Treno di panna
- Commedia
- Italia
- durata 112'
Regia di Andrea De Carlo
Con Sergio Rubini, Carol Alt, Cristina Marsillach, Irene Grazioli, Maurizio Faulisi
Quanti sono i dubbi che ci interrogano ogni giorno??
Quante sono le insicurezze che ci attanagliano,non facendoci godere a pieno i momenti??
Noi essere umani siamo proprio fatti così: (che detta così sembra un pò la sigla del cartone 'Esplorando il corpo umano',chi è della mia epoca senz'altro se lo ricorda...) giochiamo col fuoco,mischiamo le paure,chiediamo approfondimenti,assorbiamo parole senza peso come macigni,disegnamo 'cascate al contrario',lasciamo al destino le risposte che non vogliamo prenderci.
Posticiamo,insomma,la gioia.
Personalmente,in passato e spesso,ho cercato sempre il bello nel brutto...
Ho intravisto scampoli di luce anche in gallerie lunghissime,di quelle che talmente che son lunghe ti dimentichi quasi se quando ci eri entrato era ancora giorno o già notte.
Ho 'tirato avanti' (risposta che danno gli anziani quando gli chiedi: "Come va?" ) che avevo poco meno di vent'anni...
Ho avuto paura,anche...
Non so se vi è mai capitato sull'autostrada di essere fiancheggiati da un treno in corsa...
Per un attimo la macchina (noi) si illude di poter andare alla stessa velocità del treno (la gioia).
Ma il problema non è star davanti o dietro,non è capire chi va più forte e chi più lento,non è inseguire.
Si sa che quello,il treno,va più veloce della macchina...
I suoi binari sono già belli che delineati: non ci sono semafori,barriere per il pedaggio,stop a cui dar precedenza o rotonde da superare; non ci sono le ansie,non ci sono le quarte settimane di mese a cui arrivare,non ci sono le lavatrici che ti allagano casa,non ci sono rosari da stringere,non ci sono bambini che ti chiedono cos'è la camorra.
Tutte cose che la povera macchina è costretta a rispettare,prima o poi,ad affrontare.
Dunque,Il problema,il bello,la svolta,la differenza,è già solo,in tutto questo,vederlo quel treno.
Perchè tutto ciò che siamo in grado di vedere,possiamo avere...
Ps sabato ero al concerto di Campovolo. Tralasciando qualche birretta,innumerevoli personaggi che non sto qui ad elencarvi (potrei menzionare la sosia ufficiale di Luciana Littizzetto ma il cuore mi si è quasi dimesso quando uno juventino con tanto di borsa con stemma,che non conoscevo assolutamente e che altrettanto assolutamente non riconoscrei ora,si gira e mentre faccio la fila per pagare la birra,me ne offre una già servita nel bicchiere) divertimento,balli,aria di festa e spensieratezza,io ho visto molto chiaramente quel treno.
L'ho visto ed ho capito che voglio salirci,anche senza biglietto.
L'ho visto mentre chiudevo gli occhi sopra ad un bacio (cosa che non faccio praticamente mai) e quando ho trovato il tempo per emozionarmi su una canzone del caro Tiziano Ferro.
Roba impensabile,roba che se lo sa il mio amico Pasquale mi prende in giro una settimana.
Non diteglielo,mi raccomando,non capirebbe.
Regia di Andrea De Carlo
Con Sergio Rubini, Carol Alt, Cristina Marsillach, Irene Grazioli, Maurizio Faulisi
Titolo originale The Typewriter, the Rifle & the Movie Camera
Regia di Adam Simon
Con Samuel Fuller, Tim Robbins, Jim Jarmusch, Martin Scorsese, Quentin Tarantino
Titolo originale Bundle of Joy
Regia di Norman Taurog
Con Eddie Fisher, Debbie Reynolds, Adolphe Menjou, Tommy Noonan
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