Un difetto di famiglia
- Commedia
- Italia
- durata 90'
Regia di Alberto Simone
Con Nino Manfredi, Lino Banfi, Carlo Cascone, Jane Ashbourne

I tre difetti tuoi ai quali sei più affezionato (e quelli che più ti caratterizzano)
Le feste sono passate (o quasi, l'epifania è comunque una coda malinconica, si è già con la testa in clima lavorativo) e io, un po' per festeggiare l'addio al 2013, un po' per proporre un gioco a tutti voi, mi sono inventato questa playlist.
L'idea mi è venuta proprio durante quel periodo di rilassamento che sono le festività, quando ci si trova coinvolti in cene o incontri con amici finendo per trovarsi, nel marasma di inviti e imbucamenti vari, a contatto con persone che si conoscono poco o nulla.
In una di queste serate una ragazza ha proposto un gioco al quale ci siamo sottoposti di buon grado: ognuno doveva inventarsi una domanda che costringesse gli altri a rivelare qualcosa di sé, domanda alla quale tutti i presenti (ideatore della domanda compreso) erano obbligati a dare risposta.
In effetti l'idea è stata carina, qualcuno ha pure cercato di proporre domande che unissero il divertimento alla curiosità, e le risposte sono state le più varie. Chi è stato lapidario chi è stato prolisso, chi si è arrampicato sugli specchi, chi l'ha buttata sul ridere e chi ha risposto con sincerità.
Io ho cercato di buttarla sull'ironia e alla domanda (assai poco originale) sul lavoro ho risposto: “critico cinematografico e cultore di varia ed inutile scienza, ma impiegato amministrativo per sopravvivenza!” Temo di essere stato preso sul serio perché i commensali hanno voluto approfondire la cosa, ed è saltato fuori che uno dei presenti aveva addirittura letto un prodotto del mio ingegno (per la cronaca, l'opinione su Prisoners)......”Ma....non mi dire....sei mica tu quel GianniSv66....” e di seguito i complimenti (ho affettato modestia ma me la stavo facendo sotto dalla soddisfazione.........cosa volete: mi basta poco per sentirmi felice).
Del resto sono ormai nel quarto anno di frequentazione del sito, una frequentazione che è diventata parte della mia vita. Non sono un appassionato di tecnologia in generale e dei mezzi informatici in particolare, per me i rapporti veri sono quelli con persone “reali”, non sono neanche iscritto a facebook.
Eppure proprio l'interazione con gli altri utenti si è rivelata la cosa più interessante, e come ho avuto modo già di scrivere altrove, ho trovato qui sopra molte persone di valore che mi hanno arricchito e non solo dal punto di vista della conoscenza cinematografica.
E quando c'è stata la possibilità di incontrare qualche utente “faccia a faccia”, ho avuto la conferma di tutte le buone impressioni che avevo tratto: ad oggi ho avuto modo di conoscere oltre una decina di utenti e con tutti si è instaurato un rapporto di grande cordialità ed amicizia.
Purtroppo in qualche caso il rapporto anche se gradevolissimo è solo telefonico, ma è solo uno stato temporaneo, anche qui son sicuro ci sarà l'occasione per conoscersi in 3D.
Come sempre divago, torniamo al punto: in questo clima a cavallo tra la festività che ormai ci abbandona ed il ritorno alla vita ed ai problemi del quotidiano, vi faccio un piccolo regalo e propongo un gioco che spero sia preso per quello che è, ossia un modo divertente e piacevole per farsi conoscere dagli altri e per conoscere gli altri.
Ho elaborato sette domande (un po' un'alternativa al “botta e risposta”, chiedo venia ai curatori del sito, non mi voglio certo sostituire a loro, anzi se volessero partecipare ne sarei lusingato) attraverso le cui risposte ognuno di noi potrà, se lo gradisce, raccontarsi.
