Ritorno dopo qualche mese sul Sondaggio (la “s” maiuscola è meritata) ideato dagli utenti AtTheActionPark, Lorebalda, Precint13 e Supadany in merito ai film del cuore dei frequentatori del sito. Rinnovo in questa sede i compimenti per il lavoro svolto; nonostante le statistiche e le classifiche non mi siano granché congeniali ho partecipato con entusiasmo redigendo la mia lista (e facendo una serie di esclusioni per le quali mi sento in colpa ancora adesso........forse è per questo che sto scrivendo queste righe, forse il titolo giusto per questa playlist è Sensi di Colpa.....) e ho letto con molta attenzione i risultati conseguenti. Il prodotto finale è stato a mio avviso una delle cose più interessanti visionate qui sopra, una panoramica di ampio respiro su quelli che sono i gusti di chi passa un po' del suo tempo in questi paraggi, un quadro, credo, abbastanza generale delle preferenze di chi oggi ama il cinema e coltiva con puntualità la sua passione.
Apro una piccola parentesi che non vuole assolutamente essere polemica, desidero solo fare una osservazione, che in realtà avevo già fatto, sia pur in maniera più sintetica, in qualche commento lasciato qua e là. Sarebbe stato opportuno, a mio modesto (modestissimo) parere, pubblicare qualche passo di questo lavoro (ad esempio c'era un post ottimamente confezionato da @Atap che fornisce un efficace riassunto dei risultati) sulle pagine che la rivista cartacea dedica (ogni tanto) all'attività di questo luogo di passione cinefila. Opportuno e doveroso per vari motivi: sarebbe stato un riconoscimento a chi ha dedicato il suo tempo libero a un'operazione del genere svolta con acume e professionalità. E soprattutto avrebbe offerto una panoramica realistica del sito e dei suoi utenti, attirando l'attenzione di chi legge il settimanale ma non ha idea di cosa sia filmtv.it, insomma sarebbe stata un'ottima vetrina per tutti noi. Penso che avrebbe dimostrato che il “nostro” sito è luogo aperto all'utenza più varia, non si deve essere colti o snob per scrivere di cinema e essere apprezzati dagli altri, basta avere una grande e onesta passione e la voglia di volersi metter un po' in gioco (oltre, se possibile a una adeguata conoscenza della grammatica). Purtroppo, come ho invece avuto modo di scoprire in qualche conversazione occasionale, l'idea del sito che si fanno molti lettori del FILM TV cartaceo è quella di un luogo di incontro per cinefili alla Guidobaldo Maria Riccardelli (non il simpatico utente che ha questo nick, ovviamente, ma proprio il personaggio dell'immortale capolavoro – quello sì – Il Secondo Tragico Fantozzi). In una circostanza il mio interlocutore, lettore abituale della rivista, mi guardò in modo piuttosto strano quando gli rivelai che scribacchiavo qualcosa su quelle pagine web da cui lui si teneva lontano e dovetti quasi andare dal notaio e fargli una dichiarazione giurata per assicurargli che ero un normalissimo spettatore dotato solo di una grande passione per la settima arte e non un fanatico di film “che non vengono cagati (sic!) da nessuno”. Quella era infatti l'impressione che lui aveva ricavato dalla sporadica vetrina che il giornale riserva al sito.
Chiudo la parentesi e proseguo con la mia introduzione. Una prima curiosità, che mi venne pochi giorno dopo la lettura dei risultati, fu quella di verificare con quali utenti avevo più affinità di gusti. E al riguardo lasciai qualche commento in calce alle playlist di presentazione dei dati finali del sondaggio. Un'altra però ancora più grande mi colse dopo qualche settimana e cioè quali film erano rimasti alla fine esclusi dalle scelte operate dai vari partecipanti. Intendiamoci, tutti noi abbiamo fatto tagli importanti e, come ho scritto poche righe qui sopra, anche dolorose (aver eliminato certi film dalla mia lista mi ha comportato un bel po' di ripensamenti, ma tant'è una scelta la dovevo pur fare); quello che è stato strano (almeno per me) è il fatto che certi film non siano stati votati da nessuno. Ovviamente l'esclusione di un certo titolo spesso è stata dettata dalla casualità. Ho trovato vari film che reputo belli, e che mi sarei aspettato ricevessero diversi voti, entrare nel sondaggio grazie a una sola segnalazione. Se quel singolo utente avesse optato per una scelta differente, anche quel titolo non sarebbe comparso. E magari se fra alcuni anni si rifarà il sondaggio avremo altri risultati, film che non hanno avuto neanche una preferenza potrebbero riscuotere un certo successo e titoli oggi in lista potrebbero uscire. Alle fine comunque, tra i vari “assenti” ne ho scelti sette, quelli per i quali ho trovato sorprendente l'esclusione. A voi naturalmente mano libera nell'individuare e proporre esclusioni che hanno suscitato le vostre perplessità.
