Punto zero
- Drammatico
- USA
- durata 107'
Titolo originale Vanishing Point
Regia di Richard C. Sarafian
Con Barry Newman, Cleavon Little, Victoria Medlin, Timothy Scott
La Sony Italia si è fatta ridere dietro da tutti. Ma non solo lei. Anche Film.Tv nella sua sezione musicale ha snobbato i due ultimi album di inediti di Joe Cocker. Persino Radio Capital che dedica intere anteprime ai grandi nomi della scena internazionale, e lo aveva fatto pure con Joe Cocker per Heart and Soul (2004), non solo non ha ospitato il Leone di Sheffield come di consueto, ma non ha trasmesso nessuno dei suoi nuovi brani, mentre in tutta Europa e in mezzo globo furoreggiava nelle charts e nel tour da pochissimo concluso, mentre da noi l’ultimo album è passato inosservato e non è stata nemmeno programmata una data. Se in Sony Italia non sono capaci di vendere un mostro sacro della scena rock mondiale, allora dovrebbero tutti dimettersi in tronco, incapaci di esaurire il loro compito.
Fire It Up (2012) è un follow-up album del precedente e trionfale Hard Knocks (2010) che segnava l’ingresso di Cocker alla Sony dopo anni alla EMI. Album generoso, ben 14 i brani, non tutte le tracce sono da capogiro e il loro arrangiamento pop non aiuta ad accrescerne l’appeal. Restano pur sempre tracce disimpegnate che nella performance dell’eroe di Woodstock trovano il proprio valore aggiunto. Brani come Walk Through the World With Me o Weight of the World, Let Love Decide e The Last Road accompagnano con leggerezza il nostro mood del momento e soprattutto The Last Road si rivela una canzone potente.
Ma ci sono ben cinque brani, guarda un po’ tutti i primi cinque brani dell’album, che non solo sono canzoni di respiro maggiore, con arrangiamenti impeccabili e sound impagabile, ma ad oggi sono diventati dei nuovi classici di Cocker. Brani che gli appartengono direttamente, a differenza degli altri che si nota subito non rientrano nelle sue corde. E quindi in ordine di tracklist abbiamo Fire It Up, I’ll Be Your Doctor, You Love Me Back, I Come in Peace e saltando la quinta You Don’t Need a Millior Dollars – tra le preferite da Cocker – arriviamo a Eye On the Prize.
Sound diversi tra loro, dall’adult rock della title track, al rock blues di Eye on the Prize, passando per il funky coinvolgente e ballabile di I’ll Be Your Doctor al serious di You Love me Back fino all’irresistibile rock da strada di I Come in Peace.
E di quest’ultima volevo sprecare qualche freccia in più. Ascoltate il brano, chiudete gli occhi ed immaginatevi una lunga lingua d’asfalto che taglia una piatta pianura gialla. Fuori c’è il sole, voi in auto, finestrini abbassati, capelli al vento, occhiali da sole che scendono sul naso per il sudore, sigaretta all’angolo della bocca a scenerarsi da sola, piedi nudi sui pedali e via a sfrecciare mezzi nudi nelle vostre lamiere.
Un ritmo coinvolgente, un testo semplice ma accattivante – non resisto all’incipit You see me comin’/ you feel like runnin’/ a wicked look is in your eye/ I don’t come to harm you/ I come to warm you/ It’s now or never, do or die – una ripresa da pelle d’oca – I got your attention – e un finale da urlo nel senso letterale del termine, con due grandi ruggiti del leone.
Una canzone che sembra partire quando si accendono i motori, quando stridono le ruote sull’asfalto bollente, quando il vento irrompe dai finestrini e sconquassa tutto e tutti portando cenere e sigarette, magliette e cappellini in giro per la macchina. Una canzone che attacca proprio quando il paesaggio rado e brullo delle regioni aride e afose inizia a scorrerci vicino, velocemente, senza mai cambiare aspetto. Fermi e in movimento verso un altrove che non conosciamo, ma che sappiamo per certo che è fatto per noi.
L’on the road a noi sacro trova in I Come in Peace una delle sue migliori colonne sonore. Ecco quindi che inizio con questa canzone, un gioco di abbinamenti tra cinema e musica utilizzando le più recenti canzoni del Leone di Sheffield a conferma che le sue performance ancora oggi ci restituiscono un immaginario immortale. Con buona pace di Sony e di chi crede di non dover dare spazio ed importanza a Mr. Joe Cocker.
Potete ascoltare il brano a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=1Jrlkp5QsUU
Titolo originale Vanishing Point
Regia di Richard C. Sarafian
Con Barry Newman, Cleavon Little, Victoria Medlin, Timothy Scott
Titolo originale Convoy
Regia di Sam Peckinpah
Con Kris Kristofferson, Ali MacGraw, Ernest Borgnine, Burt Young, Madge Sinclair
Titolo originale Thelma & Louise
Regia di Ridley Scott
Con Susan Sarandon, Geena Davis, Harvey Keitel, Michael Madsen, Brad Pitt
Titolo originale Sugarland Express
Regia di Steven Spielberg
Con Goldie Hawn, Ben Johnson, Michael Sacks, Willliam Atherton
Titolo originale The Gauntlet
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Sondra Locke, Pat Hingle, William Prince, Bill McKinney
Titolo originale Marrakech Express
Regia di Gabriele Salvatores
Con Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti
Titolo originale The Hitcher
Regia di Robert Harmon
Con Rutger Hauer, C. Thomas Howell, Jennifer Jason Leigh, Jeffrey DeMunn, John M. Jackson
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