Nel 1979 il regista Ruggero Deodato sconvolse le platee di tutto il Mondo (CANE?) con il film di produzione italoamericana (United Artist) CANNIBAL HOLOCAUST, che parlava di un gruppo di documentaristi che commette violenze per creare ad hoc inchieste sensazionali. Qualcuno disse che l'opera era una forma di critica verso la troupe di Jacopetti sul set di AFRICA ADDIO (per le polemiche create sulle fucilazioni, poi smentite dalla magistratura dopo che nel processo saltò fuori che non era vero niente. La cosa era stata malcapita dal giornalista Carlo Gregoretti). In una recente intervista Deodato disse che non si riferiva affatto a nessun lavoro di Gualtiero Jacopetti. Anzi, disse di apprezzarlo come autore e di aver scelto appunto Riz Ortolani per le musiche per ottenere un effetto simile a quello dei suoi film per il pubblico. Disse inoltre che di presunto snuff la Storia del Cinema ne è piena e anche quella televisiva. Compresi i documentari di guerra della Bbc (citata sarcasticamente nel film. I protagonisti lavorano per la Cbc, parodia della Casa Televisiva Inglese!). Vediamo ora qualche esempio di, presunto (vero o falso), snuff...
Con Errol Flynn, Olivia de Havilland, Patric Knowles, Henry Stephenson, Nigel Bruce
Il regista Michael Curtiz era considerato un essere spregevole e maledetto (nonostante la maggior parte dei suoi film siano capolavori).
Per realizzare i suoi film arrivava a torturare (non solo letteralmente !) le sue comparse.
Girano voci che fece riempire di esplosivo la locations di una sequenza di battaglia del film LA CARICA DEI 600 perché voleva ottenere l’effetto il più realistico possibile.
E in effetti (speciali?), la scena visibilmente è grandiosa.
Però alcuni dei tecnici presenti riportarono che il set era pieno di cavalli morti con budella penzolanti e attori feriti. Tre comparse addirittura morirono nell’esplosione.
Il regista, soddisfatto, volle continuare su quella strada. Nell’ambiente lo soprannominarono “Il massacratore di comparse”.
Per documentare la scena dei piranhas furono sacrificati vari animali fino ad ottenere la miglior ripresa. Però il clou è rappresentato da una scena snuff su umani... Secondo alcuni testimoni durante le riprese di questo film documentario, in un villaggio indio gli autori comprarono un vecchio della tribù per farlo divorare vivo da un boa. Però a un certo punto uno della troupe fu preso da scrupoli e sparò all’animale che aveva iniziato il pasto, restituendo l’uomo intatto ai suoi parenti. Chissà…
Il film è diventato famoso per alcune scene particolarmente sensazionalistiche.
Prima fra tutte quella dove un turista che voleva fotografare dei leoni scivola e finisce divorato dagli stessi. Per gli autori la scena è assolutamente reale, per altri è finta.
Un'altra scena riguarda una incursione di mercenari, pagati dalle compagnie che avevano l’appalto della Transamazzonica, che stermina gli abitanti di un villaggio indios. Gli autori dicono che la scena è stata ricostruita utilizzando come fonte di documentazione un filmato amatoriale. Qualcuno invece è convinto ancora adesso che la sequenza sia uno snuff organizzato dagli stessi autori che avrebbero messo in scena un massacro.
Con Laura Gemser, Gabriele Tinti, Roger Browne, Riccardo Salvino
Nel film assistiamo ad una sequenza clou piuttosto agghiacciante dove i protagonisti guardano un filmato super 8 di omicidi, torture e stupri compiuti da alcuni mercenari ai danni di alcune ragazze.
La sequenza è opera del grande maestro effettista Giannetto De Rossi.
Talmente realistica che per anni il film fu indagato come snuff…
Comunque, più che CANNIBAL HOLOCAUST, questo film ispirerà VIDEODROME. Infatti in qualche intervista David Cronenberg disse di aver avuto l’idea di realizzare il suo film dopo aver assistito in sala a EMANUELLE IN AMERICA.
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