"Si crede stupidamente che un atto criminale per qualche ragione debba esser maggiormente pensato e voluto rispetto ad un atto innocuo.In realta' non c'è differenza.i gesti conoscono un elasticita' che i giudizi etici ignorano" Roberto Saviano. GOMORRA 2006.
Nello stralcio tratto da Gomorra il libro "cult" di Saviano del 2006 si racchiude l'essenza dell'intero CRIMINE.Quasi un voler dare un senso innato ad un reato grave o "meno",il crimine fa parte dell'aberrazione umana,chi lo compie nella maggior parte dei casi sceglie da che parte stare. Il bene e il male due poli "opposti" per la cultura cristiana e occidentale in generale,non per quella orientale che considera i due poli quasi due "fratelli" due facce della stessa medaglia che si amalgamano in continuazione.Ogni uomo ha dentro di se il suo lato "ombra",noi umani "brava gente" abbiamo per fortuna una coscienza,portatrice di valori etici e morali che tengono a bada il lato "ombra",cosi' il MALE non "fa parte di noi" almeno in senso lato ovviamente.Ma c'è sempre l'altro pezzo di umanita' che nella storia dell'esistenza ha fatto del MALE un modus-vivendi: ICRIMINALI, chiunque commette un reato e arreca un danno morale e fisico agli altri o al patrimonio è da considerarsi tale.Una piaga sociale che vive da millenni e popola le patrie galere con le sue "Mura infami, il crimine vive di mille volti e non fa sconti "sociali",c'e' la microcriminalita',il crimine organizzato (o gerarchizzato) il crimine per disperazione,mille facce dal volto luciferino che infestano molte zone del globo.Il crimine esiste purtroppo anche nei livelli sociali "ALTI", negli strali della politica o nei palazzi del potere.Ma per parlare di cio' ci vorrebbero almeno altre 5 o 6 play.....:(....oggi mi trovo qui a scrivere per parlare di quando il CRIMINE invade le giovani vite,nelle zone del mondo piu' infami oppure quando è la maschera di un disagio esistenziale.Giovani VITE buttate nel fango per sopravvivere,per un malessere dell'animo,o per spiriti emulativi giacchè nasci in zone in cui il CRIMINE ne è padrone.Al cinema si è visto tanto CRIMINE GIOVANE inpellicole d'autore e non,sondante il meandro buio di GIOVANI VITE per le quali il crimine è "il pane quotidiano" è il carcere "l'extrema ratio" ovvero l'universita' "della vita'"......
Il capostipite del CRIMINE GIOVANE,Alex i suoi "DRUGHI" e l'ultraviolenza gratuita,una societa' senza libero arbitrio,distopica al sapore di POP,il genio di Kubrick a 360 gradi nella mente e nel "cuore" di una giovane vita con la violenza innata.CAPOLAVORO celebrato e ultracitato......DISTOPICO.
Con Matheus Nachtergaele, Seu Jorge, Alexandre Rodrigues, Leandro Firmino da Hora
Affresco a colori delle favelas della fame,droga e morte,dove i giovani non sono mai ne giovani ne bambini,il terrore è il padrone assoluto e s'impadronisce di tutto.Meirelles offre un vivido ritratto della Rio infame a 20 km dal pardiso,un inferno a parte in un acquario di colori,Uno Scorsese a colpi di samba,dove i giovani criminali si chiamano "randagi"....."COLORATO"
Il crimine è quello del "SISTEMA" la camorra,quella triste e orribile delle "Vele" di Scampia,palazzoni di cemento,architetture "post-moderne" del crimine,che assorbe ogni vita e speranza.I giovani affidano loro stessi al male della droga,e del piombo....Pasquale e Giuseppe sono il simbolo di cio' sgherri di quartiere che citano TONY MONTANA e Quentin Tarantino, ma nelle terre disperate tutto cio' divene amara realta'......."CINEFILO"
L'esordiente Kassovitz non fa sconti a nessuno ed entra nelle BANLIEU parigine quelle dell'odio e del crimine stampato sulla pelle e nel cuore.Vinz,Hubert e Said tre giovani vite allo sbando in una Parigi da ghetto ultraviolento......"NICHILISTA"
Il crimine ha la faccia del disagio esistenziale.Due giovani inquieti in un viaggio "On the road",una "fuitina" che lascera' una lunga scia di sangue....esordio alla regia di Malick con uno sbandato Martin Sheen e Sissy Spacek adolescente ingenua ed incantata......".NATURALISTA",
Il crimine ha la faccia di un ideologia nefanda (e nefasta) a farne le spese è Derek un giovane frustrato,che prosciuga le sue insicurezze attraverso proclami funesti,l'apoteosi del Male avviene sulla pelle di due ragazzi di colore per mano di una vita che dopo diventera' redenta...ma tutto ha un prezzo da pagare....DURO.
Con Francesco Benigno, Alessandro Di Sanzo, Roberto Mariano
Dopo "Mery per sempre" Marco Risi entra nelle vite dei giovani palermitani,il rientro in societa' di questi sbandati è drammatico,in una citta' all'odore di mafia,un passato atroce è pronto ad inseguirti ovunque anche nei "meandri" di un vicolo buio....un passato amaro produce un futuro senza speranza.......AMARO.
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