Sulla scia della mia playlist precedente, ho pensato di analizzare ora lo stesso fenomeno al contrario: quando cioè è la donna a cadere preda di una passione divorante e incontrollabile per un uomo che non la ricambia per nulla o pochissimo, e che magari non se la merita neppure. Il cinema ci ha regalato alcuni indimenticabili esempi di questa situazione, che mettono bene a fuoco l'assurdità di certi "amori", che in fondo amori non sono. Si può parlare di fissazione, febbre, passione vorace, persino di follia... A me è venuto più volte il sospetto che le donne che s'invischiano in siffatti sentimenti siano attratte solo in parte da quel tal uomo così com'è, con quel corpo e quella personalità; una buona parte dell'attrazione potrebbe essere generata proprio dal rifiuto dell'uomo, o dalla sufficienza con cui tratta la donna. In vita mia ho potuto osservare di persona alcuni esempi non lontani da alcuni casi delineati in questi film:
Con Isabelle Adjani, Bruce Robinson, Sylvia Marriott
Forse rappresenta l'apoteosi della fissazione al di là di ogni ragionevolezza. Adele incontra un giorno sulla strada un ufficiale dell'esercito. Ne resta rapita, e ne seguirà una fugace relazione. Dopo che lui l'abbandona, spenderà tutte le sue giornate ed energie per realizzare un'amore impossibile e quasi ridicolo. Il grande Truffaut la riprende mentre vaga qua e là senza meta, come ipnotizzata e assente, disperata perché non riesce a conquistare quell'uomo irraggiungibile.
Con Alida Valli, Farley Granger, Massimo Girotti, Heinz Moog
In streaming su Rai Play
Una nobile veneziana, maritata, si fa prendere da una tremenda passione per un ufficiale bello e affascinante, che però non è che un cinico dongiovanni interessato solo a fuggevoli avventure. La passione la divora e la sconquassa; quando crede di esser riuscita a toglierselo dalla mente dice di sentirsi come dopo una forte febbre. E' un capolavoro di Visconti che tutti dovrebbero vedere.
Una giovane donna si innamora perdutamente del suo vicino, pianista con vita sregolata, che però lei... neppure conosce. Le basta vederlo entrare e uscire di casa, e sentire le note del suo piano per pulsare di amore per lui. Lo idealizza a tal punto che sarà incapace di capire che uomo è in realtà quando finalmente riuscirà ad avvicinarlo.
Con Joan Crawford, Van Heflin, Raymond Massey, Geraldine Brooks, Stanley Ridges
E' un grande noir. Il personaggio di Joan Crawford è una donna che distrugge a poco a poco la sua vita per amore di uno per il quale lei conta come il due di coppe, e che è incapace di amare chicchessia. Smaniata dal desiderio di ottenere il suo amore, perde a poco a poco la salute mentale.
Con Deborah Kerr, Martin Stephens, Pamela Franklin, Peter Wyngarde, Megs Jenkins
E' un bel film di misteri e fantasmi. Della storia "d'amore" si parla ma non la si mostra, benché sia fondamentale per la vicenda raccontata. La brava e compita governante di una casa nobiliare inglese si lascia avvlenare da una passione incontrollabile per il giardiniere, un uomo crudele e violento, che la fa solo soffrire e non le dà nulla. Quando lui muore per una brutta caduta da ubriaco, lei si dispera e, dopo non molto, muore di crepacuore.
Con Daliah Lavi, Christopher Lee, Tony Kendall, Ida Galli, Harriet Medin, Gustavo De Nardo
Siamo alla perversione totale del sano rapporto tra uomo e donna. Lei è completamente succube di lui, è come avvinghiata nelle spire del suo fascino morboso, che la rende sua schiava. Lui ci gode, e si diverte a frustarla... Mario Bava porta all'estremo una dinamica che, in varia misura, rappresenta una degenerazione possibile di quello che amore non è, e ci costruisce attorno un bell'horror.
Le passioni eccessive e distorte si prestano bene all'horror: una donna è così ossessionata da un uomo che, per ottenere il suo amore, ricorre a pratiche macabre e crudeli su fanciulle innocenti. Sotto la trama di horror gotico c'è un discorso interessante sulla fissazione amorosa, appunto, e sull'ossessione della giovinezza eterna.
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