Eh sì, la maratona Oscar tra poco inizia. Non voglio fare delle previsioni (il favorito, anche alla luce dei 6 premi Cesar dell'altro ieri, rimane di fatto "The Artist") ma semplicemente indicare alcune sviste più o meno clamorose di quest'anno. Nulla di nuovo, ce ne sono abitualmente, specie nelle categorie più importanti (film, regia , attori ed attrici, mentre le nominations tecniche sono notoriamente più corrette) complice il fatto che, da sempre, determinati generi e/o temi, vengono sistematicamente esclusi dalle candidature. Possibile immaginare una candidatura a miglior film di "Shame" piuttosto che a "The Help" e/o a "L'arte di vincere". Certo che no! In attesa dei premi, che puntualmente dimenticherò abbastanza in fretta, ecco le mie segnalazioni:attendo le vostre.
Difficile immaginare un film come "Shame" tra i nominati come miglior film : perché non è esattamente il "tipico film" fatto per ricevere delle nominations. Ma almeno la superba interpretazione di Fassbender (tra l'altro splendido nel 2011 anche in "X-Men l'inizio") riconosciuta come tale anche dai detrattori del film, avrebbe decisamente meritato la nomination. Il mio personale Oscar è per lui
“Drive” è un altro film agli antipodi del prodotto medio Hollywoodiano, magari anche ben fatto, che finisce dritto dritto tra i nominati, con l’aiuto di qualche interprete famoso e/o cool (vedi Brad Pitt con “L’arte di vincere” e George Clooney con “Paradiso Amaro“) Neppure il riconoscimento avuto a Cannes (miglior Regia) è servito ad imporre il nome “difficile” del giovane e talentuoso Nicolas Winding Refn . Più facile indicare un nome “importante”, come quelli di Allen e o Malick e dare in qualche modo “un (semi)riconoscimento” alla Carriera.
Sempre a proposito di nomi nuovi ed emergenti, era possibile considerare anche quello di Tomas Alfredson che con l’ottimo adattamento di “La Talpa” (vincerà almeno come miglior sceneggiatura non originale?) ha confermato le impressioni positive ricevute ai tempi di “Lasciami entrare”. Ma Hollywood premia soprattutto, se non quasi esclusivamente, se stessa e quest’anno non c’era spazio per altri film e/o nomi “stranieri“: più che sufficiente il calore verso “The Artist”.
Fermo restando che mi auguro di vedere finalmente nuovamente vittoriosa Meryl Streep (ma se dovessi scommettere 1 euro, punterei su Viola Davis per “The Help“, essendo un ruolo più nelle “corde“dell‘Academy) mi sarebbe piaciuto vedere tra le nominate il nome di Elle Fanning per la sua splendida prova in “Super 8“. Ma per lei ,(tra l’atro già meravigliosa in “Somewhere”, il noiosissimo film Sofia Coppola , miracolosamente premiato by Tarantino lo scorso anno a Venezia) ci saranno molte altre occasioni.
L’esclusione di Ben Kingsley, del pluricandidato “Hugo Cabret” è un altro errore piuttosto grossolano. Come è stato possibile dimenticare la sua struggente interpretazione di George Melies? Per giunta è l’unica scelta sicuramente azzeccata a livello di cast, del comunque splendido “Hugo Cabret”. Ah se Scorsese avesse scelto John Turturro al posto di quel fessacchiotto di Sacha Noam Baron Cohen e il viso angelico(ed espressivo) di Elle Fanning invece di quello insignificante (e terribilmente inespressivo) di Chloe Moretz, saremmo veramente stati dalle parti del capolavoro.
Spielberg ha ricevuto varie nominations per "War Horse" ma inspiegabilmente, almeno ai miei occhi, il suo , ben più personale, Tin Tin,è stato escluso nella corsa all'Oscar del miglior film d'animazione. Un vero autogol.
Per ultimo un piccolo pensiero al miglior film in lingua straniera. “Una separazione” è certamente uno dei miei film preferiti del 2011 e se vincerà, sarà una delle poche volte che il mio pensiero coinciderà con quello (ancor oggi troppo) “legnoso” ed “ingessato” dell’Academy. (la mancata vittoria lo scorso anno dello straziante ed indimenticabile “La donna che canta” , grida ancora vendetta). Pur non avendo visto (ovviamente, e quando mai troveranno una distribuzione: forse qualcuno tra altri 6 mesi) gli altri film, mi riesce difficile immaginare che siano migliori del poetico “Le Havre”o dell’imponente (a leggere la recensione “in anteprima” del “nostro” OGM) nuovo film di Zhang Yimou "The Flower of war".
Bob, Bob... fatti un giro nella sezione "In arrivo": siamo finora i primi a pubblicare lalcune date di uscita... e "Killer Joe" arriva in sala il 25 maggio ;)
25 maggio ? GRAZIE SPAGGY...PORTA PAZIENZA SONO IMBRANATO CON CINEREPUBLIC...ANCHE SE MANCA ANCORA UN SACCO DI TEMPO...ciaka aveva parlato di marzo ma bene così...meglio tardi che mai ! spero di poter leggere poi la tua recensione, grazie ancora !
