Sono diversi i registi che, almeno per un film, hanno deciso di stare dalla parte di personaggi nazisti o sudisti. Lo fanno senza arrivare agli estremi di adesione ideologica Leni Riefenstahl o D.W. Griffth e meglio così, mi vien da aggiungere. Al contrario, questi autori si sentono in obbligo di mostrare il loro odio per entià aberranti come nazismo e schiavismo, ma vogliono concilarlo con una fascinazione estetica per uniformi nere o grigie, per decadenze mitteleuropee o romanticismi del profondo Sud. Altre volte vorrebbero riuscire nella difficilissima impresa di odiare il nazismo senza odiare il nazista, di condannare lo schiavismo stando dalla parte dello schiavista. In qualche caso -i più rari- cercano semplicemente di arrampicarsi sugli specchi in malafede percelare una certa ambiguità di fondo. I risultati artistici sono vari come le premesse etiche. Per quel che mi riguarda, per ogni capolavoro come "La Croce di Ferro" che riesce a mostrare l'umanità del protagonista senza soccombere all'ideologia in cui è invischiato, ci sono decine di insulti all'intelligenza come questi.
Nazisti controvoglia che vengono scelti personalmente da Hitler per convalidare le teorie sulla superiorità della razza ariana. Almeno il vero Harrier alla fine ebbe il coraggio di ammettere di essere stato un ardente sostenitore di Hitler e nazista militante agli inizi (SA prima e SS poi), fino alla "redenzione" in Tibet. Hitler non era stupido, e non avrebbe mai scelto un antirazzista o un esitante per quella missione.
Con Michael Caine, Donald Sutherland, Robert Duvall, Jenny Agutter, Donald Pleasence
Temendo ormai la sconfitta, i nazisti formano un'unità di commandos speciali per rapire Churchill e non trovano nessuno di più leale e fanatico di un militare antirazzista schifato dagli stermini di massa e un separatista irlandese che vede il Terzo Reich come un mezzo e non come un fine? Ma anche il finale Inglorous Basterds è storicamente più plausibile.
Ex negrieri che si uniscono a Quantrill e gentaglia simile unicamente per onore e amore dell'indipendenza, mai per odio verso i neri, che invece si allean con loro contro i nordisti che sono i veri razzisti. Vedi anche 4 e 5.
Chiariamolo una volta per tutte, Quantrill non era un romantico paladino delle cause perse, era un assassino sanguinario che fece sterminare un'intera cittadina perchè non era d'accoro col sindaco. Quindi da giovane il personaggio di John Wayne gli ha dato una mano in tali nobili imprese.
Confederati che vogliono un bene da morire agli schiavi e sono membri influenti e popolarissimi della loro comunità che sembra non sapere cosa sia il razzismo. Semmai dopo si ammazzano tra di loro, ma ai neri non torcono neanche un capello.
Lo so, è un capolavoro, anche se io lo trovo una lagna interminabile. Lo so, è stato fatto tanto tempo fa. Però quando vedo la scena dove l'ex schiavo e l'ex sorvegliante fanno comunella e vanno addirittura a braccetto, mi viene solo da gridare " RITORNA DW GRIFFITH, TUTTO E' PERDONATO!"
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