Io sono Michael Corleone. Io sono Tony Montana. Io sono Carlito Brigante. Tre grandissimi e importantissimi ruoli nella storia del Cinema. L'interpretazione magnifica delle tre teste criminali che si trovano dietro quei nomi è di Al Pacino. Probabilmente l'attore migliore della sua generazione Pacino è uno dei migliori attori hollywoodiani della storia ad essere rimasto sempre(o quasi) fedele alla sua poetica del personaggio. Eroe mafioso,criminale,attore giocoso,uno di quelli che bucano lo schermo e restano umili,uno di quelli che arrivano a Venezia 2011 senza aspettarsi la gloria con un gioiello(o almeno questo si dice in giro). Non solo un attore,certo. Un mito,una figura straordinaria. Il cinema anni settanta/ottanta/novanta è naturalmente accostato a questo nome. Al Pacino,che avrebbe anche origine italiana,non è solo il modello dell'attore puro,lontano dal fatiscente mondo della commercialibilità hollywoodiana,ma è anche un uomo straordinario,capace di emozioni davanti e dietro lo schermo. Ecco perchè il suo nome si annovera nel cast di alcuni dei più importanti film della storia,diventando attore feticcio di alcuni dei migliori autori contemporanei: Lumet( Serpico,Quel pomeriggio di un giorno da cani); Coppola(La trilogia de "Il Padrino");De Palma( Scarface,Carlito's way). E da ricordare anche due ruoli dietro la macchina da presa: Riccardo III e Wilde Salomè,presentato a Venezia 2011. Se non lo conoscete(cosa quasi impossibile),potreste iniziare da subito. Forse lo amerete.
Coppola reinventa il cinema mafioso e lo ricongiunge ad Arthur Penn creando la miglior epopea noir esistente nella storia. Fondamentale il ruolo di Pacino,Michael,affascinante,raffinato,amorevole sul letto di morte del padre e devastante nella guerre tra gang. Inestimabile.
Con Al Pacino, Sean Penn, Penelope Ann Miller, John Leguizamo
Il re della droga si è ritirato dall'attività e ora vuole essere normale. Ma con un avvocato come Sean Penn è ben difficile. L'idea di Pacino e De Palma è quella di un noir che guarda in alto e si accorge di esistere. E ce la fanno.
Tony Montana è il mafioso più omaggiato della storia del Cinema. Pacino gli dà il volto e la voce,in un ruolo che non si dimenticherà più nessuno. Diventa un mito e gira con De Palma,il regista che lo ha consacrato a (anti)divo.
Lontano dalla criminalità(ma non tanto),Pacino viene trasportato da Stone in un universo di baseball,imbrogli e ricatti. Probabilmente non un capolavoro,ma l'interpretazione di Al Pacino non si scorda.
Dopo Serpico,torna a girare con Lumet e riesce a diventare un modello di riferimento per tutti i noir clandestini e sui ladri. Il ladro Pacino è straordinario.
Impossibile non citarlo. Stavolta la figura di Michael diventa più sviluppata e auto.compiacente. Altro capolavoro di una carriera semplicemente perfetta.
In un Tv Movie della HBO,Pacino si rimette in gioco dopo tante prove monotone,realizzando un ritratto strappalacrime e risolutivo di Jack Kevorkian,il medico che ha attuato l'omicidio assistito su un bel pò di persone. Lo dirige Levinson.
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