Film geniale e singolare fuoriuscito dalla mente fiammeggiante di Donald Cammell, figura di culto della swinging London che dopo aver scritto questa sceneggiatura unica chiamò al suo capezzale genio Roeg, ormai pronto a dedicarsi alla regia dopo anni di servigi alla corte dei re del free-cinema tra i quali cito solo Schlesinger e Lester. I presupposti quindi sono quelli di un film a doppia mandata, dove vengono tracciate le esistenze di due personaggi diametralmente opposti ma che in realtà sono l'uno il complementare dell'altro o anche il doppio opposto: da un lato c'è Chas Devlin il gangster terrificante e sadico caratterizzato in maniera superlativa da James Fox, dall'altro lato Turner la rock star decadente che ha perduto l'ispirazione ed ha le sembianze di un Mick Jagger ammaliante e provocatorio. Il loro incontro-scontro è disseminato di trucchi visivi, riflessi di specchi, allucinazioni perverse, divagazioni filosofiche, citazioni letterarie, sballi drogati ma anche attrazione irresistibile, curiosità per ciò che si è sempre negato a se stessi per paura delle conseguenze ed elegia della cultura peace and love in voga negli anni in cui questo film visivamente spettacolare, venne realizzato tra le polemiche perchè considerato troppo trasgressivo per la perbenista società britannica. Tantissime le scene memorabili, tra cui l'ipnotico ed enigmatico finale ma una in particolare è molto rappresentativa: quando Chas scende in cucina, perchè deve chiedere se possono fargli una foto per il passaporto, Turner lo fronteggia ripetendo "It's time for a change" cioè "E' tempo di cambiare" e la loro immagine è sovrapposta in una dissolvenza incrociata. Non mi piace chiamare questo film che adoro con l'assurdo titolo italiano "Sadismo", lo chiamo "Performance" perchè è un altro tema che viene sviluppato nella storia, ossia che nella vita il tuo agire rispecchia il tuo essere, la tua personalità. INTOCCABILMENTE BELLO E UNICO
Strepitoso esordio di Sorrentino. Stranezza del caso quando vidi per la prima volta il trailer ero in vacanza a Napoli: rimasi completamente annichilito dall'attrazione che provocò in me. L'ascesa e la caduta di Antonio Pisapia ed Antonio Pisapia rispettivamente cantante e calciatore nei felici anni ottanta è una parabola sul gioco del destino, la volubilità delle persone che ci circondano pronte a leccarci i piedi quando tutto fila e a defilarsi e pestarci i piedi quando tutto va storto. La scena più significativa attinente a questa playlist è sicuramente quella dove i due sfortunati omonimi si incrociano e si specchiano nella loro decadenza al mercato ittico. UN INTOCCABILE IN PIU'
L'onnipresente immagine di Nina allo specchio in combutta con se stessa ma anche alla ricerca del suo lato oscuro e perverso basterebbe per giustificare la presenza di questo strepitoso horror psicologico in questa play-list, ma nel corso della storia emerge un personaggio attraente come il proibito che rappresenta in maniera concreta il doppio di Nina: è la sua rivale nemica/amica Lily che vuole rubarle il ruolo di Regina dei cigni e quindi il desiderio di realizzare il suo sogno per la quale la complessata ragazza è disposta a pagare qualsiasi prezzo. L'INTOCCABILE PIU' GIOVANE DELL'INTERO LOTTO
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