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Dal bel romanzo (forse autobiografico?) di Brett Easton Ellis, ambientato nei Reaganiani anni ‘80, un film che è ambientato nella "Terra di Mezzo". E che sarebbe? Non di certo del luogo del SIGNORE DEGLI ANELLI sto parlando ma della "Terra di Nessuno", un luogo che esiste ma non esiste. Come mai? Qua si parla d’internet che già c'era negli ‘80 ma qui usiamo computer moderni. Così come sono moderne (digitali) le telecamere usate in scene identiche (quelle del viaggio in Europa) pari pari al libro. E altri mezzi di comunicazione che vediamo nel film. Però, i protagonisti sono vestiti ‘80 Style! In che anno siamo? Tutti e due i periodi! Chiara scelta registica/metaforica per spiegare (a chi se n’è accorto!) che i tempi non sono cambiati. Lo aiuta la scelta di attori provenienti da serial sui problemi dei giovani: Jessica Biel (da SETTIMO CIELO), James Van Der Beek (da DAWSON'S CREEK), etc. Ottima prova di Shannin Sossamon che per un pò rimarrà ancorata a personaggi simili (vedi ad esempio il notevole CATACOMBS-IL MONDO DEI MORTI). Puro Horror Vacui (termine che indica i disagi generazionali) tagliato nell'edizione italiana. Comunque crudo! Sopratutto nella scena del suicidio nella vasca da bagno!!!

Il film è girato negli anni ’80 Reaganiani ma è ambientato in un periodo alternativo, dove gli Stati Uniti stanno combattendo una Guerra nei Cieli dell’Oceano, con una potenza straniera, probabilmente comunista (mai successo nulla di simile negli anni ’80 reali!).

Lasciando perdere il prologo fantasioso sulla costruzione della cattedrale, protagonista del film, o le ipotesi (diventate leggende curiose leggende metropolitane) dello scrittore/alchimista Fulcanelli, secondo il quale nella struttura di alcune Chiese Gotiche è contenuta una chiave di autodistruzione, voluta dai Templari, passiamo a esaminare la location reale del film.
La pellicola è ambientata nella Cattedrale di St. Nikolai ad Amburgo, peccato che questo edificio sia stato distrutto dai bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale.
Come location s’è scelta, dunque, la quasi identica Chiesa della Madonna (di Mattia) a Budapest.
I ruderi della cattedrale di St. Nikolai, comunque, in una scena del film compaiono…

Trama simile a TOP GUN. Stavolta i Comunisti (Sovietici, Cubani e Nicaragua) invadono l’America in casa.
Sembra un’assurdità, però l’autore John Milius non ha voluto fare un film anti-comunista ma solo una parodia dei film di fantascienza degli anni ’50. Lì, gli invasori stellari rappresentavano metaforicamente i Comunisti, qua lui ha voluto metterci i Comunisti che rappresentano gli invasori spaziali, eh eh…Idea divertente, sceneggiatura efficace sul piano dell’azione ma spesso ingenua (come hanno fatto ad arrivare nel Colorado? La risposta c’è la fornirà anni dopo nel romanzo “Homefront- la voce della libertà”).
Un’idea simile compare in: TELEFON, INVASION USA, S.P.Y.S e nel reboot RED DAWN (2012).

Dal romanzo manifesto del genere Ucronico, un film televisivo (in Italia trasmesso con il titolo DELITTO DI STATO) che parla di una Germania vincitrice della Seconda Guerra Mondiale.
Siamo negli anni ’60 e la Germania si prepara a festeggiare il 75° compleanno di Adolf Hitler e la visita del Presidente Americano J.F. Kennedy, deciso ad allearsi con il popolo tedesco.
Nei giorni della vigilia avviene un omicidio, legato a una misteriosa agenda che potrebbe compromettere tutto. Quali segreti conterrà mai il manoscritto?

In un Rinascimento alternativo, in un’immaginaria Corte dei Medici (non è Firenze, piuttosto ricorda Spagna o Portogallo), nel quale, da tempo, non nascono più bambini, un’anziana donna ha il miracolo di rimanere incinta.
La figlia, d’accordo con la madre, decide di accodarsi la maternità, per non allarmare l’opinione pubblica. Quello che seguirà…
Ispirato nella fotografia al celebre dipinto “La Madonna col Putto Biondo” e grave atto d’accusa contro l’arricchimento della Chiesa Cattolica, è contemporaneamente un omaggio/denuncia di attrazione/repulsione nei confronti dell’opera artistica (su Contratto Benetton) del Regista Pubblicitario Oliviero Toscani.
Comunque rimane, per molti, il film più sconvolgente e macabro di Peter Greenaway!

Chi l’ha visto sa perché il film si trova in questo elenco. Altro io non posso aggiungere.