Nel 1970 a New York, il distributore e produttore Ben Barenholtz propietario dell' Elgin Cinema, mutuando un costume già in voga nelle televisioni locali, folgorato dalla visione di " El Topo" di Jodorowsky,decise di dare vita ad una tradizione destinata a cambiare le sorti di film che altrimenti sarebbero rimasti invisibili e dimenticati : il Midnight Show. Gli "spettacoli della mezzanotte" si rivolgevano soprattutto ai movimenti giovanili underground e in rottura con la cultura imperante, prediligendo la proiezione di film realizzati fuori dal sistema, a bassissimo costo, in 35 mm, dal contenuto trasgressivo, e che sovvertivano e abbattevano le barriere del gusto, della comicità e della censura. Registi come David Linch e Romero, solo per citarne due, forse non sarebbero mai entrati nell' olimpo dei grandi senza la visibilità che il Midnight Show diede loro. Jhon Lennon, che disse di aver visto 3 volte "El Topo", Orson Welles, Andy Warhol sono solo alcuni dei personaggi noti che assistevano agli spettacoli della mezzanotte, tradizione che vedrà il suo declino alla fine degli anni 70 con l' avvento delle videocassette e della corrente mainstream. In tempi di crisi (non solo economica) come quelli di oggi, potrebbe sembrare folle riproporre gli spettacoli della mezzanotte, invece già da tre anni nella città di Catania, alcuni coraggiosi, mossi da spirito pioneristico e grande passione ripropongono una rassegna cinematografica che ripercorre la tradizione degli spettacoli notturni: il Midnight Cult. Vedere su grande schermo, in 35 mm, grandi cult movie del passato come Suspiria o i film di Ze do Caixao, è certamente eperienza da non perdere per ogni cinefilo che si rispetti. Da quest' anno poi, la collaborazione con Sinister film, renderà ancora più interessante e ricca la rassegna che vede già in cartellone "La donna del lago" di Luigi Bazzoni e l'inedito "Morituris" di Raffaele Picchio. Queste iniziative sono certamente da promuovere e premiare, e ancora di più quando sono volte a dare spazio a piccoli film indipendenti che non riescono a trovare una distribuzione. Adesso però spegnete le luci e aprite bene gli occhi. Signore e signori sta per iniziare il Midnight Show !
Con Alejandro Jodorowsky, Mara Lorenzio, Alfonso Arau, David Silva
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Considerato il film che per primo aprì la tradizione del Midnight Show, il film del grande Jodorowsky è un western surreale, in cui il protagonista circondato da strani personaggi, ricerca il senso della sua vita, in un percorso lastricato di morte, sangue, simbolismi cattolici e filosofie orientali.
Il capolavoro di Romero, girato con pochissimi soldi in un sublime bianco e nero è considerato il film che più ha incassato tra quelli realizzati fuori dai grandi studios. Film decisamente sovversivo e critico nei confronti della società americana dell' epoca.
Rinnegato dalla Metro Goldwyn Mayer e censurato per 30 anni, trova la sua ovvia ricollocazione nel Midnight Show. Il regista Tod Browning mette in scena il mondo del circo regalandoci un' amara riflessione su ciò che viene comunemente definito normale.
Con Anouk Ferjac, Nuria Espert, Mahdi Chaouch, Ivan Henriques, Jazia Klibi, Suzanne Comte
Opera prima del regista Fernando Arrabal, con forti riferimenti autobiografici, è una pellicola barocca e surreale, crudele, blasfema, onirica, a cominciare dai titoli di testa con i disegni orrorifici di Roland Topor.
Con Divine, David Lochary, Mary Vivian Pearce, Mink Stole
Film assolutamente folle e fuori dagli schemi, riservato a coloro che possiedono un senso dell' umorismo gargantuesco. John Waters supera il concetto di cattivo gusto e lo mette in scena senza trucchi e inganni. Consigliato sacchetto di carta a portata di mano.
Il primo lungometraggio partorito dalla mente di David Linch, non merita certo un settimo posto, ma è da considerarsi il film che chiude la gloriosa tradizione del Midnight Show. Film disturbante in cui sogni e realtà si mescolano, impossibile da catalogare.
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