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Ci affollavamo nell’unico appartamento di amici dotati di TV (Geloso a valvole) per vedere Mario Riva che con accento tipicamente romanesco imboniva gli spettatori col Musichiere al suono di “Domenica è sempre domenica”…quando non Lascia o Raddoppia…del grande Mike…che con uno stile “nuovo” – tipicamente americano – ci affascinava…con gli anni sarebbe caduto in grossolani  - quanto non voluti - doppi-sensi (ahi ahi ahi sig.ra Long…lei mi cade proprio sull’uccello!!)…Le trasmissioni venivano presentate da belle signore (Nicoletta Orsomando) e alla TV si affacciavano visi noti (Totò, Eduardo de Filippo) e meno noti allora (Corrado in veste di presentatore) e la Sampò. La Tv era un mezzo di cultura (allora!)(“Non è mai troppo tardi”), uno strumento di elevazione sociale, mirato alle persone meno istruite per permetter loro di partecipare al balzo in avanti che l’Italia si stava preparando a fare col “miracolo economico”; poi c’era la TV dei ragazzi (Rintintin, Pau Au,) e Carosello, che segnava immancabilmente le “colonne d’Ercole” della veglia dei bambini-ragazzi (“dopo Carosello…tutti a nanna!”)…Carosello, che grande invenzione! Si andava dallo skecth in cui Cesare Polacco si lamentava con Giuliano Isidori della calvizie dovuta al fatto di non aver usato la Brillantina Linetti, ad Olivella “sposina novella”, per passare da Calimero, il “pulcino nero” che con voce piagnucolosa si lamentava di essere “piccolo e nero”, per finire con Caio Gregorio, il guardiano del Pretorio…quello che c’aveva “du metri de torace” e pertanto rivendicava un impiego più adatto al proprio “fisique durole”…”far la guardia non me piace”..e anche se “far la guardia può servire”, semmai poteva essere impiegato a “un che di più importante”…ad esempio “SACRIPANTE….ad il marchio Scala d’oro!”.
La TV ci fece vivere in diretta l’allunaggio, Tito Stagno presentandoci immagini tanto nitide da aver suscitato anni dopo non pochi dubbi su quell’evento storico (il grande JFK aveva detto – ordinato! – che gli USA avrebbero risposto così alle varie Laika dell’URSS); poco dopo. la stessa stramaledetta TV ci mostro il crano colpito a Dallas del Presidente... anni dopo (1970) in una calda estate, assistemmo al gol di Rivera, inventato sul 3-3 alla fine del secondo tempo supplementare …nello stadio Atzeca, lì  dove una lapide sarebbe stata eretta a ricordo di quella partita strazia-cuore, ricordo affidato anche ad un bel film  (Italia-Germania 4-3). Le immagini della Banca dell’Agricoltura con i corpi dilaniati dalle bombe e dell’Italicus aprirono una stagione di crimini orrendi: ci vennero pertanto mostrati gli efferati assassinii di tanti tra cittadini comuni, poliziotti, carabinieri, magistrati, giornalisti,politici e sindacalisti…che culminarono con la strage di via Mario Fani ed il corpo del principale statista italiano Aldo Moro rannicchiato nel bagagliaio di una Renault...la TV – un servizio pubblico insostituibile - ci dovette dare testimonianza puntuale della follia omicida che imperversava in Italia, suscitando nei cittadini di questo Paese il giusto sdegno e il desiderio di reagire a ciò che nulla di simile avesse più  a ripetersi….