E' chiaramente difficile stilare una classifica su film che trattano un argomento delicato e difficile che è quello della guerra in Vietnam,con tutte le controversie e le ferite aperte che questa ha lasciato nell'animo dei reduci,tutto cio' rappresenta una smitizzazione del "sogno americano" e di tutte le sue connivenze, che la nazione statunitense ha pagato per tantissimi anni.I cineasti americani hanno avuto quindi a disposizione molta materia di riflessione per trascrivere sullo schermo gli orrendi meccanismi che disumanizzano l'uomo in nome di ideali a volte fasulli e che hanno causato in un intera generazione dei traumi difficili da sopportare,ho cercato di stilare una classifica con i film piu' rappresentativi e riflessivi che trattano il tema e che hanno lasciato il segno.....
Francis Ford Coppola disse al festival di Cannes: "Il mio film non è sul Vietnam,il mio film è il Vietnam",una messa in scena psichedelica e rivoluzionaria,un impasto vorticoso di tematiche esistenzialiste e non, che toccano tutte le corde dell'animo umano,capolavoro fiume che rimane stagliato in ogni memoria,che non si preocuppa di stigmatizzare la guerra, ma la vive pienamente nel suo interno divenendo cosi' parte di essa,la genialita' del film è rappresentata non dalla retorica da film bellico,ma dall'accentuato anticonformismo,con colonnelli esaltati che si danno al surf,ed elicotteri che lanciano razzi quasi danzando sulla "cavalcata delle valchirie",prima di questo film non si era mai visto nulla di simile e forse neanche dopo,tratto da CUORE DI TENEBRA di KONRAD Coppola trasferisce con intuito geniale la vicenda nel Vietnam dando vita cosi' ad uno dei migliori film mai realizzati in cui la guerra è solo uno dei protagonisti,il resto lo fanno la storia e i personaggi con un Marlon Brando enigmatico e monumentale ed un personaggio che rappresenta il buio e le ombre dei nostri meandri,la guerra rende tutti allucinati e folli,Martin Sheen diventa quasi un "oggetto" o un "arma" della guerra,al di fuori di essa è solo un automa...sul resto del film si potrebbero trovare mille aggettivi,ma io preferisco fermarmi a tre.....Rivoluzionario....Allucinato....Schizofrenico.....
In questa playlist non poteva mancare il genio della settima arte Kubrick,il Vietnam da lui girato è l'incarnazione della follia e dell'alienazione,un meccanismo dal quale se non vuoi essere triturato ti devi affidare anche all'ironia come il soldato Joker,la guerra è solo lo sfondo del film,il protagonista di questa opera è la mente umana in tutte le sue controversie filosofiche e che in alcuni tratti toccano l'allucinazione collettiva.Questo film è diventato nel tempo materia di studio per gli ampi contenuti e messaggi di cui è foriero,un capolavoro spiazzante e antiretorico, un gioiello che rasenta un caso unico di cinema bellico,il regista sembra dire allo spettatore "la guerra è lo strumento,il protagonista è la nostra mente"......Geniale e filosofico.
Michael Cimino mette in scena un grandioso affresco che abbraccia piu' temi,come: la vita nella provincia americana,la follia della guerra,il trauma dei reduci, il tutto amalgamato in maniera grandiosa e demiurgica senza alcuna sbavatura.Capolavoro inossidabile,un fiume in piena che non parla solo di Vietnam,ma affonda le radici nella mente umana,cast stellare con De Niro e Meryl Streep superlativi,indimenticabile il viso mefistofelico e allucinato di Christopher Walken,il film sul Vietnam piu' amaro e malinconico......Esistenzialista.
La guerra vista dagli occhi di un reduce,traumatizzato nel fisico e nell'animo Ron Kovic è la sintesi del reduce che ha creduto ciecamente negli ideali di una nazione che dapprima ti usa e dopo ti getta via come carne da macello,tutto cio' causa in un essere umano dapprima smarrimento,dopo un percorso redentivo che capovolge il modo di vedere le cose.Oliver Stone in questo gran bel film affonda le radici nella retorica,affrontando i traumi orribili della guerra in modo convincente e senza sbavature,con un TOM CRUISE carnale e grandissimo nella recitazione che esalta alla fine del film un pacifismo umanista.......Retorico.
L'ex reduce Oliver Stone filma in maniera lucida ed energica la quotidianita' di un plotone di G.I. ormai allo sbando,tra faide interne e follie gratuite,il regista Stone sembra volerci dire che in un inferno come la guerra si puo' conservare anche un briciolo di umanita',il cast è di prim'ordine con Dafoe e Berenger che fanno a gara a contendersi la scena in un susseguirsi di crudelta' gratuita e meccanismi perversi,il regista sottolinea anche l'uso di alcol e droghe da parte dei soldati per esorcizzare i propri demoni tutto è inutile pero' quando l'inferno dentro di te ti inseguira' a vita.......Didascalico.
