King Kong
- Avventura
- USA
- durata 135'
Titolo originale King Kong
Regia di John Guillermin
Con Jessica Lange, Jeff Bridges, Charles Grodin, John Randolph, Julius Harris

Il giocattolaio che crea figure e mostri lontani, un'idea che realizza sogni di bambini gioiosi, il mentore di alienici mondi; di terre lontane s'avvicina prosaicamente cervello fuso, manti infuocati di extraforme con miscele sinergiche di ingranaggi konkatenati. Il volo che spicca il ferrarese resta in allungo sopra le nuvole dei grattacieli newyorkesi fino a quando il palmo di kong sparge paura e tenerezza; Ecco che un'astronave si porta via l'uomo degli incontri ravvicinati mentre il director sgrana gli occhi ad ogni inquadratura e Lacombe si dimena tra sogni avverati e immaginario assorbito. Velleità dell’arte per un tecno-tronico di efficacia purissima prima che digitale annientasse la mente dell’artigiano che inventa, spaventa ed incanta. Leggenda vivente in quel che lascia e onnivoro di idee in quel che ci fa vedere. Al settimo cielo il Carlomania se la ride di un pianeta chiuso nei vezzi, angolato di confini e sincopato nei meandri aridi di teste benpensanti: e sì che il dolce ben-vedere oltre quello che l’orizzonte può promettere l’uomo ‘Geppetto’ (come un qualcuno a cui deve molto ricorda stamane, quell’uomo di Cincinnati che adoperò la sua grande verve e testimonia il sorriso e la collaborazione amica) mentre il Pinocchio (dentro di noi) si snoda e si dimena in tutto il suo arcobaleno visivo. E sì che il mostro(icciatolo) ‘tout court’ si affaccia nel segno del bene riposto e del male effuso: ogni restio momento sagacemente s’impenna per addolcire un furore di paura. Come non penserai serenamente, come non disegnerai fumosamente, come non costruirai ingegnosamente, come non sognerai sapientemente. Nel mondo sopra, al di fuori di noi, un ultimo getto di spirito nel cinema che deve tanto ad un baldo uomo di grande temperamento.
1.Terrore nello spazio (1965) di Mario Bava.
Il lavoro della piccola bottega si sbizzarrisce e (ri)dà il gusto al cinema (b)movie di riconoscimento non
datato. Bava segna e sogna con il doc ferrarese.
2.L’Odissea (1968) di Franco Rossi (e Piero Schivazappa e Mario Bava)
Quando la tv ardita allietava il gusto con il classico irrappresentabile. E in quello che si dimena nell’occhio
(unico) che il Nessuno ingannò c’è lo zampino feroce di un mostro unico (che a tutti ci prese). Il racconto
didascalico che diventa classico dei classici.
3.King Kong (id., 1976) di John Guillermin
Il mostro(ne) cine che umanizzato diventa pure simpatico (e sì che Rambaldi si cura dello spettatore).
4.Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind, 1977) di Steven Spielberg
Alieni e forme, silhouette e luci, sguardi e note. In un immaginario unico l’irreale diventa reale
5.Alien (id., 1979) di Ridley Scott
Viene fuori dall’uomo la forma bruta, si tinge di orrore il sogno-icontro.
6. E.T. L’Extra-Terrestre (E.T. The Extra-Terrestrial, 1982) di Steven Spielberg
Il ‘telefono-casa’ simbolo di un cinema cartoon pre-digitale. Pupazzo e idea combaciano. L’irriverenza alla
glamour-americana.
7..Dune (id., 1984) di David Lynch
Un cinema finale di code e morsi, di uomini senza robot: l’incontro (non riuscitissimo) tra menti e destini
magici.
Titolo originale King Kong
Regia di John Guillermin
Con Jessica Lange, Jeff Bridges, Charles Grodin, John Randolph, Julius Harris
Titolo originale Close Encounters of the Third Kind
Regia di Steven Spielberg
Con Richard Dreyfuss, François Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon, Bob Balaban
Titolo originale E.T.: The Extra-Terrestrial
Regia di Steven Spielberg
Con Dee Wallace, Drew Barrymore, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton, K.C. Martel
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Ultimi commenti Segui questa conversazione
Rambaldi a fine carriera ( e la sua è stata una luuunga fine carriera ) si ripeteva un po'...ma in confronto a certe novità...
Complimenti,Lorenzo,per la tua play,davvero bella e suggestiva. Ciao ! Angelina
Grazie a tutti voi. per i commenti.
Riverworld, I sogni di Rambaldi sembra(va)no troppo veri!
Supadany. Un maestro dalle mani geniali! Grazie veramente...
Mck. Vero è che il cinema ha seguito nuove strade ma il metodo artigianale rimane unico!
Angelina. Grazie per le tue belle parole.
Un saluto.
Bell'omaggio, bravo @lorenzo. Complimenti doverosi. Un saluto
Giannisv66: Grazie per i complimenti. Un saluto.
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