L’incongruenza più notevole, ed evidente, di questa divertente saga è nel personaggio di Ughina, che qualche fonte cita come nata dal rapporto sessuale tra Mariangela e Loris Batacchi, il capufficio pacchi.
Il particolare che non quadra è che l’essere che nasceva da tal storia (nel film FANTOZZI SUBISCE ANCORA) non aveva nome ed era tentacolare (dalle descrizioni del nonno). Ughina, per quanto possa essere brutta, ha due mani e due piedi come tutti.
Il caso più eclatante (e che esamineremo dettagliatamente) della serie, viene da una scena ripetuta (in maniera simile ma non identica, uguale però è la location) nel primo capitolo e in FANTOZZI CONTRO TUTTI: l’episodio della dieta forzata!
Tale scena, era stata tagliata dal montaggio del primo film, così da poter essere realizzata quella simile in uno dei film successivi. E’ poi stata reintegrata, in occasione del restauro del film (nel DVD uscito nel 2004, ed in TV solo nei passaggi televisivi dal 2003 a oggi, ma in alcuni casi viene trasmessa l'edizione originale). Esaminiamo un momento, le scene nei due film:
Episodio in FANTOZZI:
“Fantozzi, nell'ormai vano tentativo di conquistare il cuore della signorina Silvani, abbandona l'idea dello sport, ma non la decisione di voler dimagrire. Infatti, si ricovera alla clinica "Le Magnolie", specializzata in cure dimagranti (e identica in tutto e per tutto a una prigione), dove di giorno è severamente vietato mangiare e bere, ma di notte vengono servite succulente e prelibate pietanze ai "carcerati" con pagamento in denaro contante oppure in cambio di costosissime cambiali "già compilate"; il tutto con l'avallo del direttore della clinica, che durante il giorno fa immettere gli odori delle pietanze nel condotto d'areazione delle celle in modo da far impazzire i reclusi. Fantozzi dapprima cerca di resistere, ma alla fine:
« Lo ebbero dopo 2 giorni e 2 notti di eroica resistenza! »
(La voce narrante di Fantozzi)
Fantozzi firma 280.000 lire di cambiali, e poi perde il conto. Alla fine decide di pagare 2 "cambiali giganti" per acquistare la specialità più costosa della casa: gli "spaghetti alla Montecristo", con una lima dentro, grazie alla quale taglia le sbarre della grata applicata alla finestrella e, dopo una rocambolesca fuga, riesce finalmente a evadere da quella prigione senza farsi catturare…”
Episodio in FANTOZZI CONTRO TUTTI:
“Fantozzi si reca a Ortisei, località raggiunta con un treno della Ferrovia della Val Gardena, in realtà dismessa circa vent'anni prima dell'uscita del film (altra incongruenza, quindi!) per trascorrere la settimana bianca insieme a molti dei suoi colleghi. Si erano prenotati a settembre, ma il loro turno scatta a maggio dell'anno successivo, quasi all'inizio dell'estate! Il treno partito da Roma si ferma e Fantozzi, che non ha ancora mangiato nulla, si affaccia dal finestrino e compra un sacchetto per il pranzo da un venditore ambulante della stazione per il prezzo di 9.000 lire; però, al momento di avere il resto delle 50.000 lire che gli aveva consegnato, il capostazione, d'accordo con il venditore, fa ripartire il treno. E così, come riferisce la voce narrante,
« ...per 50.000 lire comperò nell'ordine: una forchettina di plastica, un coltellino di plastica, stuzzicadenti di plastica, un bicchierino di plastica, un'ala di pollo... di plastica, e una mela bacata! »
Durante il viaggio Fantozzi non riesce a dormire perché i suoi colleghi lo cacciano fuori dallo scompartimento, ritenendolo ingiustamente colpevole di aver prodotto maleodoranti flatulenze, provenienti in realtà da Calboni; la voce narrante afferma:
« Ancor più da temere era il geometra Calboni per una sua turba dal nome scientifico di Ventilatio Intestinalis Putrens... L'aria diventò subito irrespirabile! »
Arrivato a destinazione il gruppo capisce che non è previsto lo sci (essendo maggio le piste sono chiuse), così Fantozzi, che aveva promesso alla moglie Pina di perdere almeno 5 kg sciando, decide di farsi ricoverare nella clinica del "dimagrimento alternativo", il cui direttore è il severissimo dietologo Dott. Birkemaier. Costui impone al ragioniere una dieta che consiste in 20 giorni di digiuno totale in cella e, dopo 6 giorni, con la scusa che per fare una buona cura dimagrante occorre una grande forza di volontà, lo obbliga ad assistere alla sua cena luculliana senza consentirgli di toccare cibo: vinto dalla fame, il protagonista non resiste alla tentazione, e agguanta di nascosto alcune delle mitiche e deliziose “Polpette di Bavària" riuscendo a mangiarne qualcuna, ma il professore lo controlla continuamente, e alla fine lo scopre mentre mastica. Fantozzi riceve quindi dai forzuti infermieri un'inquietante punizione corporale: sarà frustato fino a quando non sarà più in grado di reggersi in piedi…”
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