Eccole di seguito, abbinate ovviamente a un titolo di film
Regia di Alberto Simone
Con Nino Manfredi, Lino Banfi, Carlo Cascone, Jane Ashbourne
I tre difetti tuoi ai quali sei più affezionato (e quelli che più ti caratterizzano)
Regia di Egidio Eronico
Con Elia Zaghelis, Renato Carpentieri, Clara Zenghelis
E invece i tuoi tre pregi più apprezzati dagli altri (o almeno speri che sia così)
Titolo originale Needful Things
Regia di Fraser C. Heston
Con Max von Sydow, Ed Harris, Bonnie Bedelia, Amanda Plummer
Tre cose che rendono migliore la vita
Titolo originale Rei inutil
Regia di Telmo Churro
Con Pedro Neto, Bárbara Valentina, Fernando Rebelo, Joana Feijó, Manuel Mozos
Tre cose di cui invece faresti volentieri a meno e che detesti profondamente
Regia di Herbert Simone Paragnani
Con Michela Quattrociocche, Emanuele Bosi, Martina Pinto, Agnese Claisse, Gabriele Galli
Tre canzoni che sembrano parlare di te stesso (e a te stesso)
Titolo originale Des livres et des nuages
Regia di Pier Paolo Giarolo
Tre libri che sono riusciti a toccare le corde della tua anima
E finalmente una domanda di cinema....e che diamine!!!!
Indica tre personaggi di film: quello con cui ti sei identificato, quello che appena è apparso sullo schermo hai pensato “di una/uno così mi potrei anche innamorare”, quello che che appena è apparso sullo schermo hai pensato “lo/la prenderei a calci”
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E un ringraziamento anche a @jonas, @fabry e @alan, per aver a loro volta voluto "scoprirsi" un pò. E'stato un piacere leggervi. Un saluto :-)
Ho ripescato questa playlist perché ora mi rileggerò i commenti di tutti quelli che ho visto dal vivo. Poi magari contribuisco. Ouh yeah.
(difetti) (1) Sono incapace di smettere di voler bene a chi mi ha ferito, che sarebbe un'ottima autodifesa: è un difetto perché non è sano, ma racconta parecchio di ciò che sono e allora ci sono 'affezionata'. (2) Ostinata al punto da perdere facilmente obiettività e lucidità sulle situazioni. (3) Anche se ho imparato l'esistenza dei compromessi, nasco (e morirò) categorica, difficilmente incapace di vedere le sfumature tra bianco e nero. _________________ (pregi) (1) "Sei trasparente", il miglior complimento che mi sia mai stato fatto, apprezzato perché è una cosa di me a cui tengo molto, questa sono e questo offro di me agli altri. (2) Incondizionatamente socievole (se non ho motivi per comportarmi diversamente) (3) Paziente e tenace (che in fondo è uguale a quel 'ostinata' di sopra) ____________________ (tre cose che rendono migliore la vita) (1) la musica (2) gli animali (3) il sole (4) lo so che sforo ma anche la sintonia (magica) telepatica con un'altra persona, amica amante o sconosciuta che sia non importa, quel capirsi al volo senza parole che ti fa credere nel contatto con gli altri _________________ (tre cose di cui faresti volentieri a meno) (1) i soldi (2) le feste, i riti, le ricorrenze, le formalità, le convenzioni (3) a volte il linguaggio verbale, preferisco i silenzi 'parlanti' alle chiacchiere di riempimento __________________________ (tre canzoni che sembrano parlare di te stesso) (1) Aimée Mann - It's not (il testo della seconda strofa raccontava esattamente quel che mi stava accadendo quando conobbi la canzone, e racconta sempre i miei momenti critici) (2) Dissolved girl dei Massive Attack (3) Schism dei Tool e vorrei anche aggiungere Fuck U degli Archive ma poi se comincio ad allargarmi a 4 non finisco più e allora mi fermo _________________________(tre libri che sono riusciti a toccare le corde della tua anima) (1) Una donna e altri animali di Brunella Gasperini (la mentalità, il linguaggio, la vita con gli animali, il modo di mostrare e raccontare il dolore o nasconderlo per pudore, è tutto molto familiare) (2) più di un libro di Erri De Luca, ma principalmente Non ora, non qui, Montedidio e Il contrario di uno (3) Capatosta di Beppe Lopez e mi sento almeno di dover aggiungere (4) Vedi alla voce: amore di David Grossman _________________________________ (tre personaggi di film) (1) mi sono identificata con Antoine Doinel, da subito, dal primo istante, e in seguito con tutti i personaggi maschili di difficile comprensione e dall'accesso 'tortuoso' (Titta Di Girolamo, Harry Caul, Charles Fineman) (2) Colin Firth dal primo suo film che ho visto (Bridget Jones) nonostante il pullover con le renne, e forse anche Norah Jones in My blueberry nights (3) nei film difficilmente mi accade o almeno non riesco a ricordarmene ora, ma so per certo che appena ho visto Don Draper in Mad Men lo avrei voluto riempire di mazzate, così, a prescindere.
