E' più forte di me, ci ho provato, volevo metterlo un po' più giù ma lo amo da morire. Poi certo, se qualcuno lo guarda solo perchè vuole spaventarsi ha sbagliato film, si rivolga a Rob Zombie.
Con Leon Niemczyk, Jolanta Umecka, Zygmunt Malanowicz
Scandalosa opera prima di Roman Polanski (le scene di nudo all'epoca non passarono inosservate). Uno splendido bianco e nero per una storia a tinte fosche, anzi foschissime.
L'investigatore Jack Nicholson dovrebbe scoprire se è vero, come asserisce la moglie, che il marito effettivamente la cornifichi. Dovrebbe, perché in realtà si trova incastrato in un gioco più grande di lui tra acque torbide (letteralmente) e un John Houston epocale.
Con Jack Mac Gowran, Donald Pleasence, Françoise Dorléac, Lionel Stander
Terza opera di Polanski in cui il titolo la dice già lunga: tutti i protagonisti finiranno in un personalissimo cul-de-sac. Boss e gangster, uomini e donne: su tutti svetta Donald Pleasence.
Sulla II Guerra Mondiale, ma c'era già stato "Schindler's List". Questo pero' é anche meglio, in primis grazie alla straordinaria interpretazione di Adrien Brody (che poi, vai a sapere perché, si é perso a Hollywood) e in secondo luogo per alcune riprese di Varsavia a pezzi come non se ne vedevano da tempo (o forse non si erano mai viste). Esemplare il pathos con cui si passa dalla tragedia collettiva del primo tempo a quella personale del secondo tempo.
Omaggio riuscitissimo a Hitchcock e a quel mondo lì, quello degli uomini che si trovano a dover affrontare imprese più grandi di loro. Uno di quei film che ho rivisto, sempre con grande piacere, non so quante volte.
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