La migliore offerta
- Drammatico
- Italia
- durata 124'
Titolo originale The Best Offer
Regia di Giuseppe Tornatore
Con Geoffrey Rush, Sylvia Hoeks, Jim Sturgess, Donald Sutherland, Sean Buchanan, Liya Kebede

Ieri sera mi trovo casualmente davanti alla Tv, alle 21.30, vedo che su RaiUno c'è la diretta dei David di Donatello e scelgo di seguire la serata. Come al solito, la conduzione è stentata, con il duetto comico di Lillo e Greg che non brilla, azzecca qualche rara battuta, ma più spesso arranca. Veniamo ai premi, visto che su Film Tv ancora nessuno ne ha parlato: trionfa Giuseppe Tornatore con 6 statuette per "La migliore offerta" (meritate? purtroppo non ho visto il film), fra cui Miglior film, Miglior regia, il David assegnato dai Giovani, Migliori costumi a Maurizio Millenotti che dedica il premio al suo paese terremotato in Emilia, Migliore scenografia, Migliore colonna sonora ad Ennio Morricone, un pò invecchiato, che si commuove e fa scattare una meritatissima standing ovation. Il principale rivale di Tornatore era "Diaz" di Daniele Vicari, che deve accontentarsi di premi tecnici, con il premio più importante assegnato al produttore Domenico Procacci (ma qual'è il senso di un premio creato apposta per il produttore, se c'è già quello per il Miglior Film, che dovrebbe andare proprio a questa categoria? In Italia si abbonda sempre un pò troppo in queste cose?) Anche "Reality" di Garrone prende tre premi tecnici fra cui quello per la Migliore fotografia a Marco Onorato, recentemente scomparso: per lui ritira il premio il figlio, e scatta un altro momento di commozione genuina. Gli attori vengono premiati verso l'inizio della serata: Valerio Mastandrea fa un'incredibile doppietta come migliore attore protagonista e non protagonista, rispettivamente per "Gli equilibristi" di Ivano De Matteo e "Viva la libertà" di Roberto Andò (non sarà un pò troppa grazia per il pur bravo attore romano? Non ricordo, infatti, che sia mai capitato in nessun altra edizione del premio questa "doppietta" in una singola edizione). Maya Sansa vince come attrice non protagonista per "Bella addormentata" di Marco Bellocchio e dedica il premio alla madre, alla nonna e al suo regista-pigmalione Bellocchio; Margherita Buy vince come attrice protagonista per "Viaggio sola" di Maria Sole Tognazzi, fa anche lei ringraziamenti al femminile e ottiene per la sesta volta la statuetta, avviandosi a diventare la Meryl Streep italiana (le vittorie precedenti furono per "La stazione", "Fuori dal mondo", "Giorni e nuvole" come protagonista e "Caterina va in città" e "Manuale d'amore" come non protagonista). Il premio per la sceneggiatura va al film di Roberto Andò e quello per l'opera prima a "L'intervallo" di Leonardo Di Costanzo. Un altro dei pochi momenti memorabili di una serata come al solito dilettantesca è il ringraziamento di Roberto Benigni, che ritira il premio alla carriera per Vincenzo Cerami, elogia il professionismo del suo abituale collaboratore, indirettamente polemizza con i tagli ministeriali al mondo della Cultura e sostiene che "il cinema italiano è il fiore più bello del mondo". Caro Roberto, ci piacerebbe ancora crederlo... E voi, pensate che i premi assegnati siano meritati? (io non posso esprimermi perchè ho visto pochi di questi film... ma cercherò di recuperare quanto prima).
Titolo originale The Best Offer
Regia di Giuseppe Tornatore
Con Geoffrey Rush, Sylvia Hoeks, Jim Sturgess, Donald Sutherland, Sean Buchanan, Liya Kebede
Regia di Daniele Vicari
Con Elio Germano, Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Monica Birladeanu, Pippo Delbono
Regia di Maria Sole Tognazzi
Con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela
Regia di Matteo Garrone
Con Aniello Arena, Claudia Gerini, Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Ciro Petrone
Regia di Ivano De Matteo
Con Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Rosabel Laurenti Sellers, Grazia Schiavo
Regia di Marco Bellocchio
Con Toni Servillo, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa, Pier Giorgio Bellocchio
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sono contento per Maya Sansa: la sua tossica in Bella Addormentata è una performance che difficilmente si dimentica...per il resto, Reality resta probabilmente il film italiano dell'anno (superiore anche a Gomorra nella carriera del regista)...
Ringrazio tutti gli altri intervenuti per i loro pareri, in particolare Bob the Heat: giusta la tua affermazione sul premio al film straniero a Django di Tarantino, e aggiungo che il premio per il miglior film dell'Unione Europea è andato ad Amour di Haneke, assolutamente meritato a mio parere... nè Haneke nè Tarantino erano presenti, e questo la dice lunga sul prestigio internazionale dei "Devid"... @Ed Wood: Reality secondo te è superiore a Gomorra? Io rimango fra quelli che pensano che Gomorra sia uno dei film italiani più importanti degli ultimi anni, in termini stilistici e come adattamento di un bestseller internazionale... Reality devo recuperarlo al più presto
secondo me sì...è più concettuale, più sottile, più complesso...Gomorra è un grande film, Reality è qualcosa di più...in particolare, credo che Reality dica molto sul suo regista e sulla sua poetica/estetica, chiarendo alcuni aspetti che in Gomorra restavano sospesi, poichè pesava il confronto con la fonte letteraria (Saviano)...Reality è più libero, più personale...p.s. riguardo al film USA, io avrei premiato The Master piuttosto che Django...
Ciao Steno, dei film da te elencati non ho ancora visto Viaggio sola e Gli equilibristi, ma nessuno degli altri mi ha convinta. Il film di Tornatore non esisterebbe senza Geoffrey Rush, Diaz è certamente un film importante, ma più per il suo valore giornalistico che cinematografico, Reality non si può proprio paragonare a Gomorra tanto sono diversi e lo considero un film minore e (almeno per me) di scarso impatto. E poi Bellocchio, so che tanti hanno definito La bella addormantata un capolavoro, io l' ho trovato ... codardo, e questo non lo perdono a Bellocchio. In sintesi credo che il cinema italiano sia come il film di Bellocchio: addormentato. Peccato. Un saluto !
@Elle Driver: ti ringrazio davvero, è sempre un grande piacere risentirti... in questo caso almeno tu li hai visti, io purtroppo non ne ho visto quasi nessuno, ho visto la serata dei David, che comunque non è stata granchè, come al solito... ciao!
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