Contributo apprezzatissimo Giulia :-) e qualche cosa in comune con te credo proprio di averla (ma questo forse lo avevi già intuito). Un caro saluto!
Sì, si era intuito :)
Ciao Gianni, me l'hai accennato da pochi giorni quindi le mie farneticazioni su questo simpatico giochetto le posto con soli due anni di ritardo, in compenso siamo nuovamente in clima natalizio:-). Sarò molto conciso:
1) Eccessivamente pignolo sui tempi, eccessivamente ansioso, in particolare con i figli, a volte parzialmente ( molto a parere della moglie) pedante ( lei dice rompicoglioni:-).
2) Affidabilità cronica, altruismo aggravato da max rispetto per il prossimo, caparbia nel difendere qualsiasi cosa o iniziativa o ragione io abbia la convinzione essere giusta.
3) Una coppa di gelato alle creme in qualsiasi giorno dell'anno, una birra scura durante le serate estive in compagnia di amici, una cenetta intima ma innanzi tutto, un bel film in compagnia.
4) I mega pranzi fino a sera in occasione di matrimoni o cerimonie varie, gli imbranati che, in coda davanti a me al semaforo, allo scattare del verde impiegano 30 secondi per muoversi, i raccontapalle esagerati.
5)Atom heart mother dei Pink Floyd, Immigrant Song dei Led Zeppelin, Highway Star dei Deep Purple e molti altri naturalmente ma, il genere è quello.
6) Q.E.D. di Richard Feynman, Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani, Disputa su Dio e dintorni di Augias/Mancuso e, anche qui, molti altri dello stesso genere quindi molta saggistica e pochissimi romanzi.
7)Tom Cruise di Eyes Wide Shut, Kristin Scott Thomas in Nowhere Boy, Vittorio Gassman in Riso Amaro.
Grazie Gianni e, se ci sono altri ancora in linea, un saluto collettivo. Paolo.
Grande Paolo, e grazie per il tuo graditissimo passaggio. Su Pink Floyd e Led Zeppelin.......qua la mano :-) ........e pure sulla allergia ai pranzi da cerimonia protratti fino allo sfinimento (e infatti ogni volta che mi invitano a un matrimonio trovo ogni scusa per risparmiarmi il tormento).
Un carissimo saluto
Ciao Gianni, nel riaprire per augurare buone feste a te e alla tua famiglia, ho riletto il mio passaggio e al punto 2 scusa l'errore di battitura, ovviamente intendevo "caparbio" al maschile. Auguroni e ...a presto. Paolo.
Tranquillo Paolo, nei commenti penso che scriviamo tutti in maniera più rilassata, facile dunque che scappi ogni tanto qualche errore.
Ricambio con sincerità gli auguri :-) a prestissimo!!!
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