Su questo sito sopratutto negli ultimi tempi si da vita a playlist "caldeggiando" palme da assegnare al migliore di tutti i tempi,non me ne vogliano i carissimi Steno79 o Maurri 63 autori proprio in questi giorni di play relative a ridondanti nomi cinematografici,Welles,Kubrick o Fellini sono nomi scolpiti nell'olimpo storico della memoria del cinema ed è anche doveroso dedicare a loro un punto di vista personale in un apposito spazio che è quella delle play.Il cinema è arte,poesia e raccoglie ogni svariata sensazione che la vita offre.Gli autori citati da Steno o Maurri sono pezzi storici che hanno lasciato una traccia indelebile nel tempo.Non sta a noi magari stabilire chi è meglio di chi,sarebbe un compito arduo e coraggioso anche perchè non se ne verrebbe mai a capo,ognuno con la sua visione a voler anatomizzare tematiche,stili e lavori di autori diversi e quindi ognuno con le sue preferenze.Di certo maestri come Kubrick,Welles,Fellini o Pasolini hanno operato in modi,tempi e modalita' diverse con il loro tocco autoriale,ribadisco quindi che non si potrebbe creare una classifica su autori o padri di spartiti unici nella storia del cinema.Mi sono permesso questa introduzione che poco c'entra col tema della mia play anche se il collegamento ci puo' stare....Ma come direte voi? In una play dedicata a Franco e Ciccio cosa c'entrano Welles,Kubrick o Fellini? Vi voglio dare cosi' la mia spiegazione: su Film TV si parla tanto di cinema,spesso e volentieri autoriale e roboante con la storicita' di emblematiche figure che ci hanno ammaliato ed affascinato con la poetica della loro arte,giusto che sia cosi',il cinema è anche materia di riflessione ma anche di sogno o intrattenimento.Molte o spesse volte si tralascia pero' anche un cinema piu' "rottamabile" che merita senz'altro uno spazio negatogli a priori,non si capisce il perchè,ma è cosi'....sopratutto qui in Italia si tessono lodi rimirevoli sui pezzi da 90 della settima arte,dimenticando pero' un cinema di serieB,non parlo certamente del ciarpame volgare e paratelevisivo che ci propinano oggi.Ma parlo del cinema rozzo e ruspante estimato da autori maiuscoli alla Tarantino,filmetti raffazzonati in un paio di settimane,messi su alla rinfusa con gag da oratorio,in cui venivano parodiate anche le pompose messe in scena Hollywoodiane.Un escalation fatta di comicita' pulita e senza fronzoli,basata sullo spontaneo e sul pecoreccio.In Italia si era cominciato con il principe Toto' e i suoi "filmetti" ammazzati all'unisono dalla critica,è pur vero che erano film sgombri da concessioni autoriali e votati all'intrattenimento,ma nella loro semplicita' c'era un perchè di puro e ampiamente libero,film che con alcune gag sono entrati nell'immaginario collettivo.Dopo Toto' a far da paladini dei "Filmetti" popolari,sono arrivati i loro,i comici di marca sicula Francesco Ingrassia e Francesco Benenato alias Ciccio Ingrassia e Franco Franchi.Entrambi palermitani venuti su dal ventre piu' povero di Palermo,Ciccio è un conciapelli con la passione per la recitazione,Franco è un muratore con l'hobby della "posteggia" ovvero recitare su una sedia sui marciapiedi rionali.Due autentiche figure di un atavismo da trinacria,entrambi con i vezzi e i tic linguistici dei meridionali fuori "dal continente".Dopo anni di gavetta in teatri scalcagnati,patendo umiliazioni di ogni tipo e soffrendo i morsi della fame,i due vengono notati durante uno spettacolo teatrale da Mimmo Modugno che dapprima li sceglie come partner nello spettacolo televisivo "Rinaldo in campo",per poi arruolarli nel 1960 nel film "Appuntamento a Ischia".Dopo di cio' arriveranno offerte da registi di "serie b" come Fulci o Simonelli,impiegati in filmetti raffazzonati,con trame inverosimili o parodistiche in cui c'era tutta la naturalezza proveniente dalla polvere respirata in strada.Franco e Ciccio erano parte di un cinema di autentici mestieranti,vivendo alla giornata e prestandosi ai copioni piu' sciatti o addirittura senza sceneggiatura,improvvisando le gag sul set e mettendo il loro nome come tiro al bersaglio di critiche da intellighenzia snob.Proprio cosi' Franco e Ciccio,erano gli esponenti di un cinema popolare,amati dai ceti piu' bassi e,raccogliendo come Toto' i consensi delle platee piu' povere.Francis Ford Coppola si espresse cosi' riguardo a Franco Franchi; "Franco Franchi non è un comico,ma è il comico"....una frase emblematica proferita da un dio del cinema