Cari affezionatissimi i sensi di ragno del Maso fibrillano negativi oggi, ho la grossa sensazione che sia una giornata un pò così. L'unico motivo di allegria è stata la vittoria della Singora ieri sera, se no fra gli strascichi per la morte di Simoncelli e l'alluvione che ha colpito varie zone d'Italia avverto una grossa tristezza anche fra gli utenti. L'unica cosa che mi viene da fare è citare tre film che sono stati girati nella mia città, due dei quali molto sofferti come questa play. Mi viene in mente una frase bellissima detta da Tim Robbins in "Bull Dhuram" :- A volte si vince, altre volte si perde, ma ogni tanto può piovere -:
Con Richard Harrison, Michèle Mercier, Roldano Lupi, Walter Barnes, Marisa Belli
Questo vecchissimo film sui pirati fu girato a Portonovo, in vari punti della baia. Io vado a fare il bagno in questo bellissimo posto da quando ero bambino e conosco molti aneddoti su questo film perchè mio padre vi partecipò facendo la comparsa, il gendarme per la precisione: mi ha raccontato che faceva un gran caldo con quella divisa sotto il sole battente, che per questo suo servigio veniva retribuito con il pranzo giornaliero e 1.000 ricche lire, mi disse che nelle pause facevano dei gran tuffi dai vascelli usati per le riprese, mi disse poi che l'Angelica Michelle Mercier non era poi così angelica e che uno dei suoi amici ci aveva fatto una gran bella ...... Lo trasmettevano su una rete privata abbastanza regolarmente tanti anni fa ed io lo guardavo attentamente per vedere mio padre in divisa, e vi dirò per qualche secondo in una scena mi sembra di averlo individuato in sottofondo. Per intenderci, il film non è un gran che.
E' un grandissimo film. Fabrizio Bentivoglio è strepitoso e Mària Bàko lo è altrettanto. Lui è un gagio dei grandi magazzini triste e separato, lei una ragazza rom che vive seguendo solo le sue leggi che insegnerà al suo inaspettato spasimante. Decidono di fuggire nella mia città e quando il film giunge in Ancona viene inquadrato l'ascensore panoramico del Passetto che è il mio quartiere di residenza dove sono nato e dopo tanti anni ritornato. Mi fece un grandissimo effetto vedere questa storia bellissima sulla diversità e la distanza fra le etnie svilupparsi in questi luoghi per me così familiari.
Questo film molto bello ma anche molto pesante ha rappresentato per la mia città un piccolo Titanic, visto che la gente lo andava a vedere e rivedere nonostante parlasse di un avvenimento così triste come la perdita di un figlio, ma credo che il motivo di attrazione principale fosse solo Ancona, il vederla protagonista in un film premiato con la Palma d'Oro a Cannes. Il Viale della Vittoria, il porto con le sue gigantesche gru, Piazza Pertini sono tutti luoghi che fanno parte del mio quotidiano vivere. Una mia amica fa la parte della ragazza in motorino che gironzola con Jasmin Trinca, e c'è una scena che mi da una grossa personale tristezza, quando Moretti dice ai suoi figli di andare a vedere un film al cinema Alahmbra: io in quel cinema ho visto una marea di film, il mio primo Jame Bond x dirne uno, ora quel cinema è chiuso, c'è rimasta solo l'insegna ha ravvivare il passato e quando mi trovo li davanti, spesso purtroppo, rivivo tanti ricordi e mi rendo conto di quanto tempo è trascorso.
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