Da un po' mi ronzava in testa questa play sul grandissimo Vangelis, un vero fenomeno e pioniere della tastiera sintetizzata pur non avendo mai preso lezioni, un autodidatta quindi che è riuscito a caratterizzare dei film attraverso il suo sound inconfondibile capace di spaziare in più generi. Il brano "L'enfant" compreso nella colonna sonora del film "Un anno vissuto pericolosamente" è utilizzato ancora oggi come esercitazione per i principianti: con la sua semplicità e bellezza riesce a creare immagini e allo stesso tempo definire lo stile del mitico Vangelis. Delle sue colonne sonore ecco a voi il meglio
La più famosa e forse anche la più riuscita e varia rapportata al successo del film che è un cult movie grazie anche ad essa. Da notare la presenza di un pezzo stile anni trenta come "One more kiss" che evidenzia ancora una volta quanto sia polivalente e completo il suo autore. La mia preferita in assoluto a parimerito con....
L'incredibile viaggio del brigantino HMAV Bounty trova qui la sua terza meravigliosa trasposizione: oltre ad una coppia carismatica come Gibson ed Hopkins in ascesa verticale ed una fotografia sontuosa è arricchito in maniera esponenziale dalle musiche pulsanti del grande Vangelis. Notate ascoltando ed osservando il film quanto sia affascinante vedere dei luoghi e degli uomini di quasi tre secoli fa muoversi su un tappeto sonoro creato con strumenti così lontano da loro. L'ultimo brano dell'album "The Saga Of The HMAV Bounty" sono una ventina di minuti a mo' di suite che raccolgono gli incisi e le frasi ascoltate nel film in perfetto stile prog-rock, dal quale il mastro proviene, ma altri brani come "Cape Horn" colpiscono per la capacità di incollarsi pefettamente alle immagini che illustrano questa storia immortale senza tempo.
Con Ken Takakura, Tsunehiko Watase, Matsako Natsume, Eiji Okada, Keiko Oginome
Leggedario il tema principale di questa avventura tra i ghiacci che ha commosso tutti gli amanti degli animali in quel lontano 1983. La musica sembra sgorgare dagli iceberg tanto è vero che ogni qual volta capita un documentario sull'Antartide si ode sempre questa colonna sonora in sottofondo.
La consacrazione per questo musicista poliedrico con la vittoria di un Oscar meritatissimo che bissò quello per il miglior film tutto sommato inaspettato. Qui come non mai l'associazione fra musica ed immagini è fortissima tanto da rendere il pezzo portante della soundtrack un commento alle imprese sportive nella vita reale.
Con Gérard Depardieu, Sigourney Weaver, Armand Assante, Angela Molina, Fernando Rey
Il coro è questa volta il marchio nel film in questione forse meno riuscito degli altri per una sceneggiatura un pò prolissa ma comunque coinvolgente e fa un buon servigio alla storia dell'epica impresa di Cristoforo Colombo.
Con Jack Lemmon, Sissy Spacek, John Shea, Melanie Mayron
Altra frase di piano indimenticabile per un film di grandissimo impatto emotivo diretto da Costa Gavras in un periodo di ribollente fervore per l'impegno politico del suo cinema.
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