Ciao Bob, lascio anch'io le mie impressioni sulla notte degli Oscar, seppure in lieve ritardo... Condivido quello che dici e credo che quest'anno sia andata meglio del solito- The Artist è un film di ottima qualità, sicuramente superiore a tante altre pellicole premiate negli anni precedenti. Per la regia avrei preferito un altra statuetta a Scorsese, perchè secondo me è stato snobbato davvero troppe volte e l'Oscar per The departed non basta a colmare questo vuoto- però l'originalità di The artist è tale da giustificare un premio al semi-esordiente e comunque poco conosciuto Hazanavicius. Sono naturalmente contentissimo per la terza statuetta a Meryl Streep e spero di averle portato in qualche modo fortuna con la mia playlist; contento anche per Dujardin, primo francese ad aver vinto la statuetta come attore protagonista (semmai, può dispiacere per tutti gli altri grandi interpreti francesi ed europei che in precedenza non sono mai stati ammessi, a causa di un meccanismo a mio parere alquanto farraginoso). E ineccepibile anche il premio a Christopher Plummer, considerato il talento già dimostrato in una carriera che copre circa cinquant'anni (il suo ruolo che preferisco continua ad essere il protagonista di Tutti insieme appassionatamente). Venendo alla cerimonia, a cui ho assistito su Sky, ma non in diretta, mi sembra che non sia stata la "noia mortale" di cui si è letto su molti siti di cinema: resta certamente troppo lunga, ma per gli appassionati di cinema è sempre un piacere assistere alla sfilata di divi premianti e premiati. Billy Crystal mi è sembrato in forma più che buona e spassoso il filmato col bacio omosex fra Crystal e Clooney (solo effetti speciali?), gradevole anche il balletto acrobatico del Cirque du soleil, mentre sono mancate le esibizioni canore delle canzoni in gara, che erano solo due. Fra i vari discorsi, mi ha colpito soprattutto quello dell'iraniano Asghar Farhadi, dalle valenze politiche evidenti, anche se non esageratamente radicale. Bella la standing ovation alla Streep, mentre non ho molto capito il senso di quella ad Octavia Spencer, premiata come non protagonista: si sono alzati tutti in piedi perchè era visibilmente emozionata? perchè era di colore? (ma ormai le attrici di colore premiate non sono più una novità) Naturalmente sono contento anche per Ferretti e Lo Schiavo e dispiace che l'Italia sia assente da molti anni dal premio per il film straniero- anche se spesso vengono scelti male i film da sottoporre all'attenzione dell'Academy , quest'anno c'era Terraferma di Crialese che non avrebbe certo sfigurato. saluti
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Sono particolarmente contento dell'Oscar per la sceneggiatura ad Allen: credevo che non avrei assistito più a una cosa simile.
Bob, Bob... fatti un giro nella sezione "In arrivo": siamo finora i primi a pubblicare lalcune date di uscita... e "Killer Joe" arriva in sala il 25 maggio ;)
25 maggio ? GRAZIE SPAGGY...PORTA PAZIENZA SONO IMBRANATO CON CINEREPUBLIC...ANCHE SE MANCA ANCORA UN SACCO DI TEMPO...ciaka aveva parlato di marzo ma bene così...meglio tardi che mai ! spero di poter leggere poi la tua recensione, grazie ancora !
sono imbranato anche con film tv...ho visto ora che la sezione in arrivo si spinge oltre marzo... :-)
Ciao Bob, lascio anch'io le mie impressioni sulla notte degli Oscar, seppure in lieve ritardo... Condivido quello che dici e credo che quest'anno sia andata meglio del solito- The Artist è un film di ottima qualità, sicuramente superiore a tante altre pellicole premiate negli anni precedenti. Per la regia avrei preferito un altra statuetta a Scorsese, perchè secondo me è stato snobbato davvero troppe volte e l'Oscar per The departed non basta a colmare questo vuoto- però l'originalità di The artist è tale da giustificare un premio al semi-esordiente e comunque poco conosciuto Hazanavicius. Sono naturalmente contentissimo per la terza statuetta a Meryl Streep e spero di averle portato in qualche modo fortuna con la mia playlist; contento anche per Dujardin, primo francese ad aver vinto la statuetta come attore protagonista (semmai, può dispiacere per tutti gli altri grandi interpreti francesi ed europei che in precedenza non sono mai stati ammessi, a causa di un meccanismo a mio parere alquanto farraginoso). E ineccepibile anche il premio a Christopher Plummer, considerato il talento già dimostrato in una carriera che copre circa cinquant'anni (il suo ruolo che preferisco continua ad essere il protagonista di Tutti insieme appassionatamente). Venendo alla cerimonia, a cui ho assistito su Sky, ma non in diretta, mi sembra che non sia stata la "noia mortale" di cui si è letto su molti siti di cinema: resta certamente troppo lunga, ma per gli appassionati di cinema è sempre un piacere assistere alla sfilata di divi premianti e premiati. Billy Crystal mi è sembrato in forma più che buona e spassoso il filmato col bacio omosex fra Crystal e Clooney (solo effetti speciali?), gradevole anche il balletto acrobatico del Cirque du soleil, mentre sono mancate le esibizioni canore delle canzoni in gara, che erano solo due. Fra i vari discorsi, mi ha colpito soprattutto quello dell'iraniano Asghar Farhadi, dalle valenze politiche evidenti, anche se non esageratamente radicale. Bella la standing ovation alla Streep, mentre non ho molto capito il senso di quella ad Octavia Spencer, premiata come non protagonista: si sono alzati tutti in piedi perchè era visibilmente emozionata? perchè era di colore? (ma ormai le attrici di colore premiate non sono più una novità) Naturalmente sono contento anche per Ferretti e Lo Schiavo e dispiace che l'Italia sia assente da molti anni dal premio per il film straniero- anche se spesso vengono scelti male i film da sottoporre all'attenzione dell'Academy , quest'anno c'era Terraferma di Crialese che non avrebbe certo sfigurato. saluti
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