Se oggi vogliamo trovare un titolo che per efficacia della storia raccontata, o per il fascino della sua regia, o per l'intimità seducente che trasuda in ogni scena o per la disarmante semplicità con cui descrive la tragedia sotto casa, e che ovviamente rappresenti il tema delle "stragi scolastiche", pensiamo subito al capolavoro di Gus Van Sant, Elephant. Dopo i fatti di Newtown torna come uno tsunami dal mare ritirato la polemica, la discussione, l'orrore e l'interrogativo feroce dell'improbabile, dell'inaspettato. Tutti a chiedersi perchè certe cose succedono. Lo strazio è inclassificabile. Parliamo di ragazzi, a volte bambini, che muoiono sotto i colpi di armi da fuoco in un ambiente che dovrebbe tutelarli - come se ucciderli allo stadio o al supermarket cambiasse le carte in tavola. Quante cose ci vengono in mente? L'adolescenza, l'ambiguità, il sesso, l'amicizia, l'affetto familiare, l'horror, il sangue, la suspance, il corpo efebico dei ragazzini e la sua nemesi massacrata e corrotta. Temi, motivi. Un genere a sè stante. E inoltre, la questione politica: l'uso delle armi, la pena di morte, il linciaggio, il conservatorismo. Non condanniamo più del necessario il malato di mente che compie queste stragi, ma condanniamo con odio chi lo arma, chi gli permette di avere un'arma in casa. Non credo ci sia differenza tra un'arma d'assalto e una dillinger da borsetta... Le armi son tutte uguali e tutte servono alla stessa cosa: uccidere.
Con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Jordan Taylor
Perchè anche gli assassini hanno un corpo, un'anima, un dubbio, paure, angoscie e tormenti. Hanno un padre e una madre, hanno amici e gente che li ama. Sono della stessa carne che hanno smembrato. Crediamo di no, ma anche loro hanno un cuore... inclinato per sempre.
Con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Jordan Taylor
Perchè la scuola deve essere un luogo di nascita, non di morte. Devono nascere i dirigenti di domani, gli studiosi e i ricercatori di domani, i bravi cittadini e i bravi operai di domani. Non devono uscire cadaveri.
Con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Jordan Taylor
Perchè il corpo di un adolescente deve vivere e pulsare. Deve essere caldo, pieno di passione. Deve avere i muscoli tesi nello spasmo atletico. Deve avere erezioni. Deve avere i suoi rapporti sessuali, etero, omo e anche individuali. Il corpo dell'adolescente non deve essere massacrato, ma sacralizzato e perpetuato nel tempo a ricordo della bellezza dell'essere umano.
Con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Jordan Taylor
Perchè un padre e una madre non devono aver paura ogni volta che vedono i figli uscire di casa. E perchè non debbano soffrire il martirio di una perdita senza senso, che poi diviene assenza ingombrante, come il fantasma di un grosso elefante maldestro.
Con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Jordan Taylor
Perchè le armi servano a proteggergi in extremis da attacchi sconsiderati, come ultima spiaggia, e non siano il prolungamento virile delle menti deboli, degli eserciti machisti come dei poveri psicopatici che credono di agire per conto di dio (c'è sempre lui dietro ogni morte).
Con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Jordan Taylor
Perchè ci sia comunicazione. Perchè questi cazzo di ragazzi ci parlino, ci chiedino, a noi fratelli maggiori, a noi amici, a voi padri, a voi insegnanti, che ci facciano domande, che non restino nel vuoto della loro ridicola autoreferenzialità: l'adolescente per l'adolescente. Il puer ha bisogno del suo senex.
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