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[…] Noi non smetteremo di esplorare.
E alla fine di tutto il nostro andare
saremo tornati al punto di partenza.
Sapremo il luogo per la prima volta.  (*)
 
T.S.Eliot, Quattro Quartetti ( Little Gidding )
 
0.0
Premessa :
Esalogia dello Spazio Limitrofo. 
Dallo SpaceLab per la MIR alla ISS
( “ http://esamultimedia.esa.int/docs/issedukit/it/html/t0106e1.html “, ovvero : la Noia di 16 albe e Tramonti al Giorno in Assenza di Gravità con Radiazioni e Privazioni Sensoriali ),
in Orbita Terrestre Bassa ( LEO : low earth orbit ), ovvero a 10 volte l’altezza - la distanza del lancio di F.Baumgartner ( 40 >>> 400 Km ), che ‘solo’ 100 km più in alto - lontano le radiazioni ti brucerebbero e ti cuocerebbero dall’interno ( non è questione di seppur pochissima atmosfera rimasta a filtrare, ma di scudo ad opera del campo elettromagnetico terrestre ),
per mezzo di NASA - Space Shuttle ( Columbia, Challenger, Discovery, Atlantis, Endeavour ( + Enterprise e Pathfinder, per test, prove e validazione di procedure ) ) e vettori ESA ( agenzia spaziale europea ( razzi Ariane ) ) e RKA ( agenzia spaziale russa ( ex-sovietica ) ). A seguire la navetta Orion con i razzi-vettore Ares.
 
1.0  ---  Andrei Ujica  =
  

Playlist film

Out of the Present

  • Documentario
  • Russia, Germania
  • durata 96'

Titolo originale Out of the Present

Regia di Andrej Ujica

Con Anatolj Arzebarski, Sergej Krikalev, Helen Sharman, Aleksandr Volkov

Out of the Present


1.1 

“ Out of the Present “ ( 1995 ) : Sergei Krikalev, e Anatoli Arzebarski & Helen Sharman.
 
Ovvero : il Crollo di un piccolo muro visto da Lontano :

http://www.orbit.zkm.de/?q=node/195
http://www.cultureunplugged.com/documentary/watch-online/play/9300/Out-of-the-Present
 
La terra è blu, come un'arancia.
A volte sogno di essere ancora nello spazio, e penso a quanto siamo bambini. A Mosca sta nevicando. Mi viene in mente Münchhausen “.
 
Perso nel Limbo della Dimenticanza in una delle tante Contingenze Storiche, Sergei Krikalev s’ostina a non Poter tornare a casa.
E pace ( Mir ).
 
2.0  ---  Dana Ranga  =
  

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Story

  • Documentario
  • Germania
  • durata 87'

Titolo originale Story

Regia di Dana Ranga

Con Story Musgrave

Story


2.1

( Astronaut ) Story “ ( 2003 )  :  Franklin Story Musgrave ( 1935 ) :
 
http://www.danaranga.com/danaranga-story-film.html
 
Ouvea, Nuova Caledonia, è un'opera d'arte : sotto ai piedi sulla sabbia, o dall'orbita terrestre.
Vi è un'unica costante nell'universo : il cambiamento, la mutazione, l'insorgenza, l'evoluzione.
Transiti, segni, scoperte e creazioni, sensi, e meraviglie all'interno dell'oltre.
 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Cosmonaut Polyakov

  • Documentario
  • Germania
  • durata 110'

Titolo originale Cosmonaut Polyakov

Regia di Dana Ranga

Con Valery Polyakov

Cosmonaut Polyakov


2.2 

Cosmonaut Polyakov “ ( 2007 )  :  Valeri Vladimirovich Polyakov ( 1942 ) :
 
{  Sul perché la sua generazione dimostri più coraggio nell'esprimersi 'liberamente' su 'qualcosa', Grigorij Cuchraj ( regista di “ Ballata di un Soldato “ e “ la Vita è Bella “ ), nel 1991 dice così : “ Perché sono stato in guerra. Ho sperimentato cose peggiori della paura del capo. “  }
Alla meraviglia ( invece ) non c’è mai fine.
 
