Per gli USA la Festa del Ringraziamento (Thanksgiving day), che ricorre alcune settimane prima di Natale, apre “ufficialmente” dette festività. Ecco alcuni films che ne parlano...seguiti poi da quelli ambientanti nella più “comune” (ma UNIVERSALE) festa dell’occidente.
A TUTTI VOI vadano i migliori Auguri di Buon Natale !!!
Con Kevin Kline, Joan Allen, Christina Ricci, Tobey Maguire, Sigourney Weaver
Quinto film del regista premio Oscar Ang Lee (Brokeback Mountain) cast a dir poco eccellente: Kevin Kline, Joan Allen, Tobey Maguire, Christina Ricci, Elijah Wood, Sigourney Weaver e una Katie Holmes pre-Dawson’s Creek. Ambientato durante il Ringraziamento del 1973, mostra un estratto della vita di due famiglie che stanno cercando di affrontare i tumultuosi cambiamenti politici e sociali dei primi anni 1970, e il loro smarrimento attraverso l’alcol, l’adulterio, e la sperimentazione sessuale.
Forse il miglior film sul Ringraziamento in assoluto. Scritto e diretto dal maestro della commedia americana John Hughes, ha come protagonisti i divertentissimi Steve Martin e John Candy.Un uomo d’affari vuole tornare a casa dalla famiglia a Chicago per il Thanksgiving. Finirà per incrociare il proprio viaggio con quello di un venditore di anelli per doccia particolarmente invadente. L’aeroporto di Chicago purtroppo viene chiuso e il volo dirottato su Wichita ma sarà solo l’inizio: il viaggio si trasformerà in un calvario di tre giorni, in cui i due uomini dovranno ricorrere ad ogni mezzo di trasporto per riuscire ad arrivare a casa.
Con Holly Hunter, Robert Downey jr., Anne Bancroft, Geraldine Chaplin, Dylan McDermott
Secondo film da regista per Jodie Foster alle prese con la strampalata famiglia di Claudia (Holly Hunter), donna divorziata e disoccupata alle prese con genitori affettuosi, un fratello omosessuale (un fantastico Robert Downey Jr. in coppia con Dylan McDermott), una sorella vittimista, il cognato yuppie e zia un po’ svagata.
Un film che per molti è diventato sinonimo del Natale. Le feste sono ormai alle porte quando un maturo signore dai modi eleganti, con gli occhi che brillano, un bel pancione e la barba bianca (Edmund Gwenn) viene ingaggiato dai Grandi Magazzini Macy's per impersonare Babbo Natale. Lui sostiene di chiamarsi Kris Kringle ma il suo stile sembra rivelare qualcos'altro. chiunque gli si avvicini è immediatamente contagiato da un gran senso di gioia. L'unica persona che si ostina a mostrarsi diffidente nei suoi riguardi è il suo capo, Doris Walzer (Maureen O'Hara), che spinge la sua bambina (Natalie Wood) a non credere in Babbo Natale. Ma quando Kris viene accusato di essere un pazzo e viene processato, grandi e piccini dovranno decidere se Babbo Natale esiste davvero. Vincitore nel 1947 dell'Academy Award per il: il Miglior Attore (Edmund Gwenn), la Migliore Storia Originale e la Migliore Sceneggiatura, questo racconto di fede, fantasia e amore rimane un classico fuori dal tempo, uno dei film natalizi più teneri e amati. Hanno fatto anche un remake nel 1994 con Richard Attenborough, ma l’originale è quello diretto da George Seaton e con protagonisti Maureen O’Hara, John Payne, Natalie Wood, Edmund Gwenn ed Harry Antrim. Il film non è ambientato a Natale ma nelle settimane precedenti, in particolare nel giorno del Ringraziamento. A New York si celebra ogni anno da decenni la famosa parata organizzata dai grandi magazzini Macy’s (quella con i palloni giganti per intenderci). Il Babbo Natale designato viene trovato ubriaco ed è sostituito all’ultimo minuto con il signor Kringle, anziano signore che sostiene però di essere l’autentico Babbo Natale.
Con Nina Andresen Borud, Trond Fausa Aurvaag, Arianit Berisha, Joachim Calmeyer
Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano. Tra le storie, ci sono quella di un uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze, di una donna che crede che l'amante sposato lascerà finalmente la moglie dopo Natale, di uno studente che finge che la famiglia protestante non festeggi il Natale per stare con la graziosa compagna di classe musulmana, e di una coppia serbo-albanese dal passato oscuro, chiusa in un cottage isolato.
Più che essere ambientato nel giorno del Thanksgiving, la pellicola ripercorre un intero anno di eventi tra due Giorni del Ringraziamento organizzati da Hannah e dal marito Elliot, due indimenticabili Mia Farrow e Michael Caine.
Uno dei più grandi successi di pubblico per Woody Allen, uno dei più premiati: su sette nomination si portò a casa tre Oscar, per la miglior sceneggiatura (Allen) e per i migliori attori non protagonisti (Caine e Dianne Wiest).
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