Quante illusioni nel 1968 , eravamo certi di mettere le basi per una nuova società, più libera,più giusta, in cui la fratellanza sarebbe stata la panacea di ogni male. Anche il cinema dava il suo contributo e dalle manifestazioni sulle piazze, alle discussioni nei bar, si passava poi nel buoio delle sale cinematografiche a godersi quanto ci proponevano registi illuminati, che con il linguaggio del cinema parlavano come noi.
C'è tutto in questo film prezioso : contestazione giovanile, controcontestazione, carcere e polizziotti, comunità , Pink Floid e esplosione finale del simbolo della borghesia decrepita.
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