http://www.danaranga.com/danaranga-poly-film.html
http://www.youtube.com/watch?v=bVrt2PYswu4
            

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

I Am in Space

  • Documentario
  • Germania
  • durata 98'

Titolo originale I Am in Space

Regia di Dana Ranga

Con Jean-François Clervoy

I Am in Space


2.3 

I Am in Space “ ( 2012 )  :  Jean-François Clervoy ( 1958 ) :
 
“ Procedevamo cantando verso la rampa di lancio “.
 
http://www.danaranga.com/danaranga-iaminspace-film.html
 
Interviste a Story Mousgrave, Jean-François Clervoy, Anatoli Arzebarski, Sergei Krikalev, Valeri Polyakov, e ad altri 55 astronauti e cosmonauti, scienziati e piloti, civili e militari.
E tre “psicologi dello spazio”.
Consulenza in materia di voli spaziali e immagini di bordo : J.-F. Clervoy.
Artista Grafico : Peter Hintz.
Ringraziamenti : enrico ghezzi e…
Scritto, diretto, montato e prodotto da Dana Ranga.
 
Vivo  =  Vulnerabile.
Il ‘diario’ di J.-F. Clervoy e, passo indietro, in campo ancora Story Musgrave, tra gli altri.
“ When you go into space you are never sure that you will come back. “
Lo Shuttle Atlantis con 6 persone a bordo decolla in verticale portato su dai suoi fidi Solid Rocket Boosters ( SRB ) col Serbatoio in mezzo attaccato al ventre a propellere collidendo idrogeno ed ossigeno dando carburante agli SSME della propulsione principale ( main engine ) per poi staccarsi e ricadere nell’oceano. Una volta entrato in orbita oltre il punto di non ritorno si stacca l’ombra da Terra e lì rimane, resta a galleggiare.
 
Volta Cranica  =  Calotta Polare.
Passo indietro : Shuttle Challenger : il Vice-Presidente George Bush, Sr., parla con Story Musgrave e gli altri.
Materiale di repertorio scientifico-psicologico, quasi ‘privato’ più che di Stato, mai, se non ‘’reso pubblico’’, utilizzato fuori dal contesto del Programma Spaziale.
Dinamiche dei fluidi in bolle di sapone piatte, sottoinsiemi di cristallizzazione bidimensionale.
 
Space  =  Problem Solving.
Passo indietro : Apollo 11 ( Armstrong, Collins, Aldrin ) : “ Huston…potete girare la Terra di un po’, così non vediamo solo l’oceano profondo ? “.
Each time in a different way.

“ Mio padre morì durante la mia terza lunga missione. Ma me lo comunicarono solo una volta ritornato a terra. Dissero che non sapevano quale impatto la notizia avrebbe avuto su di me durante questo volo così difficile e faticoso “.
Coltura di tessuti biologici multistrato sui quali impiantare cellule umane cancerose : conosci il tuo nemico…porta lo scontro su un terreno alieno, altro, terzo.
“ Ho consultato libri sul balletto per preparare la mia passeggiata spaziale. Conoscevo ogni passo “.
 
La consapevolezza d’essere vivi  =  il peso di una spada di Damocle.
Con solo un multistrato di gomma a proteggerti dal gelido freddo vuoto radioattivo ionizzante.
“ Anche se voliamo ad altissima velocità non sentiamo il vento sulla faccia. “ – e, cavo di sicurezza ben agganciato, se lanci una palla in aria in un vagone di un treno in corsa o sul ponte di una nave essa ti ricade in grembo, mica va a sfracellarsi nel vagone ristorante o finisce in mare – “ L’unica cosa che sentiamo è il sole : i raggi ti colpiscono come un’onda “.
 
