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I Grandi poeti al cinema
di steno79 ultimo aggiornamento
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I Grandi poeti al cinema

Questa playlist prende in esame alcuni particolari film biografici (bio-pic) che riguardano le vite di alcuni Grandi Poeti (non semplici Scrittori, ma Scrittori di opere in versi). I film che potevano essere inseriti erano molti, ma mi sono limitato alla consueta scelta di sette opere rappresentative (chi volesse aggiungerne altre, faccia pure). In certi casi si è tentato anche di visualizzare con le immagini i versi dei poeti, anche se, a mio parere, la Poesia possiede un linguaggio talmente personale che difficilmente può essere trasferito in altri Codici espressivi (mi riferisco soprattutto alle animazioni del recente film "Urlo" sulla vita di Allen Ginsberg). Per il resto, prima di chiudere mi permetto di esprimere un piccolo desiderio cinematografico: ma possibile che nessuno sceneggiatore abbia mai pensato di fare un bio-pic sulla vita di Giacomo Leopardi?

Playlist film

Bright Star

  • Biografico
  • Gran Bretagna, Australia, Francia, USA
  • durata 120'

Titolo originale Bright Star

Regia di Jane Campion

Con Ben Whishaw, Thomas Sangster, Abbie Cornish, Paul Schneider, Samuel Barnett, Kerry Fox

Bright Star

In streaming su Amazon Video

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Biografia del poeta John Keats negli ultimi anni della sua vita, incentrata sul rapporto amoroso con la vicina di casa Fanny Brawne, prima che una grave malattia lo facesse morire a soli 26 anni. Non è la solita biografia convenzionale di un genio della Letteratura, come se ne sono viste tante: l'approccio della Campion è più creativo, l'ottica attraverso cui ci viene narrata la storia è femminile, poichè la vera protagonista è Fanny Brawne, giovane ragazza benestante innamorata del geniale ma povero poeta John Keats. L'accento è posto sulla quotidianità del vissuto dei due personaggi, sui rituali familiari che a poco a poco vengono scardinati da una passione divorante, per quanto mai consumata interamente: il film stesso, dopo una prima parte un pò troppo didattica ed espositiva, prende il volo a partire dalla scena nel bosco in cui Fanny e John riescono finalmente a baciarsi, e in seguito si fa decisamente più vibrante ed appassionato (molto bella la scena della corrispondenza epistolare fra i due, accompagnata da un suggestivo volo di farfalle in camera di Fanny). La regia della Campion in questo film è più precisa rispetto alle ultime prove, che in genere erano state ritenute deludenti: c'è un indubbio rigore nella composizione dell'inquadratura, nel montaggio e nei movimenti di macchina, con una suggestione visiva che non risulta quasi mai oleografica e che risulta appropriata all'argomento scelto, quello della passione di stampo Romantico. Le scene d'amore sono caste e intense, e il momento in cui Fanny viene a sapere della morte di Keats e scoppia in un pianto disperatissimo è davvero toccante: merito soprattutto degli interpreti, in primis l'inedita attrice australiana Abbie Cornish, che illumina il film con la sua bellezza, ma anche con un talento considerevole. Ben Whishaw è ugualmente convincente come Keats, per quanto leggermente meno espressivo (ma forse si tratta di una precisa scelta di regia), e altrettanto bravo Paul Schneider nei panni dell'"antipatico" amico di Keats, Charles Armitage Brown, che sembra essere attratto sia dal poeta che da Fanny, e che invece finirà per mettere incinta la cameriera. L'inserimento di alcuni brani di poesie dell'autore (sui titoli di coda ci viene recitata l'Ode to a nightingale) è stato fatto con intelligenza, anche se resto del parere che le poesie, per essere apprezzate, è meglio leggerle in un libro.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Urlo

  • Drammatico
  • USA
  • durata 90'

Titolo originale Howl

Regia di Rob Epstein, Jeffrey Friedman

Con James Franco, Mary-Louise Parker, Jon Hamm, David Strathairn, Alessandro Nivola

Urlo

In streaming su Prime Video

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Rievocazione della figura di Allen Ginsberg, poeta "maledetto" e alfiere della Beat Generation, il cui poema "Urlo" suscitò grande clamore negli anni 50 e uno scandalo, con relativo processo per oscenità allo scrittore e all'editore Ferlinghetti. Il film può risultare un pò ostico perchè non c'è un vero filo conduttore, si passa continuamente dalle scene dell'intervista a Ginsberg (bene interpretato da James Franco) con flashback annessi, alle scene del processo a quelle di animazione con voce fuori campo che legge brani del poema Urlo. Le animazioni sono molto originali, a tratti rendono bene la suggestione dei versi di Ginsberg, ma alla lunga finiscono per stancare e per dare l'impressione di una specie di "videoclip" non troppo riuscito. 
 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un viaggio chiamato amore

