Un'Isola più piccola del nostro Stivale che ha esteso il suo dominio più di qualsiasi altra nazione, tanto da imporre di fatto la sua lingua a moderno Esperanto, la sola a resistere a Cesare, Napoleone e Hitler e a mantenere le proprie tradizioni e identità culturali, la sterlina, la guida a destra, il té delle 5 e quella spocchia snobistica di chi sà che se lo può permettere
S'è beccata in faccia il God Save The Queen dei Pistols, è stata buttata giù dall'elicottero da 007 e lei imperturbabile nel suo completo salmone da far invidia a svariate ventenni si è bonariamente prestata al gioco con quell'autoironia propria dei Grandi che sembrava dire " Fate, fate, che tanto vi sotterro tutti..."
Con Sid Vicious, Johnny Rotten, Steve Jones, Paul Cook, Glen Matlock
La Furia è quella dei Sex Pistols che con il Punk hanno cancellato tutto quello che c'era prima dando il via di fatto alla nascita della musica del nuovo Millennio, l'Oscenità è quella della bellezza e della grandiosità di tale musica che, dal Punk al Glam, dalla New Wave al Dark, dal (Brit) Pop all'Elettronica passando per i grandi Autori, ha fatto da colonna sonora all'adolescenza e oltre di almeno 4 generazioni. E su tutti il Duca Bianco e la sua "Heroes" ad accompagnare la spedizione olimpica britannica e tutti Noi per mano verso la Gloria (just for one day)
50 anni di assoluta fedeltà alla Corona e alla fine la chiamata più importante: Double-O-Seven, la Spia che la Amava con Licenza di Uccidere, finalmente dalla Russia con Amore è ricevuta a Buckingham Palace al cospetto di Sua Maestà e Solo Per i suoi Occhi le concede un giro in elicottero insieme salvo poi farle fare uno Skyfall con paracadute rigorosamente Union Jack giusto in tempo per aprire la 30° Olimpiade Moderna. Missione compiuta! Ora Bond, James Bond può rilassarsi al Casino Royale giocando a Baccarà e sorseggiando vodka-martini agitato, non mescolato. Perchè in fondo Si Vive Solo Due Volte...
La letteratura inglese, che dal Bardo in sù ha avuto sempre un'affascinante connotazione gotica ben riconoscibile anche nella narrativa per ragazzi con le figure di Peter Pan e la sua nemesi Capitan Uncino, la cattivissima Crudelia De Mon e buon ultimo il maghetto Harry Potter e tutti i personaggi partoriti dalla ormai supermiliardaria Rowling, a stagliarsi come ombre minacciose nell'immaginario collettivo di tutti quei bambini che almeno una volta hanno letto sotto le coperte quelle pagine cariche di magia
Tutti a glorificare la memoria del genio Steve Jobs a pochi mesi dalla sua dipartita e sorpresa chi ti appare tra i fumi nel bel mezzo della Cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra 2012? Un signore di mezza età in giacca e cravatta seduto a una consolle che non fosse stato per i telecronisti nessuno avrebbe detto essere il fautore della seconda Rivoluzione sociale più importante dopo quella Industriale: Internet. E rispetto alle i minuscole dei giocattolini post-adolescenziali del fu Jobs, la I maiuscola di quel signore in giacca e cravatta ha, quella si, cambiato radicalmente e definitivamente le abitudini e la vita di tutti noi
Il leggendario Humour inglese, fine, crudele e caustico al tempo stesso fà si che Mr. Bean (ma potevano essere benissimo anche i Monty Python) si prenda beffe in mondovisione dell'Inno olimpico per eccellenza di Vangelis e del film che ne santifica le gesta gloriose degli atleti britannici... Niente paura, sono Inglesi!
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