Visto che ha da poco compiuto 60 anni, ho pensato di dedicare una playlist a questo personaggio che conoscono quasi tutti gli amanti del cinema, in particolare quanto alla sua trasmissione Fuori Orario. Un programma che assomigli a questo, nella tv italiana e non solo, credo non esista. Quando l'ultima annunciatrice di Raitre, carina e sorridente, dà la buonanotte, si entra di colpo in un altro mondo, che non è quello tipico televisivo. E' un mondo dove l'eleganza mediatica, il rispetto di quelli che vengono considerati imprescindibili assiomi televisivi non valgono più. E' come passare su un altro pianeta, con immagini e suoni che si combinano in modo inaspettato e a volte enigmatico (i film no, però, perché vengono trasmessi dall'inizio all'ultimo titolo di coda senza manipolazioni). Forse anche per questo Fuori Orario mi è simpatico, anche quando i film scelti non mi piacciono, perché non ha gli occhi incollati agli indici d'ascolto e ai gusti, o presunti tali, del pubblico. Francamente, poi, io ho la nausea dell'Auditel e delle sue leggi. Fuori Orario è uno spazio di libera creatività e composizione che merita rispetto. E poi, se non fosse per Enrico Ghezzi e gli altri di Fuori Orario, la cultura cinematografica italiana sarebbe più povera. Loro vanno infatti a pescare certi film che gli altri programmatori neppure si sognano. E poi, la sigla di Fuori Orario è secondo la più bella sigla della tv; non solo per le immagini de "L'Atalante", ma anche per l'abbinamento con la musica e le scritte, fatte in quel modo particolare. Mi piace molto anche la sigla "interna", quella muta, che annuncia di solito gli spezzoni. Come non menzionare le presentazioni di Enrico Ghezzi, fatte per telefono, con le immagini di sempre quell'intervento di molti anni fa? Sono qualcosa di unico. Io le ascolto sempre, anche se non sempre le capisco. Mi piace osservare come il discorso parte di solito semplice, quindi diventa più complicato, poi si aggroviglia, e termina con un ossimoro, un paradosso, o una frase assurda, che assurge a saporita battuta finale. Poi l'immancabile "buona visione". Auguro a Enrico Ghezzi e a Fuori Orario di riempire ancora a lungo le notti televisive, e do un suggerimento: io, e credo molti altri, gradiremmo sapere da che film vengono tratti gli spezzoni mostrati. Una semplice scritta in sovraimpressione basterebbe. Vediamo ora brevemente i film più classici di Fuori Orario, quelli che ogni tanto vengono replicati, e sempre lo verranno.
Con Michel Simon, Jean Dasté, Dita Parlo, Gilles Margaritis, Louis Lefèbvre
In streaming su Rai Play
E' "IL" film di Enrico Ghezzi, che ha fatto conoscere e apprezzare a molti telespettatori. Giustamente la sigla di Fuori Orario è fatta con le sue immagini.
E' uno dei film della mia vita: il sogno del soldato, la Repubblica di Miranda, il colonnello... Fuori Orario non ha mai demorso dalle repliche. Giustamente.
Con Guru Dutt, Waheeda Rehman, Kumari Naaz, Mahesh Kaul, Mehmood, Johnny Walker, Veena
Per la verità, purtroppo, manca da molti anni, ma in pochissimi casi ho sentito Ghezzi lodare un film come in questo caso. Non posso dargli torto, è una pellicola indimenticabile.
Con Narda Blanchet, Pierrette Pompom Bailhache, Lilia Olivier
Metto questo film come pars pro toto, perché è il regista Ioseliani ad essere uno di quelli che Fuori Orario "segue", cioè ne mostra in prima TV le nuove opere, e ogni tanto ne ripropone le vecchie. In ogni caso è un film particolare, da vedere.
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