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 96'

Regia di Michele Placido

Con Laura Morante, Stefano Accorsi, Alessandro Haber, Galatea Ranzi, Diego Ribon

Un viaggio chiamato amore

In streaming su Rai Play

Il poeta Dino Campana rimane una figura per molti versi affascinante, anche a causa della sua esistenza tormentata da problemi psichiatrici e della sua breve relazione con la scrittrice Sibilla Aleramo, che dichiarò di essere rimasta "abbagliata e incantata" dalla sua raccolta di poesie i Canti Orfici. Su Campana esistono due film: "Inganni" di Luigi Faccini del 1985, poco conosciuto al grande pubblico, e questo film diretto nel 2002 da Michele Placido, che si concentra proprio sulla relazione con la Aleramo prima del ricovero in manicomio di Campana, ma rimane piuttosto freddo, illustrativo ed estetizzante, con Stefano Accorsi inutilmente esagitato che non riesce a dare un ritratto convincente del personaggio del poeta, nonostante la Coppa Volpi vinta a Venezia

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Tom & Viv

  • Biografico
  • Gran Bretagna
  • durata 140'

Titolo originale Tom & Viv

Regia di Brian Gilbert

Con Willem Dafoe, Miranda Richardson, Tim Dutton, Nicholas Grace, Geoffrey Bayldon

Tom & Viv

Il poeta anglo-americano Thomas Stearns Eliot è probabilmente uno dei maggiori poeti del Novecento, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1948 e autore di poemi come "La terra desolata", "Quattro quartetti" e "Assassinio nella cattedrale" che sono considerati classici della letteratura inglese contemporanea. La sua vita è stata portata al cinema nel 1994 con questo bio-pic che si concentra sul suo sfortunato matrimonio con Vivienne Heigh Wood, un'aristocratica che finirà  anche lei in una clinica psichiatrica. Secondo Mereghetti "uno straziante cineromanzo che si rifugia nell'esattezza della ricostruzione ambientale per sostenere alla meglio un trito repertorio coniugal-intellettuale di incomprensioni, freddezze e nevrosi senza rimedio (di letterario c'è ben poco, di verità storica nemmeno l'ombra, dicono gli esperti: è un cineromanzo, appunto)

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sylvia

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 110'

Titolo originale Sylvia

Regia di Christine Jeffs

Con Gwyneth Paltrow, Daniel Craig, Jared Harris, Blythe Danner

Sylvia

Biografia di Sylvia Plath, poetessa americana di grande talento e assai precoce nella scrittura, ma che per tutta la vita soffrì di crisi depressive che erano iniziate durante la sua infanzia con la prematura scomparsa del padre. Il film si concentra sull'incontro e il successivo matrimonio con il poeta inglese Ted Hughes, fino al suicidio di Sylvia nel 1963 all'età di soli trent'anni. I due poeti sono interpretati con una certa aderenza da Gwyneth Palthrow e Daniel Craig, ma anche in questo caso, il film è stato accolto con freddezza dalla critica e ha causato le proteste della figlia della Plath, insoddisfatta del ritratto della madre fornito dalla pellicola.

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Poeti dall'inferno

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 110'

Titolo originale Total Eclipse

Regia di Agnieszka Holland

Con Leonardo DiCaprio, David Thewlis, Romane Bohringer, Dominique Blanc

Poeti dall'inferno

In streaming su Pluto TV

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La regista polacca Agnieszka Holland ci propone una pellicola che rievoca la tempestosa relazione fra il poeta francese Paul Verlaine e il giovanissimo aspirante poeta Arthur Rimbaud: entrambi sarebbero rimasti negli annali della letteratura francese, anche se ebbero delle vite piuttosto infelici. Poteva essere un soggetto interessantissimo, vista la levatura dei personaggi, ma anche in questo caso le reazioni della critica sono quasi del tutto negative, nonostante la buona prova di Leonardo di Caprio come Rimbaud e David Thewlis come Verlaine: Mereghetti parla di "maledettismo d'accatto" e di regia che condanna il film alla piattezza del peggior sceneggiato televisivo

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

La famiglia Barrett

  • Drammatico
  • USA
  • durata 109'

Titolo originale The Barrets of Wimpole Street

Regia di Sidney Franklin

Con Norma Shearer, Fredric March, Charles Laughton, Jennifer Jones

La famiglia Barrett

Questo vecchio film della MGM racconta la passione e il matrimonio fra la poetessa inglese Elizabeth Barrett e il poeta Robert Browning: per la Barrett il rapporto con Browning sarà l'occasione di una rinascita personale, anche se verrà ferocemente contrastato dalla gelosia del padre. Interpretato da Norma Shearer e Fredric March, secondo il Morandini è "decoroso, fastoso, ben recitato ma anche piuttosto letargico, claustrofobico, verboso con dialoghi prolissi, infarciti di estetizzanti divagazioni letterarie/filosofiche come si addicono a due poeti che parlano". Rifatto nel 1956 con Jennifer Jones e John Gielgud

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. yume
    di yume

    Ciao Stefano, arrivo anche qui molto tardi ma l'importante è comunque constatare, e una play sulla poesia è sempre gran benvenuta. Devo dire che la notizia di Martone e Leopardi mi spaventa un po', dopo aver visto cos'ha fatto dell'Odore del sangue di Parise, ma chissà, magari stavolta... lui è sempre eccellente in altre cose, speriamo. Poesia che mi guardi richiamato da Jonas è uno sperduto gioiellino che consiglio a chiunque, e Urlo, beh, qui andiamo sull'indicibile, non gran film ma basta anche un solo verso di Ginsberg per risollevare le sorti di qualsiasi cosa.

  3. steno79
    di steno79

    Ti ringrazio Paola, per Martone e Leopardi speriamo bene, ma chissà, io ho fiducia... su L'odore del sangue sono d'accordo con te, anche se lo vidi una sola volta e credo che sia un film che prima di essere stroncato meriti una seconda possibilità, anche se l'impressione a caldo fu negativa

  4. yume
    di yume

    Vedi Stefano, Calvino ne "Gli amori difficili dei romanzi coi film" nel '54 spiegava perchè ritenesse che cinema e letteratura fossero inconciliabili e la letteratura potesse essere solo un punto di partenza per il cinema, alla volta, poi, di altre idee e situazioni. Dunque nel romanzo di Parise e nel film di Martone si narra con strategie diverse, e fin qui mi sta bene. Quello che non mi va è che Martone da un lato non ha imboccato una strada tutta sua, dall'altro ha fatto scempio di quella di Parise. Quanto a biopic su artisti, mah, di solito, tranne rarissime e felici eccezioni, vengon fuori ciofeke pazzesche, la fiducia va bene, ma non fidarsi è meglio, io non sono buona come te :)

  5. steno79
    di steno79

    "Il viaggio di Mario Martone nell’800 italiano e nella sua antiretorica avrà come prossima tappa un film su Giacomo Leopardi. Un approdo naturale che segue il pluripremiato affresco risorgimentale di Noi credevamo e l’adattamento teatrale delle Operette morali con cui Martone ha proposto di Leopardi uno sguardo ironico, vitale, straordinariamente contemporaneo. Ad annunciare il progetto oggi nel corso di una conferenza stampa – alla presenza tra gli altri dell’Assessore alla Cultura della Regione Marche Pietro Marcolini, del dirigente regionale Raimondo Orsetti, del Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e del direttore dell’AMAT Gilberto Santini, è stato lo stesso regista. Il film di Martone su Giacomo Leopardi, prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, presente anche lui all’incontro di questa mattina, è attualmente in fase di sviluppo insieme a Rai Cinema. Palomar prevede l’inizio delle riprese nella seconda metà del 2013.

    L’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, nel ringraziare Mario Martone per il suo impegno artistico verso la figura e l’opera di Leopardi, ha posto l’accento sull’elemento di continuità nel nome del grande poeta recanatese che lega questo progetto alle Marche. “Un filo conduttore unico – ha detto Marcolini – che parte dalla campagna promozionale regionale, dove i versi dell’Infinito fanno da sottofondo alle immagini del nostro territorio, passa per l’esperienza del progetto Leopardi Tolstoj, si snoda attraverso le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e del bicentenario dell’apertura al pubblico della Biblioteca di Monaldo e sfocia in questo film su Leopardi oggi annunciato. È il cammino di un’avventura, che si arricchisce del contributo di un maestro del cinema nazionale e internazionale, che ci rende onore, e alla quale vogliamo continuare a partecipare”.

    Tratto dal sito Cronache maceratesi.it http://www.cronachemaceratesi.it/2012/04/27/un-film-su-giacomo-leopardi-firmato-mario-martone/187255/

  6. yume
    di yume

    Beh, tanti auguri. se si sono scomodati tutti questi nomi illustri il bravo Giacomino non può che gioire e aspettare fiducioso

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