Il Mito Clint Eastwood ad 82 anni suonati è sceso come sappiamo prepotentemente in campo alla Convention di Tampa per sostenere il candidato repubblicano Mitt Romney, dando vita a uno dei momenti che sin da ora, a detta di molti, resterà negli annali della politica americana. La Sua performance di oltre 10 minuti in cui “infierisce” implacabilmente sul “fantasma” del Presidente in carica Obama, reo di aver fatto a Sua detta, poco o nulla in questi 4 anni, impazza oramai in rete. Clint, senza mezzi termini, con il Suo monologo surreale invita Obama a far posto a Romney: “è giunto il momento di affidarsi alle mani affidabil di un grande uomo d’affari, un vero businessman”. Clint ha sempre un’invidiabile carisma, niente da dire. Il Suo è un “potere assoluto”, decisamente ipnotico. Ah se lo avessero anche la maggior parte dei politici ! Anche di casa nostra,ovvio ! E non c’è da meravigliarsi nel vedere la platea andare letteralmente in estasi quando il Nostro (della Redazione di Film Tv), con voce sporca, roca e tagliente, tuona rivolta ad essa: “quando qualcuno fa male il suo lavoro devi cacciarlo !!! ". Ed ancora: "Io ho cominciato il lavoro, ora tocca a voi finirlo", E il pubblico impazzisce . Insomma è sempre tempo di Clint. O almeno così (è se vi) pare.
Personalmente,non vedo nessuna contradizione tra Clint-attore-regista e Clint-opinionista politico.La cinematografia e "la fabrica dei sogni" e le grandi idee espresse tramite questa arte sono il frutto di un'immaginazione fertilizzata dal desiderio di diventare un giorno realta.Clint Eastwood e un vero cittadino americano chi sa bene che il benessere del popolo dipende dalla politica degli "acquisti"-acquisti con soldi o con la forza.La politica pacifista di Obama(alcuni la chiamano "spenta") e stata soltanto una tregua tra 2 "puntate" di un film di guerra.Per vivere meglio degli altri si deve combattere (nel nome della democrazia??)
Dunque,il suo discorso politico riflette in maniera onesta il suo concetto personale sul futuro americano.Corragio di esprimere le proprie idee,corragio di affrontare la realta la piu crudelle,sono alcune delle idee dei suoi film....e nel suo discorso lui e il protagonista di questo "grande film americano di guerra".
Purche, il progresso della civilta umana sara concepito come un progresso tecnico e non spirituale,la legge "del piu forte" sara la condizione-base del progresso economico.Obama si trova nel posto e nel momento sbagliato...Communque ,e stato un bel sogno!!
non possiamo giudicare gli americani, cara viviana, sono figli nostri.
a buon rendere .
vedremo dove svilupperemo le prossime guerre ed in che maniera.
forse non ho colto il tuo pensiero, distratto dai fanulloni, meglio incapaci,
che ci siamo scelti.
adesso teniamoceli.
per fortuna qui' pero' non abbiamo la pena di morte, solo lenta agonia.
SVEGLIA. grazie bob, tutto merito tuo se qui'(accento) ci confrontiamo'
Forse sta tornando il sindaco/sceriffo di Carmel e siamo agli albori di un'altra metamorfosi eastwoodiana (//www.filmtv.it/playlist/37801/la-metamorfosi-di-callahan-pane-al-pane/), questa volta nella direzione di un classico "ritorno all'ordine" dopo le "audacie liberal" di un ventennio di cinema d'autore dagli esiti altissimi, caratterizzato da una riflessione quantomai sfaccettata e chiaroscurale di un umanesimo cineatografico a stelle strisce da lui letteralmente reinventato sulla scorta della sapiente alchimia fra strutture e scansioni narrative classiciste e sguardo "impegnato" e anti-dogmatico new hollywoodiano anni "70. Non sorprendono le critiche verso un deludente Obama, bensì la palese sponsorizzazione di un orrido ticket simil Bush Jr. e Cheeney. Non ci resta che attendere...
