Un uomo, sposato ma playboy (che solitamente considera le donne come oggetti), ha una disfunzione alla prostata. Per questo si prepara a un’operazione che potrebbe renderlo impotente o, addirittura, condurlo alla morte.
Prima decide di recarsi in vacanza a Santo Domingo, dove anni prima aveva avuto una storia con Maira, l’unica ragazza che avesse mai amato, deciso a rivederla forse per l’ultima volta.
Arrivato sull’isola ritrova gli amici di un tempo e viene a sapere che la ragazza è morta anni prima in un incidente stradale, forse suicidio per la tristezza di essere stata abbandonata da lui.
Il ragazzo, sconvolto, inizia a vagare per la città nei luoghi testimoni del loro amore, finché, riflesso nella vetrina di un negozio, non vede il volto di Maira. Si gira, non c’è più! Da quel giorno la rivede altre volte e ne parla a un suo amico, che gli cita strane voci a proposito del Vudù e del padre stregone di Maira.
A un incontro successivo l’uomo incontra la ragazza e le parla. Lei rimane sul vago, lui si scopre ancora innamorato. E’ un fantasma (d’amore) o cosa? Che mistero c’è sotto? (la trama continuerà al fondo dopo la linea tratteggiata per non fare spoiler ma allo stesso tempo per soddisfare la curiosità di quanti non hanno intenzione di vederlo ma vogliono lo stesso sapere come va a finire!).
Recentemente restaurato, è stato proiettato nel 2006, dalla Cinémathèque Francaise, in occasione di un omaggio a Joe D’Amato.
Nove critici su dieci lo considerano come il miglior film del regista (e alcuni di questi, ne parlano come di un capolavoro!) e, nonostante sia considerato anche il primo film ufficiale della cinematografia italiana con scene hardcore, ha un’amarezza di fondo (spiegata da varie metafore, la ricerca del vero amore e l’evirazione del pene come distruzione del massimo potere dell’uomo) che lo rendono più commovente e struggente che eccitatamente erotico. E adesso, per chi vuole sapere come va a finire……………………kldjsfklsdjfkldjsfkldjsfksdjfkdsjfksdjfksdfjksdjkdjdjskfjdsksdfkjdjksfjfkdsfjdskfljdsklfjdsklfjdsklfjkdsljsdkdsjjdjdf”………."nei giorni successivi la ragazza si mostra a fare sesso, davanti a lui, con altri individui, lui ne soffre sempre più (e intanto il tempo passa e le sue condizioni di salute peggiorano, si dovrebbe operare al più presto per non morire), finché un giorno questa rivela lui la verità: lei non è Maira ma sua sorella più piccola, che adesso, cresciuta, è identica a lei. Maira era davvero morta alla partenza dell’amato e, in tutto questo tempo, il padre delle giovani aveva covato in seno la vendetta. Saputolo tornato sull’isola, ha istruito la figlia al comportamento da tenere in questi giorni e lei, che aveva in odio l’uomo, si è mostrata ben contenta di attuare la vendetta. Ma, ultimamente, la ragazza ha cambiato atteggiamento dopo aver capito che lui voleva davvero bene alla sorella e, tempo prima, è dovuto partire per cause ignote. La sorella, quindi decide di rinunciare alla vendetta ma, stavolta, è lui che si sente un miserabile per aver fatto del male alla sua unica ragione di vita e, in un impeto d’orgoglio, raggiunge la spiaggia e decide di morire privandosi di quello che ha sempre considerato scettro del potere maschile: il pene!
Si evira e comincia ad andarsene per dissanguamento. Intanto lo raggiungono la moglie e alcuni amici e tutti lo osservano morire con occhi misti a pietà, commiserazione e rispetto, come se fosse un samurai che ha fatto harakiri!!!”
..........dhdkfhdgfisdgyusdofsdugiosdògjfdiogjfgiòfjdgklfjglkfdhdhjklfjhfuufrherfhdnjkfndjkfndfjkdnfjkdfndjkfndjkfndjkfndfjkdnfdjkfhdjkfndjkfndjkfndjkfndjkfndjkfndjkfnnfdnfkdjfndkdfjdfjdfndfndjfdnfjdnfjdfndjfndjfndjfndjfndfjdnfjdnfjdnfjdnfjdfndjkfndjkfndkjfndkjfndjkfndjkfndkjdnfkjdnfkjdnfkjdnfjkdnfjkdnfjdnfjdnfjkdnfkjndfkn…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta