"Allora, ecco tutta la storia di Mac Guffin. Lei sa che Kipling scriveva spesso dei racconti sulle Indie e sugli inglesi che lottavano contro gli indigeni sulla frontiera dell'Afghanistan. In tutte le storie di spionaggio scritte in questa atmosfera, c'era sempre il furto della pianta della fortezza. Questo era il Mac Guffin. Mac Guffin è dunque il nome che si dà a questo tipo d'azione: rubare... delle carte, - rubare... dei documenti - rubare... un segreto. La cosa non è importante in se stessa e i logici hanno torto a cercare la verità nel Mac Guffin. Nel mio lavoro ho sempre pensato che "le carte", o "i documenti", o "i segreti" della costruzione della fortezza debbano essere estremamente importanti per i personaggi del film, ma di nessun interesse per me, il narratore. Ora, da dove viene il termine Mac Guffin? Ricorda un nome scozzese e si può immaginare una conversazione tra due uomini su un treno. L'uno dice all'altro: "Che cos'è quel pacco che ha messo sul portabagagli?". L'altro: "Ah quello, è un Mac Guffin". Allora il primo: "Che cos'è un Mac Guffin?". L'altro: "È un marchingegno che serve per prendere i leoni sulle montagne Adirondak". Il primo: "Ma non ci sono leoni sulle Adirondak". Allora l'altro conclude: "Allora, non è un Mac Guffin". Questo aneddoto le fa capireche in realtà il Mac Guffin non è niente" (Alfred Hitchcock a François Truffaut). Qual è il senso di questa playlist? Nessuno, forse... O meglio: questa playlist non è altro che il Mac Guffin che mi consente di augurare BUON 2012 a tutti gli utenti di Film TV!
Ancora Hitchcock a Truffaut: "Il mio migliore Mac Guffin - e per migliore intendo il più vuoto, il più inesistente, il più assurdo - è quello di Intrigo Internazionale. È un film di spionaggio e la sola domanda posta dalla sceneggiatura è: "Che cosa cercano queste spie?". Ora, nella scena all'aeroporto di Chicago l'uomo della C.I.A. spiega tutto a Cary Grant, che a sua volta gli chiede a proposito del personaggio di James Mason: "Che cosa fa?". L'altro risponde: "Diciamo che è uno che dall'import-export". "Ma cosa vende?". "Oh!... proprio dei segreti di governo!". Lei vede che qui avevamo ridotto il Mac Guffin alla sua espressione più pura: niente". Per non aggiungere il fatto che il principale motore dell'azione è l'inesistente George Kaplan!
"Il Mac Guffin del Club dei trentanove è una formula matematica che serve per la costruzione di un motore per aereo q eusta formula non era scritta da qualche parte, perché le spie si servivano del cervello di Mister Memory per far circolare il segreto e per farlo uscire dal paese, col favore di una tournée di music-hall"
Un'anziana signora scompare misteriosamente da un treno in corsa in viaggio attraverso i Balcani. La ragazza con la quale aveva fatto amicizia pare la sola ad essere preccupata dalla sua sparizione, mentre gli altri passeggeri negano di averla vista. La donna è in realtà custode di un importante segreto per il quale non esita a mettere a repentaglio la vita: le prime battute di un motivetto per mandolino!
Il Mac Guffin è in questo caso rappresentato dall'uranio custodito nella cantina di Claude Rains, per smascherare il quale Cary Grant è disposto a mettere a repentaglio la vita dell'adorata Ingrid Bergman. Proprio dinanzi al nulla (il Mac Guffin), prende vita una delle scene di maggior suspense del film: la rottura (casuale) di una bottiglia contenente il prezioso minerale. Quasi a sottolineare che spesso basta un nulla per rompere anche gli amori più profondi...
Il furto di 40.000 dollari dalle cassaforti di un importante uomo d'affari: questo è il Mac Guffin da cui parte la lunga vicenda di Psyco. La storia di un furto, s'intreccia con una storia d'amore e sfocia nella pazzia di Norman. Sì, in questo film, più che in altri, Hitchcock si diverte a prenderci in giro... Ma che importa, se i risultati sono questi?
"Nel Prigioniero di Amsterdam abbiamo la stessa situazione di La signora scompare, ma al maschile: si tratta di un vecchio diplomatico olandese che detiene un segreto [...]. La famosa clausola segreta era il nostro Mac Guffin".
Con Robert Cummings, Priscilla Lane, Otto Krüger, Alan Baxter
Un operaio impiegato in una fabbrica di munizioni viene ingiustamente accusato di un sabotaggio. Incontra una donna che dapprima intende consegnarlo alla polizia, salvo poi cambiare idea dopo averlo conosciuto meglio. Inizia, pertanto, ad aiutarlo a dimostrare la sua innocenza, ma solo un finale rocambolesco sulla Statua della Libertà riuscirà a porre fine a una storia avvincente innescata da una miccia (è il caso di dirlo!) chiamata Mac Guffin!
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