Tempo di carnevale,festa cristiana dal tocco contradditorio,dato un suo abbraccio ai dogmi pagani.Celebrazione antica,percorrente varie epoche,dai romani ai greci fino ai cristiani.Per gli antichi rappresenta una sorta di collegamento tra cielo e terra,tra spiriti degli inferi e uomini.Un rituale celebrato nei dettami antichi,riproposti ancora oggi,secondo rituali commerciali.Mascherarsi a carnevale oggi è piu' un dogma edonista,un qualcosa di meramente commerciale,un "divertissement" dal tocco puerile o se vogliamo adolescenziale.Per gli antichi era una sorta di rito propiziatorio,il mascherarsi è il ricongiungersi ad uno spirito e ad un significato d'elevazione etica e morale.Oggi si sono persi questi valori,il carnevale è un allegoria dove viene riproposta la satira sociale,politica,d'estrema attualita'.Che siano i carri in cartapesta o la gente mascherata,il carnevale contiene un fascino arcaico,di spensieratezza,oppure un nascondersi da "se stessi" nei panni di un personaggio.Chissa' da bambini (ma anche ora) quanti di noi hanno vestito i panni di un pirata,uno zorro,un apache o un guerriero,il travestimento o la mascherata è viatico di "Liberazione personale",dai pensieri,dagli umori cattivi,il truccarsi da qualcun altro è complementare al recitare,al sentirsi pur se poche ore,in altri mondi e sopratutto in altri panni.Il Cinema è metafora di cio',l'emblema centrale dell'entrare in altri mondi,schemi e sopratutto anime.In principio fu Chaplin,a vestire i panni d'innumerevoli personaggi:facchini,operai,soldati,tutti incarnati nella maschera del candido Charlot,esponente tipico dell'uomo prevaricato dalla societa'.Cinema utile che fa delle "mascherate" metafora di messaggi sociali.Oppure oasi da "sogno" come il nostro Fellini,cantore d'allegorie carnevalesche.Che siano dolci nostalgie "Amarcordiane",patetiche maschere d'un carnevale immaturo,o travestimenti "ecclesiali" a suon di truffa,Fellini ha saputo valorizzare l'animo "carnevalesco" della societa',dal decadimento alla gioia di vivere il filo "Felliniano" è legato da un enorme "Carnevalone".Poi c'e' il cinema da commedia o comico,americano o italico,il travestimento o il trasformismo d'attori attraversa mille cambiamenti,da criminali che si travestono per sfuggire alla legge,a bricconi con l'hobby del travestimento,innumerevoli sono i titoli con attori multiformi nelle "maschere".Alberto Sordi è forse stato il piu' degno rappresentante dell'"italiano medio" travestito da mille persone:vigili,fruttaroli,operai,burocrati.Poi c'è stata la parentesi poetica del cinema pasoliniano,col grande Toto',che da comico viene "mascherato" dal regista in folletto metafisico.Splendido segmento terminale d'una carriera bistrattata,ritornata a splendere in un travestimento.Ho cercato di selezionare una play di film significativi nel travestimento,il mio è un voler dare un significato umano ed universale al "mascherarsi",ho scelto quindi una lista eterogenea,con varie sfumature sul significato trascendentale del travestirsi.Invito voi a segnalare altri titoli sul "carnevale" cinematografico e vitale,e sopratutto "BUON CARNEVALE" A TUTTI......
Il primo carnevale "Felliniano",un veglione di provincia degli anni 50,sfrenato,bucolico, tanto patetico e immaturo.Indimenticabile Alberto Sordi travestito da donna,che danza con un mascherone di cartapesta.Simbolo generazionale di giovani incompiuti nella vita,le cui maschere nascondono un immenso vuoto....
Punta di diamante della commedia americana,con la splendida Marylin Monroe,affiancata dai sassofonisti Lemmon e Curtis,novelle "donnine" per scampare alla malavita....brillante e divertente,la maschera copre le facce o le lingue scomode.....
Con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie, Reginald Gardiner, Henry Daniell
Il mito del cinema Charlie Chaplin,primo tra i "mascherati" da celluloide,parla d'umano contro il potere spietato che produce guerre.Lo fa "mascherando" un innocuo barbiere ebreo in un malvagio quanto grottesco dittatore,la "mascherata" finale di 6 minuti colpisce il cuore e apre la mente.......
Con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Umberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti
Mascherata mortuaria,film testamentario di Pasolini,dove il potere annulla corpi e coscienze,dove il rituale del "girone del sangue" viene celebrato in un matrimonio,4 facce laide s'uniscono in una sorta di vincolo sanguigno travestiti da donna....travestimento agghiacciante,grottesco ed esiziale.....
Un altro regista piu' che carnevalesco,gotico,da quel "carnevale" gemello di quello occidentale,ovvero "Halloween",qui la "mascherata" riguarda il peggior regista della storia,ovvero Ed Wood,uomo che ama mettersi i golfini d'angora e le parrucche bionde.Un modo di essere in pace con se e col mondo nei panni del sesso opposto......
Ancora Fellini,stavolta piu' cinico e amaro,il travestimento come oggetto di truffa,ai danni di poveri contadini.La fede in Dio e il clero s'indossano nel viso di tre truffatori,"mascherati" da vescovi o sacerdoti per gabbare il prossimo.....il male fatto ritornera' indietro....
Con Totò, Ninetto Davoli, Laura Betti, Domenico Modugno
Film epilogo del grande Toto',"Mascherata" poetica sotto il segno di Pasolini,Toto',Franco e Ciccio,Ninetto Davoli,mascherati da marionette nell'Otello Shakespeariano,burattini malinconici,dall'epos tragico e dolce nel monezzaio.....il significato dell'essere o apparire passa attraverso "Maschere" teatrali.......
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