Questa di tutte le esclusioni mi è parsa la più clamorosa, considerandola una delle più belle commedie mai realizzate. I due protagonisti nel corso degli anni si incontrano, si scontrano, diventano amici. Le loro vite scorrono parallele ma alla fine convergono in un unico punto. Un film che sa essere romantico senza cadere nel mellifluo, attraversato da una limpida vena di ironia. Memorabile la scena dell'orgasmo simulato da Sally (Meg Ryan forse alla sua migliore interpretazione.....mi riferisco a tutto il film e non a questa singola scena eh!) al ristorante di un fronte a un allibito Harry (Billy Crystal, straordinario anche lui).
La speranza che esistano civiltà aliene benevole con le quali si possa stabilire un contatto si concretizza in questa favola fantascientifica diretta dal “mago” Spielberg. Film fondamentale per lo sviluppo di quel filone cinematografico fantastico che attraversò gli anni '80 fino ad arrivare ai giorni nostri. Interpretazione di notevole spessore di Richard Dreyfuss e straordinaria apparizione di Francois Truffaut. Forse questo film è rimasto sepolto dalla prolificità del suo regista, che ha nel suo curriculum titoli di maggiore successo e visibilità.
Con Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Gigio Alberti, Vanna Barba, Giuseppe Cederna
Fa parte dei miei sette preferiti, non l'ho inserito nei miei 20 del cuore per un semplice motivo: considero Marrakech Express e Mediterraneo sullo stesso livello, sono due film che adoro in eguale misura. Avendo dato, dopo lunga meditazione, un posto al secondo nella lista dei miei sette, ho optato per il primo quando mi sono stati chiesti i miei venti. Una sorta di risarcimento morale. Del resto ero convinto che Mediterraneo avrebbe avuto comunque i suoi bravi voti. E invece è rimasto fuori. Forse ha pagato una certa ostilità tra i cinefili dovuta al presunto scippo dell'Oscar a Lanterne Rosse. Ovviamente io sono uno dei pochi (?) che ritengono invece quell'Oscar sacrosanto anche perché (ahi!ahi!) ho trovato il film di Zhang Yìmóu di una noia mortale..........ecco l'ho detto!
Un travolgente Jack Black, chitarrista metal fallito e sovrappeso, si mette il papillon e va fare l'insegnante (finto) in una scuola per rampolli della buona borghesia americana traviandoli e portandoli sulla strada del rock. It's a Long Way to the Top (If You Wanna Rock 'n' Roll) cantavano gli AC/DC e il professor Black è creato sul modello di Angus Young. E riesce a coinvolgere alla fine pure la fredda e antipatica (mica poi tanto però) direttrice (Joan Cusack). Divertente, fracassone, con un'anima profondamente rock. Mi aspettavo prendesse qualche voto.
Capolavoro di Fernando Di Leo, primo capitolo della sua trilogia del milieu e picco non solo della sua produzione ma, a modesto parere di chi scrive, anche di quel genere che va sotto il nome di poliziottesco. Nettamente superiore alla produzione media di quel periodo, rappresenta il vertice inarrivabile di un modo di fare cinema che ha fornito spunti a distanza di anni a vari cineasti. Da Tarantino (che ha sempre ammesso il suo debito di riconoscenza verso il regista di origine pugliese) fino a Michele Placido (Romanzo Criminale ma anche Vallanzasca - gli angeli del male)
Se c'è un film che ha saputo raccontare con ironica sincerità i deliri e gli eccessi del rock degli anni 70 è proprio questo. I membri squinternati di una band di successo, gli Strange Fruit (summa delle band glam e hard rock dell'epoca) litigano furiosamente sul palco durante un concerto proprio alla fine del decennio e si ritrovano dopo vent'anni coinvolti nella più improbabile delle reunion. Siamo in apparenza nell'ambito di School of Rock, in realtà si tratta di due film profondamente differenti. Still Crazy non è una commedia (sia pur con con forti connotazioni musicale) ma una storia di rock che ci riporta in quello che forse è stato il miglior periodo in assoluto per questo genere musicale. In fin dei conti la sua esclusione non è poi così strana, resta un film di nicchia. Eppure mi piaceva inserirlo in questo elenco.
Sono da tempi non sospetti un grande estimatore di Carlo Mazzacurati. Sbaglierò (anzi spero proprio di sbagliarmi) ma mi pare che nessuno dei suoi film sia finito in alcuna delle liste degli utenti. Neanche nella mia (e faccio ammenda). Il destino di un regista che ha fatto dell'ottimo cinema ma a cui forse è mancata le pellicola del salto definitivo. Lo voglio ricordare con questo che personalmente considero il suo lavoro più bello, film in bilico tra le tragedie personali e la comicità degli eventi, con un finale che mi ha toccato e commosso come pochi. Mi è sembrato doveroso riservare l'ultimo posto disponibile a Carlo.
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