Inside the present : il 4 dicembre 1993 il telescopio spaziale Hubble ( messo in orbita dal Discovery 3 anni e ½ prima ) viene raggiunto in orbita dalla navetta Space Shuttle Endeavour, agganciato e portato dentro alla stiva per riparare delle distorsioni allo specchio primario difettoso, inserirvi due nuovi sensori e strumenti ottici, sostituire un pannello solare e provvedere alla manutenzione generale : 7 astronauti si danno il cambio per molte e molte ore. Missione dichiarata conclusa il 13 gennaio 1994.
 
Tutte queste informazioni Dana Ranga ( come Andrei Ujica ) non ce le fornisce direttamente, ovvero non immette didascalie sulle corrispondenti immagini per spiegarne il significato. I vari cartelli esplicativi che compaiono sganciati a nero nel corso dell’opera sono frasi dal ‘diario’ di J.-F. Clevory : pura tecnica ed ingegneria all’opera visuale in cronaca e pura introspezione psicologica. In questo D.Ranga ed A.Ujica applicano più ‘il’ metodo W.Herzog ( Wild Blue Yonder ) che non quello F.Wiseman ( Missile ), mantenendosi però il più delle volte ad una distanza uguale ai due poli opposti : in un’orbita di Lagrange cinematografica. Tutto è analizzato in diretta ed in seguito da tecnici e da psicologi a Huston. Dana Ranga attua un’analisi ulteriore, sopra ad entrambe le parti, e dall’interno d’esse.
 
La Compatibilità Psicologica di un Equipaggio  =  una sfera d’acqua ( non una bolla di sapone ) che rimane coesa galleggiando a gravità zero.
“ Qui è dove teniamo Story. Gli diamo un paio di macchine fotografiche, e lui sta buono “.
“ If I close my eyes and let myself float, my body disappears from my mind “.
“ Il cervello cambia la propria struttura, si formano nuove sinapsi “ : un diverso grado di consapevolezza.
 
Space  =  Ideal Ego
E le riprese finali non testimoniano altro che ciò che siamo, da dove veniamo e a cosa siamo ‘legati’, e ciò che non vogliamo : morire, e distruggere.
 
Non chiederci la parola “ :
 
[…] Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro !
 
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
 
Eugenio Montale, da " Ossi di Seppia ".
 
R-Esistere.
 
Il noto blu, verde, bianco e ocra sotto ai nostri occhi.
Amore ? Rispetto, presenza, necessità, libertà : parole che liberate anch’esse dal peso della gravità fremono soltanto per ritornare precipitando a Terra e risuonare. Un altro epifonema anaforico. Come il DNA ‘non’ lo sappiamo, ancora, ma ci muove.
 
Modulo di rientro.
AtTerraggio.
Profili di versanti montuosi tra le brume, rocce, erba, alberi.
Condensa d’acqua s’un vetro. Luci di città.
Si profila un
Volto Umano,
stilizzato :
lo riconosciamo.
Casa.
Punto di ri-Partenza.
 
3.0  ---  Werner Herzog  =
   

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

L'ignoto spazio profondo

  • Sperimentale
  • Francia, Germania, Gran Bretagna, USA
  • durata 81'

Titolo originale The Wild Blue Yonder

Regia di Werner Herzog

Con Brad Dourif, Ellen Baker, Franklin Chang-Diaz

L'ignoto spazio profondo


(*) …ed io ritorno alla mia prima opinione sul sito…

3.1
“ The Wild Blue Yonder “  ( 2005 ) :

Una caratteristica della nostra civiltà antropocentrica ( e non è mica scontato lo sia ), non peculiare ne specie-specifica dell'essere umano ma di certo dall'Homo s. sapiens ben utilizzata, sviluppata ed evoluta(si) epigeneticamente, è quella di ricercare, nel quotidiano, dall'ancestrale, delle similitudini ( dai neuroni-specchio in giù,o in sù...appunto...), ovvero il compiere associazioni d'idee ( forma-oggetto-uso-scopo ( cosa significa per me questo film ? cosa ci dice di noi ? etc...) ), sperimentare ( oida : cosa guardo quando vedo ? ( pozzi petroliferi RI-accesi all'occasione ) ),considerare, mossi dal desiderio ( allontanarsi verso le stelle, oltre il sistema solare interno ( considerare : sfruttare la spinta gravitazionale, effetto fionda, di Venere e Giove, x es.) ) di conoscere e sopravvivere, come individuo e come famiglia-gruppo-comunità-specie.
 
