Accattone
- Drammatico
- Italia
- durata 120'
Regia di Pier Paolo Pasolini
Con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Paola Guidi, Silvana Corsini, Luciano Conti
Ho pensato di fare questa playlist sul tema scottante della prostituzione, visto anche che i film sull'argomento non mancano, e di farla dalla parte delle donne. In Italia tra gli anni '50 e '60, grazie soprattutto a Pasolini, vi fu un discreto interesse del cinema verso questa realtà spesso trascurata, minimizzata o negata. Il mio intento è di togliere la foglia di fico da un fenomeno che continuamente si cerca di edulcorare o di addomesticare. Più volte ho partecipato a conversazioni dove si diceva "In fondo è un mestiere come un altro", "Dopo tutto che male c'è", oppure "Loro sono contente così", ecc.
Una volta ho dovuto assistere a un processo ad una nigeriana che aveva gestito un traffico di prostitute sue connazionali, una delle quali era presente in aula. Era stata attirata in Italia con la promessa di un lavoro onesto. Ero inorridito per quello che sentivo dagli interrogatori. Come benvenuto, siccome era vergine, uno dell'organizzazione si è preso la briga e il gusto di violarla. Poi pestaggi, ricatti, minacce, violenze di ogni tipo, aborto forzato, privazione dei documenti, ecc. E' giusto sapere che dietro alle ragazze provocanti che passeggiano ammiccanti sul marciapiede si nascondono spesso queste realtà raccapriccianti.
E, anche nel caso in cui lavorino in proprio, sono persone ridotte a rottami umani, che disprezzano la vita e se stesse, perché vengono usate come oggetti dagli uomini, e poi buttate nel bidone della roba sporca.
Io sono convinto, comunque, che il vero problema non sta nelle prostitute e in coloro che le sfruttano, ma, ahimè, nella domanda di prostituzione.
Nei casi qui sotto il cinema è secondo me riuscito a parlare dell'argomento senza tentare di abbellirlo, ma mettendo anzi a nudo i suoi aspetti più brutti.
Regia di Pier Paolo Pasolini
Con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Paola Guidi, Silvana Corsini, Luciano Conti
Regia di Valerio Zurlini
Con Mario Adorf, Anna Karina, Lea Massari, Marie Laforêt, Valeria Morriconi
In realtà non sono donne soldato, o almeno non vanno al fronte per fare la guerra. Vengono rastrellate tra la popolazione e mandate dal Quartier Generale là dove sono le truppe, per far dimenticare ai soldati l'assenza di mogli e fidanzate. Zurlini riesce a girare un film poetico e toccante, soprattutto facendo vedere l'umanità ferita di queste povere donne.
Regia di Antonio Pietrangeli
Con Marcello Mastroianni, Simone Signoret, Sandra Milo, Emmanuelle Riva, Domenico Modugno
Dopo la chiusura delle case, un gruppo di prostitute decide di cambiare vita e impegnarsi in un lavoro onesto. Mettono su una trattoria, che va pure abbastanza bene. Ma la gente, al posto di apprezzare il loro sforzo di redimersi, punta il dito e le marchia a fuoco come donnacce, che tali erano e tali resteranno. Tra questi, anche coloro che si erano avvalsi delle loro prestazioni.
Bellissimo film di Pietrangeli, con un ottimo gruppo di attrici, e un grande Claudio Gora.
Regia di Augusto Genina
Con Marta Toren, Gino Cervi, Charles Vanel, Jacques Sernas
Una comunità parrocchiale non ha capito nulla dell'episodio evangelico dell'adultera che Gesù salva dalla lapidazione, e scaglia pietre contro una prostituta, tra l'altro già pentita e appena confessatasi. I linciatori hanno ciascuno i loro gravi peccati, forse più gravi del suo.
Titolo originale Irma la Douce
Regia di Billy Wilder
Con Shirley MacLaine, Jack Lemmon, Lou Jacobi
Regia di Bernardo Bertolucci
Con Francesco Ruiu, Giancarlo De Rosa, Vincenzo Ciccora, Alvaro D'Ercole, Alfredo Leggi
Una donna da marciapiede, bruttina e non più giovane, proprio una poveretta, viene uccisa sotto il viadotto dell'autostrada. Le indagini e gli interrogatori della polizia portano alla luce la realtà di degrado umano e di precarietà in cui è maturato il delitto. Interessante e originale esordio di Bertolucci.
Regia di Carlo Mazzacurati
Con Tereza Zajickova, Antonio Albanese, Silvio Orlando, Roberto Citran, Antonio Catania
La prostituzione delle ragazze dell'Est-Europa, realtà ancora molto presente nelle nostre città. Vesna, oltre che venire usata dai clienti come una bambola gonfiabile, ha il passaporto rubato da uno sfruttatore che vede per la prima volta, ma che vuole accaparrarsela e appunto sfruttarsela. Lei fa resistenza, e si becca le botte e pure una coltellata.
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