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In Medioriente un ritrovamento archeologico libera il demone Pazuzu. In America una ragazzina si ritrova posseduta dal male. E' forse Pazuzu? E Pazuzu...non sarà mica il diavolo?
Inizio notevole (con due cani che si scontrano e fanno intuire al prete che qualcosa non va), poi ci spostiamo in America dove il film procede sulla ricerca di spiegazioni scientifiche su quale potrebbe essere la malattia della piccola, per poi arrendersi all'evidenza e cercare aiuto nella Chiesa Cattolica.
Il film si ispira (troppo liberamente, e questo è forse il suo difetto principale!) ad un fatto di cronaca avvenuto nel 1949.
Battuta cult: "Chiavami! Chiavami!", che sembrava essere offerta su un piatto d'argento agli autori delle (fin troppe!) parodie che seguiranno (l'unico che saprà sfruttarla sarà SCARY MOVIE 2, dopo quasi 30 anni!!!), la più stupida: "Scioglimi i legacci!" "Se sei veramente il diavolo perchè non ti sleghi da solo?" "Sarebbe solo una presuntuosa dimostrazione di potere!" (il diavolo direbbe davvero così?).
All'epoca furono tagliate alcune scene: la celebre camminata a ragno (copiata spudoratamente da IL DEMONIO, capolavoro assoluto di Brunello Rondi, ed è probabilmente questo il motivo per il quale è stata tolta!!!) e parecchie frasi cariche di parolacce. Il tutto è stato ripristinato nella versione DIRECTOR'S CUT, uscita al cinema una 30na di anni dopo.
Comunque, tra pregi e difetti, un cult (la 4° stelletta è per questo motivo! Lo considero un lavoro da 3 stellette e 1/2!), prova per il successivo (e lì sì veramente capolavoro!) L'ALBERO DEL MALE, stranamente uscito in sordina.

Regan, la ragazza indemoniata protagonista del primo "Esorcista", sembra sulla via della guarigione, ma ha qualche problema. Padre Lamont, insospettito, individua nell'antico demone assiro Pazuzu la radice del Male che sconvolge Regan. Boorman in controtendenza fa un "numero due" più complesso del primo: visionario e anticipatore

Per questo terzo capitolo il timone in mano lo prende lo scrittore autore del romanzo originale "L'esorcista", William Peter Blatty.
Frase di lancio: "17 anni fa William Peter Blatty ha creato il film che ha cambiato per sempre la nostra cognizione del terrore... Osereste tornare?"

Tra le numerose parodie non è la migliore (anzi! Forse è la peggiore!), però la trama si riallaccia al sequel L'ESORCISTA 2: L'ERETICO, quindi può essere considerato un ennesimo seguito.
L'interprete è sempre la stessa dei primi film, Linda Blair, che qua veste i panni della protagonista Regan, che si è sposata ed è una madre di famiglia. Il male però torna a colpire!

Dopo quasi 30nni torna in al cinema la celebre storia di possessione demoniaca che ha come protagonista Regan MacNeil, 13nne figlia di un'attrice. Le scene rispristinate comprendono una camminata a ragno (che si era già vista negli anni '60 nel magnifico IL DEMONIO di Brunello Rondi) e qualche frase piena di parolacce che tanto riso ha portato nei cinema.
Questa versione l'ho vista sul grande schermo e devo ammettere che in sala nessuno urlava di terrore ma tutti ridevano (anche nelle scene della possessione, tra vomitate di sbobba verde, realizzata con del succo di piselli, non è una battuta, la cosa è riportata su molti libri di cinema, e l'ormai celebre "Chiavami! Chiavami"). Negli anni '70 ci furono invece pure svenimenti in sala. Come sono cambiati i tempi!!!

Realizzato in realtà nel 2002 con il titolo L'ESORCISTA: LA GENESI. Dopo che le copie sono state ritirate in tutto il Mondo, il film è stato rigirato (da Renny Harlin) e stampato con lo stesso titolo.
Questo lavoro (di Paul Schrader) è poi (ri)circolato in Usa con il nuovo titolo DOMINION: PREQUEL TO THE EXORCIST nel 2005.

Versione definitiva, diretta da Renny Harlin, uscita in Italia nel 2004.