La notte dell'aquila
- Guerra
- USA, Gran Bretagna
- durata 112'
Titolo originale The Eagle Has Landed
Regia di John Sturges
Con Michael Caine, Donald Sutherland, Robert Duvall, Jenny Agutter, Donald Pleasence
La guerra mette in risalto anche valori che definiremmo " immarcescibili": il senso di "umanità" che spesso va di pari passo con lealtà, testimonianza di verità, e perciò di giustizia, il che non può esservi - date le circostanze - se non con una buona dose di coraggio. Tutti stati d'animoche inducono il nostro maggiore, ben interpretato da Robert Vaughn, a disubbidire agli ordini di Hitler, pur sapendo di poter correre il rischio di finire davanti ad un plotone di esecuzione come infatti gli capita di assistere mentre è in viaggio per Remagen. "brutto affare, maggiore, quando si fucilano gli ufficiali!" dirà l'autista che lo sta portando a Remagen. . Ci ricorda il maggiore (Duval) de La notte dell'aquila (Guillermin) quando, ad impresa fallita, dopo aver indotto il suo secondo a fuggire, si prepara alla fucilazione che gli verrà inflitta da parte di 2 ufficiali delle SS inviati da Himmler. Ancora esempi di lealtà e coraggio, come ne La croce di ferro di Peckinpah, con un sergente (Coburn) che ingaggia una doppia guerra: contro il nemico sovietico, sempre più forte, ma sopratutto contro la menzogna, portata avanti per proprio tornaconto, dal capitano (Max Shell). Come peraltro cerca di fare il luogotenente Joe costa (Jack Palance) in Prima linea (Robert Aldrich), preso tra la necessità di salvare il proprio plotone e la pavidità del proprio capitano. Ci ricorda un pò gli inutili tentativi del colonnello (Kirk Douglas) di ristabilire la verità e così salvare dalla fucilazione con l'accusa di codardia i tre uomini scelti a caso dal generale (Macready) al fine di coprire le proprie responsabilità in Orizzonti di gloria (Kubrick). Nè si può dimenticare La tradotta un film tedesco del 1961 (Jurgen Roland), ambientato negli ultimi giorni della IIWW, dove si narra dei tentativi di un militare tedesco di salvare i prigionieri a lui affidati...Ma coraggio può essere necessario anche per mettere al sicuro dalla rapacità del nemico i capolavori artistici che rendono grande la Patria: ed ecco Il treno (Frankenheimer) (Lancaster). Siamo certi che alcuni episodi siano realmente accaduti...come l'affratellamento delle truppe schierate in fronti opposti nel Natale 1914 (Joyeux Noel di Cristian Carion). Il senso di appartenenza ad una Nazione, attraverso quel micro-mondo che è la squadra viene ben esaltatoin Quella sporca dozzina (Aldrich) e per altri versi, sempre da Aldrich in Non è più tempo di eroi, ein Il grande uno rosso (Samuel Fuller); e l'appartenenza al gruppo va ben oltre la razza, come pare voglia sottolineare il bel film di John Woo (Windtalkers) dove un gruppo di indiani Navajo, arruolati nei Marines in qualità di addetti alle trasmissioni di prima linea (a mezzo il proprio incomprensibile linguaggio), deve essere difeso a tutti i costi...Non mancano d'altra parte i profittatori: ci riferiamo al sergente Ben Gazzara che non esita ad alleggerire i tedeschi morti, o il senza scrupoli Telly Savalas in La battaglia dei Giganti...miseria e nobiltà......
Titolo originale The Eagle Has Landed
Regia di John Sturges
Con Michael Caine, Donald Sutherland, Robert Duvall, Jenny Agutter, Donald Pleasence
Titolo originale Cross of Iron
Regia di Sam Peckinpah
Con James Coburn, James Mason, Maximilian Schell, Senta Berger
Titolo originale Attack!
Regia di Robert Aldrich
Con Jack Palance, Lee Marvin, Eddie Albert, Robert Strauss
Titolo originale Paths of Glory
Regia di Stanley Kubrick
Con George Macready, Timothy Carey, Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou
Titolo originale The Train
Regia di John Frankenheimer
Con Burt Lancaster, Paul Scofield, Jeanne Moreau, Michel Simon
Titolo originale Joyeux Noël
Regia di Christian Carion
Con Bernard Lecoq, Daniel Brühl, Guillaume Canet, Diane Kruger, Benno Fürmann
Titolo originale The Big Red One
Regia di Samuel Fuller
Con Lee Marvin, Mark Hamill, Robert Carradine, Bobby Di Cicco, Kelly Ward, Stéphane Audran
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