Il luogo dove siamo nati e cresciuti è per tutti una sorta di cordone ombelicale,un legame indissolubile che ci portiamo dentro per tutta la vita.Si, la nostra citta' è per ognuno di noi la fonte delle proprie radici culturali e vitali, un segno distintivo di appartenenza ad una cultura antropologica insita nel dna di ogni regione d'Italia,ogni regione(e citta') è portatrice di usanze e idiomi dialettali,una "bandiera" di riconoscimento che preserva riti e usanze di vitale importanza che dovrebbero essere tramandate alle giovani generazioni che via via vanno perdendo lo spirito di appartenenza al proprio luogo.Ogni regione italica è (o era) sinonimo di cultura popolare quella che Pasolini chiamava "cultura contadina" che col consumismo è andata scomparendo,dando spazio cosi' ad una spaventosa omologazione di massa che ha cancellato i segni di una povera ma gloriosa civilta' del passato.Ecco il perche' oggi mi trovo qui a scrivere,per ricordarci di quello che è il nostro passato con le sue radici da preservare come un tesoro prezioso.Una playlist dal gusto un po "campanilista" certo,ma teso a riportare alla luce una cultura che altrimenti finirebbe nel dimenticatoio.La mia citta' è Matera, capoluogo di provincia della Basilicata (o Lucania) citta' sorta ai tempi del paleolitico,con numerosi insediamenti umani rilevati nelle grotte della carsica "murgia materana".Quello che contraddistingue Matera sono i "Sassi" un intera citta' scavata nella roccia di calcarenite,chiamata tufo.Essi sono un esempio unico al mondo di insediamento urbano,abitazioni abbarbicate lungo pendii di un enorme vallone naturale chiamato "la gravina".Le strutture abitative dei Sassi seguono una linea elegante e particolare,una miscellanea di elementi architettonici:scale,comignoli,campanili che si alternano a meandri sotteranei che in simbiosi col paesaggio naturale della gravina le donano un panorama visivo unico al mondo.Fino agli anni 50 i Sassi erano abitati da contadini e artigiani ed erano la culla di una "civilta' contadina" decantata da Carlo Levi nel suo libro "Cristo si è fermato ad Eboli".Ma le condizioni di vita miserabili con un estrema mortalita' infantile diedero il via ad una legge conseguita ad una visita di De Gasperi a Matera,nella quale furono definiti "vergogna nazionale",da qui parte il declino vitale dei Sassi con conseguente abbandono sia della popolazione che della memoria.Fino al 1993,anno in cui i "Sassi" per l'unicum del proprio paesaggio e per un esempio architettonico unico al mondo sono entrati nel patrimonio UNESCO,è partita cosi' una riabilitazione di questo antico agglomerato urbano con un sensibile ripopolamento che ha fatto tornare alla "luce" un intero patrimonio artistico,architettonico e naturale.Grazie al suo paesaggio naturale Matera è stata una meta per il cinema,"un set" autentico di cineasti come Pasolini,Lattuada,Tornatore.....fino al recente Mel Gibson,il paesaggio biblico materano rievoca la Palestina di 2000 anni fa e non solo....è naturale che qui vi abbiano visto la luce diversi film quasi tutti di natura religiosa....ma anche sulla "cultura popolare e contadina",pellicole indimenticabili(ma non tutte) che hanno avuto come protagonisti principali i poveri contadini e lo straordinario paesaggio dei Sassi.......
Prima di girare questo film,Pasolini effettuo' dei sopralluoghi in Palestina,ne torno' a "mani vuote",il paesaggio di 2000 anni prima non esisteva piu',deturpato oramai dalla modernita'.Il grande poeta trovo' nei Sassi e nelle murge una nuova terra santa,nacque cosi' un capolavoro poetico e laico,un Gesu' rivoluzionario e ribelle,in un contesto d'elegia pura,con i contadini materani nei panni della gente che calco' i luoghi di Cristo,quello pasoliniano,il migliore di tutti i tempi.....
Con Gian Maria Volonté, Paolo Bonacelli, Alain Cuny, Lea Massari
Dal libro omonimo di Carlo Levi,pittore,medico e dissidente antifascista."Confinato" nelle aride e brulle terre lucane,Levi si sentira' dapprima alienato dal miserabile ambiente contadino poi iniziera' ad amare con autenticita' una cultura popolare povera, ma pregna di arcaici valori,religiosi e popolari.Matera e i Sassi diventano quelli autentici degli anni 30,quelli dei poveri contadini,gente che viveva in condizioni miserabili,ma dall'animo puro e dignitoso...
Matera diventa la Sicilia anni 50,pregna del fumo e delle illusioni di un venditore di balle...in odore di truffa ai danni di contadini e ingenue giovinette.....
Con James Caviezel, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Maia Morgenstern, Sergio Rubini
40 anni dopo Pasolini lo scenario materano riaccoglie la parabola umana e religiosa di Gesu',questa volta il respiro non è piu' elegiaco e poetico,ma di stampo Hollywoodiano.Gibson rimase estasiato dalla visione dei Sassi e delle murge materane,decidendo di ambientare la sua "Passione" (eufemismo!) nei luoghi pasoliniani,tra crocifissioni pirotecniche,scene cruente, antisemitismi vari ed un Gesu' da blockbuster....
Dopo il cruento "The Passion",la murgia materana (ri)veste i panni della Palestina,questa volta viene raccontata la storia di Maria e Giuseppe fino alla nascita di Gesu'......
Con Mariangela Melato, Ron Faber, Cosimo Cinieri, Franco Ressel
Matera diventa la citta' spagnola durante il regime franchista,un film dedicato alla ribellione di un popolo contro un regime repressivo.Guernica fu la citta' sventrata da un bombardamento.....e Matera assume la forma e i colori di un popolo che festeggia il carnevale e la fine della fame.....
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