Un film che di certo ha aperto una saga che poi è diventata puramente commerciale e retorica,il primo capitolo resta pero' di un intensita' ed emotivita' altissima,il reduce Jonh Rambo incarna perfettamente la ferita aperta del conflitto asiatico e la diffidenza che il popolo americano nutre nei confronti dei reduci,quando una nazione dapprima ti esalta e poi ti ripudia.....Convincente.
Il film di De Palma è la metafora di quello che l'orrendo meccanismo della guerra puo' perpetrare ai danni di innocenti che nel conflitto c'entrano poco o nulla,una povera contadina è vittima di una follia gratuita e brutale,scatenata da un meccanismo psicologico che disumanizza i soldati rendendoli delle belve senza umanita',la trama del film poteva dare lo spunto per un ottima riflessione,ma questo film nonostante l'eccellenti riprese, la fantastica fotografia e la memorabile colonna sonora di Ennio Morricone resta pero' un "gioiello" allo stato grezzo,incompiuto sotto molti aspetti sopratutto nel creare empatia tra le vittime e lo spettatore,ma il clima è di un angoscia incredibile,peccato per lo snodo narrativo,da De Palma ci si aspettava di piu'......Incompiuto.
Ciao Mck, indubbiamente M.A.S.H rappresenta la satira universale sulla politica americana nei confronti della guerra,è un film che ha fatto praticamente da apripista ad altre pellicole e ha segnato un epoca,ma ho preferito di piu' attenermi ad un giudizio relativo ai drammi e alle ferite aperte che ha lasciato quella guerra e non ad una gustosa satira militare di indubbio valore artistico,percio' considero M.A.S.H piu' un film stante a se,ovvero una piccola gemma unica che non potrebbe entrare in nessuna playlist proprio perche' per i suoi contenuti e il suo sarcasmo è da considerarsi un caso unico nella storia del cinema quindi un vero e proprio "CULT"....! CIAO.
...aggiungerei Hamburger Hill (la guerra come tritacarne)...c'è poi il problema dei reduci: oltre a rambo, "Jacknife" e Fratelli nellla notte...l Gran bella play...che si ricollega a quanto già scritto da Gianni e da me ne Dei dispersi ovvero, quando un padre cerca il figlio o un amico perduto o un figlio cerca un padre...
Grazie mille per la tua gentilezza curiosone49, ci sarebbero tanti altri film da aggiungere come "Giardini di pietra" di Coppola o "Good morning Vietnam",ho voluto citare quelli che secondo me erano i piu' rappresentativi.Buona serata.
mi spiace ma non ci siamo...
Platoon va al primo posto... perchè è il Vietnam! e perchè il suo regista ha vissuto quella storia... quella guerra...
I tuoi primi 4 invece sono film sulle conseguenze della guerra...
Discorso a parte per "full metal jacket" che però ce ne fa una cronistoria... dall'addestramento al fronte... ma non arriva mai a sporcarsi, ad addentrarsi nella giungla... come Platoon... Apocalypse now...
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Ciao Mck, indubbiamente M.A.S.H rappresenta la satira universale sulla politica americana nei confronti della guerra,è un film che ha fatto praticamente da apripista ad altre pellicole e ha segnato un epoca,ma ho preferito di piu' attenermi ad un giudizio relativo ai drammi e alle ferite aperte che ha lasciato quella guerra e non ad una gustosa satira militare di indubbio valore artistico,percio' considero M.A.S.H piu' un film stante a se,ovvero una piccola gemma unica che non potrebbe entrare in nessuna playlist proprio perche' per i suoi contenuti e il suo sarcasmo è da considerarsi un caso unico nella storia del cinema quindi un vero e proprio "CULT"....! CIAO.
...aggiungerei Hamburger Hill (la guerra come tritacarne)...c'è poi il problema dei reduci: oltre a rambo, "Jacknife" e Fratelli nellla notte...l Gran bella play...che si ricollega a quanto già scritto da Gianni e da me ne Dei dispersi ovvero, quando un padre cerca il figlio o un amico perduto o un figlio cerca un padre...
dimenticabilissimo!! pessima recitazione, imbarazzante x quanto sembri uno spot della U.S.Army spottificante...
Si salva solo la locandina...
Grazie mille per la tua gentilezza curiosone49, ci sarebbero tanti altri film da aggiungere come "Giardini di pietra" di Coppola o "Good morning Vietnam",ho voluto citare quelli che secondo me erano i piu' rappresentativi.Buona serata.
Già...Good morning Vietnam...splendido!!!!
mi spiace ma non ci siamo...
Platoon va al primo posto... perchè è il Vietnam! e perchè il suo regista ha vissuto quella storia... quella guerra...
I tuoi primi 4 invece sono film sulle conseguenze della guerra...
Discorso a parte per "full metal jacket" che però ce ne fa una cronistoria... dall'addestramento al fronte... ma non arriva mai a sporcarsi, ad addentrarsi nella giungla... come Platoon... Apocalypse now...
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