"Quindi" : wild blue yonder---deep black space. Il fatto è che il cinema di Herzog non assomiglia a niente altro al mondo ( Gianikian-Ricci Lucchi, Marker, Ujica, Ranga, Salani, Kubrick, Wiseman, e perchè no il doppio doc Cameroniano abissale ), proprio come i tunnel caotici che collegano fra loro le massive sfere gravitiche da L1 a L2 ed oltre l'infinito ( prontamente ridimensionati da uno starnuto cattedaratico ). Se sali in cima ad un otto od un quattro mila, conquistando l'inutile, ne discenderai cambiato ? ( la montagna no, tranne qualche rifiuto o cadavere). "Così come" una scienza talmente avanzata rispetto a quella dell'osservatore ( si, Clarke...) può risultare ai suoi occhi (oida) nient'altro che magia : tempo soggettivo 15 anni, tempo oggettivo 820 anni : l'apparenza del PdV ( non si modifica la realtà, ma se stessi, proprio ciò che fa il Cinema ) : gli astronauti hanno conquistato l'inutile wild blue yonder e sono tornati dopo la loro odissea in un eden trovando un Earth International Park...
 
E Brad Dourif in pp.p. con alta profondità di campo in un'Agorà delle BadLands...
Fondamentale e fondativa di un nuovo eterno proiettato dal nostro presente-passato al nostro-loro futuro H. utilizz'appunto questa caratteristica insorgente ed innata in noi per cavare dai Centri e dalle Missioni NASA/JPL un percorso ulteriore alla non fiction docudrama, il classico science+fiction ch'è la base del progresso : meraviglia + dedizione.
Elogio del viaggio-esistenza nomade...
--( cani si, maiali no, religione sempre : come difetto genetico innato ed inscritto, il vero marchio di Caino nei confronti della Comprensione : l'Evoluzione che per sopravvivere crea il proprio Nemico di sempre, ultimo e supremo : una Nemesi 'benefica' : di fronte all'annichilente nulla profondo della nera vasta notte, l'essere umano è perso e schiacciato senza la comprensione che gli verrà dalla Scienza ( e la sconfitta della morte ) : per adesso si culla nella favola della buona notte della religione, che lascia ai suoi piedi cadaveri ben reali, ma sui grandi numeri ed alla lunga permette alla razza umana di sopravvivere alle proprie irrazionali paure )--
...e dei viagginterstellarintergalatticinterplanetarinterstatalistantanei per mezzo di wormhole e di IMMAGINAZIONE APPLICATA ALLO STATO DELL'ARTE SCIENTIFICA.

4.0  ---  Stanley Kubrick ( A.C.Clarke )  =
  

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

2001. Odissea nello spazio

  • Fantascienza
  • Gran Bretagna
  • durata 141'

Titolo originale 2001: A Space Odyssey

Regia di Stanley Kubrick

Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter

2001. Odissea nello spazio

In streaming su Now TV

vedi tutti


4.1
" 2001 : A Space Odyssey "  ( 1965 - 1968 ) :

" Per una cultura primitiva una tecnologia sufficientemente avanzata può risultare indistinguibile dalla magia ".

" Mio ''dio''...è pieno di stelle ! ".

La fornace del Sole tempesta la Vita ricompensando la Morte, il Feto Astrale guarda la Terra, l'uomo-scimmia ( MoonWatch ) inizia a grattarsi la testa...

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