Nessuno ha però commentato la risposta di Obama, che aveva postato a parer mio una fotografia / risposta veramente brillante e cinematograficamente ineccepibile.: i repubblicani, a corto di idee, avevano chiamato Clint,che di carisma ne ha di certo da vendere rispetto al bell'imbusto Mitt Romney e avevano fatto comunque centro, visto il seguito avuto da Clint. In questi gg c'è poi stato anche lo "show" di ClInton, anch'esso molto apprezzato. Vedremo piu avanti se la "strategia" , dei repubblicani avrà avuto la meglio o meno.
Allied- check point charlie.
tutto a confronto, ma basta guerrafondai .
Forza Obama , fai parlare il popolo,
A Clint auguro un nuovo film neo realista sul ceto medio statunitense.
sono convinto che ne usciranno delle belle.
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Personalmente,non vedo nessuna contradizione tra Clint-attore-regista e Clint-opinionista politico.La cinematografia e "la fabrica dei sogni" e le grandi idee espresse tramite questa arte sono il frutto di un'immaginazione fertilizzata dal desiderio di diventare un giorno realta.Clint Eastwood e un vero cittadino americano chi sa bene che il benessere del popolo dipende dalla politica degli "acquisti"-acquisti con soldi o con la forza.La politica pacifista di Obama(alcuni la chiamano "spenta") e stata soltanto una tregua tra 2 "puntate" di un film di guerra.Per vivere meglio degli altri si deve combattere (nel nome della democrazia??)
Dunque,il suo discorso politico riflette in maniera onesta il suo concetto personale sul futuro americano.Corragio di esprimere le proprie idee,corragio di affrontare la realta la piu crudelle,sono alcune delle idee dei suoi film....e nel suo discorso lui e il protagonista di questo "grande film americano di guerra".
Purche, il progresso della civilta umana sara concepito come un progresso tecnico e non spirituale,la legge "del piu forte" sara la condizione-base del progresso economico.Obama si trova nel posto e nel momento sbagliato...Communque ,e stato un bel sogno!!
non possiamo giudicare gli americani, cara viviana, sono figli nostri.
a buon rendere .
vedremo dove svilupperemo le prossime guerre ed in che maniera.
forse non ho colto il tuo pensiero, distratto dai fanulloni, meglio incapaci,
che ci siamo scelti.
adesso teniamoceli.
per fortuna qui' pero' non abbiamo la pena di morte, solo lenta agonia.
SVEGLIA. grazie bob, tutto merito tuo se qui'(accento) ci confrontiamo'
Forse sta tornando il sindaco/sceriffo di Carmel e siamo agli albori di un'altra metamorfosi eastwoodiana (//www.filmtv.it/playlist/37801/la-metamorfosi-di-callahan-pane-al-pane/), questa volta nella direzione di un classico "ritorno all'ordine" dopo le "audacie liberal" di un ventennio di cinema d'autore dagli esiti altissimi, caratterizzato da una riflessione quantomai sfaccettata e chiaroscurale di un umanesimo cineatografico a stelle strisce da lui letteralmente reinventato sulla scorta della sapiente alchimia fra strutture e scansioni narrative classiciste e sguardo "impegnato" e anti-dogmatico new hollywoodiano anni "70. Non sorprendono le critiche verso un deludente Obama, bensì la palese sponsorizzazione di un orrido ticket simil Bush Jr. e Cheeney. Non ci resta che attendere...
Nessuno ha però commentato la risposta di Obama, che aveva postato a parer mio una fotografia / risposta veramente brillante e cinematograficamente ineccepibile.: i repubblicani, a corto di idee, avevano chiamato Clint,che di carisma ne ha di certo da vendere rispetto al bell'imbusto Mitt Romney e avevano fatto comunque centro, visto il seguito avuto da Clint. In questi gg c'è poi stato anche lo "show" di ClInton, anch'esso molto apprezzato. Vedremo piu avanti se la "strategia" , dei repubblicani avrà avuto la meglio o meno.
Allied- check point charlie.
tutto a confronto, ma basta guerrafondai .
Forza Obama , fai parlare il popolo,
A Clint auguro un nuovo film neo realista sul ceto medio statunitense.
sono convinto che ne usciranno delle belle.
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