che sa di rivalsa per chi in vita non ha mai potuto assaporare l'odore di una celebrita' artefatta da giudizi altisonanti,ma piuttosto relegata ad un margine invisibile e populista.Franco e Ciccio erano gli eredi diretti di un genere antico e nobile,quello della farsa,un genere esistente dai tempi degli antichi romani.Entrambi erano portabandiera o eredi di mimiche facciali,tic e vezzi linguistici da antico teatro,di quello alla Toto' per intenderci,Franco sopratutto era un vulcano eruttivo,una maschera trasformistica in cui scorreva il talento innato e figurativo dei veri comici.Due pezzi da cinema sprecati in copioni da serie B ,anche se sopratutto Ciccio ha avuto piccoli momenti di gloria recitando con maestri come Fellini,Petri e Vancini,Ciccio aveva in se anche le stigmate di un talento drammatico,mentre Franco si era prestato solo a farse e parodie anche recitando in solitaria.Una coppia unita da un alchimia geografica e umana che come tutti i rapporti hanno vissuto le loro controversie: si sono divisi,riappacificati e hanno litigato,per gelosie o quant'altro ma sono rimasti perlomeno uniti sui film che ci hanno fatto tanto ridere.Sono usciti di scena amaramente come Franco,accusato ingiustamente di mafia o come Ciccio morto quasi dimenticato.La loro "riabilitazione" è avvenuta recentemente con la riscoperta del gusto "trash" o popolare tanto amato da Tarantino....a loro va questa play,nostalgica e commemorativa per un cinema povero di mezzi ma ricco,anzi ricchissimo del tocco verace di un umorismo non costruito,ma ampiamente popolare,quell'umorismo sano e anche un po stupido che ci fa ridere di piu'.......
Con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Lando Buzzanca, Pino Caruso, Tony Bruno
Dalla mano del tandem Cipri' e Maresco,un documentario ricco d'interviste e annedoti sulla vita artistica e non di Franco e Ciccio.Un pezzo enorme che raccoglie pareri autorevoli con punte grottesche e ironiche in pieno stile Cipri e Maresco.Un bell'Amarcord geniale e mai scontato dedicato ad una coppia bistrattata dal cinema che conta......
Ciccio Ingrassia in un momento della separazione(momentanea) con Franco,si da alla regia,una parodia del terrificante film di Friedkin in piena ciociaria,uno stracult per gli amanti del genere,un pezzo di sano e godereccio intrattenimento.....
Con Franco Franchi, Martine Beswick, Gina Rovere, Franca Valeri, Nicola Arigliano
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Bertolucci dichiaro' di non aver mai voluto vedere questo film per paura che fosse piu' bello del suo capolavoro.....Questa volta è Franco che recita in solitaria,in una parodia dell'appartamento di Brando e la Schneider,in momenti di erotismo pecoreccio che fecero soffrire Franco,"colpevole" di essersi prestato ad una trama troppo scabrosa per lui,il comico dei bambini........
Con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Karin Schubert
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Un film che parodizza il mago HH,ovvero Helenio Herrera,Franco diventa il mago KK e Ciccio il suo procuratore,un film amto persino da Pasolini che dichiaro' che era un ritratto "reale" dell'Italietta,una manna per i calciofili,da recuperare se si è fan della "risata sportiva".....
Con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Mario Carotenuto, Fiorenzo Fiorentini, Gina Rovere
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Ancora una parodia,questa volta sul "Papillon" di Steve McQueen e Hoffman,prigionieri nell'isola dell'"Uccellone" i nostri fanno il verso al duo hollywoodiano mettendoci tanta pochade in salsa sicula.....tra le parodie piu riuscite e gradevoli del duo.....
Con Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Massimo Bonetti, Enrica Maria Modugno, Franco Franchi
Verso la fine della carriera arriva una sorta di "canto del cigno" della coppia che recita finalmente con gli autori Taviani nell'episodio "La giara" ispirato ad una novella del Pirandello......
Con Totò, Ninetto Davoli, Laura Betti, Domenico Modugno
Pasolini li vuole nel suo cortometraggio,ultimo film di Toto'.il loro idolo incontrastato e trattato dai due con una sorta di venerazione....sono due marionette nello spettacolo dell'Otello,primo film "autoriale" del duo seppur con un regista lontano anni luce dal loro modo di fare cinema che pure aveva intuito le qualita' mimiche dei due siculi........
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