L'interessante playlist dell'utente AtTheActionPark sui Film Testamento (cioè l'ultimo lavoro diretto da un regista prima della sua scomparsa), mi ha suggerito l'idea per questa raccolta di film iniziati, o da iniziare, da un autore, poi terminati da un altro (a volte anni dopo), a causa spesso della morte del regista o, semplicemente, di condizioni di salute gravi (malattie, anzianità, etc...).
Con Haya Harareet, Jean-Louis Trintignant, Red Fulton, Georges Rivière
Questo film (molto liberamente ispirato al romanzo "L'Atlantide" di Pierre Benoit) è stato cominciato da Frank Borzage, che ha sospeso le riprese dopo soli 10 giorni, a causa delle sue precarie condizioni di salute, che lo avrebbero condotto alla morte un paio di anni dopo. I lavori furoni ripresi prima da Edmond T. Greville, poi da Edgar G. Ulmer che, in collaborazione con Giuseppe Masini, lo portò a termine. Film girato a otto mani!!!
Con Silvio Orlando, Patrick Bauchau, Rolf Zacher, Gastone Moschin
Terminate le riprese di SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA, il regista Pier Paolo Pasolini stava per cominciare (in collaborazione con l'amico Eduardo De Filippo) la lavorazione dei un progetto che teneva nel cassetto fin dalla metà degli anni '60, titolo: PORNO-TEO-KOLOSSAL (RE MAGIO RANDAGIO E IL SUO SCHIAVO SCHIAVETTO). Il progetto fu bloccato a causa della morte di Pier Paolo e poi ripreso in mano una 20na di anni dopo dal suo allievo Sergio Citti, che lo realizzò intitolandolo I MAGI RANDAGI.
Con Romina Mondello, Robert Hossein, Riccardo Serventi Longhi
Il film doveva essere il grande lavoro di riconciliazione tra i maestri Lucio Fulci e Dario Argento dopo le critiche e polemiche fatte seguire da quest'ultimo nei confronti degli ZOMBI spuri (di Fulci/Fragasso/Mattei) alla serie originale di Argento/Romero. Produce e distribuisce Dario, lo scrivono Dario e Lucio, lo dirige quest'ultimo. Peccato che la prematura scomparsa del Maestro Fulci non ha reso possibile ciò e il film dunque segna l'esordio alla regia di Sergio Stivaletti (che non se la cava poi neanche maluccio, la sua mano agli effetti c'è e si vede!).
Progetto di Stanley Kubrick che lo doveva dirigere già dalla metà degli anni '90. I modelli riguardanti i promo su futuri sviluppi di tecnologia digitale fecero rimandare le riprese al momento più propizio e Stanley si occupò a tempo pieno di EYES WIDE SHUT. Poi, causa la sua scomparsa, il progetto fu realizzato dall'amico Steven Spielberg.
Con Sophie Marceau, Philippe Noiret, Sami Frey, Gigi Proietti
Nonostante quanto si mormori in giro (Riccardo Freda che abbandona le riprese per motivi di salute) questo film non è proprio da considerare un lascito ereditario. Voci (quasi) certe parlano in realtà di un diverbio tra Freda e la produzione, che fece allontanare il Maestro del Cappa & Spada e affidò tutta la regia a Bertrand Tavernier, amico di Riccardo Freda e suo ex sceneggiatore a partire dagli anni '60. Comunque l'opera merita di stare in questa playlist, nel momento che il progetto iniziale era fortemente personale da parte di Riccardo Freda che chiudeva con questo lavoro la sua serie dedicata alla famiglia dei moschettieri (del quale ricordiamo un IL FIGLIO DI D'ARTAGNAN datato 1949).
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