Nello scrivere play-list prima o dopo dovevo per forza omaggiare un attore con i suoi magnifici 7 e chi per primo se non Steve McQueen. Una leggenda che continua ancora dopo oltre trenta anni dalla sua scomparsa, un talento naturale dell'arte recitativa scoperto per caso dopo un'infanzia durissima durante la quale fu costretto a lottare con la povertà e la violenza per poi esplodere nel firmamento delle star di Hollywood dove gareggiò per anni con il suo acerrimo rivale Paul Newman. McQueen scopatore, drogato, ubriacone, spilorcio, generoso, solitario, pilota, papà, fumatore, malato, marito, iracondo, adorabile, incomprensibile, megalomane, dannato, bellissimo, maleducato, bramato, schedato, sono solo alcuni dei termini che possono descrivere quello che per il Maso rappresenterà sempre un mito inarrivabile per la sua unicità e forse per la sua dannazione che un pò ci lega. Proverò ad inserire nella lista il meglio dei film della sua carriera, ma la maggior parte di quelli che escluderò sono altrettanto meritevoli di essere visti per conoscere la sua leggenda. Cercherò anche di favorire quei film in cui McQueen da prova del suo incredibile talento naturale e della disinvoltura davanti alla telecamera che ha fatto si che passasse alla storia come THE KING OF COOL.
A Steve McQueen una leggenda dei nostri tempi di quelli futuri per l'eternità
Potrà apparire strano per voi che lo abbia messo in apertura, ma "Love with a proper stranger", che ho visto in lingua originale e mai dico mai vedrò in italiano, è a ragion veduta il mio preferito con Steve ed i motivi non sono pochi: fa un trombettista di origine italiana, Rocky Papasano, che ha messo nei guai Natalie Wood che amo da impazzire, commedia - dramma - romanticismo fusi insieme, Richard Mulligan maestro dietro la m.d.p., commistione linguistica tra inglese ed italiano, New York anni 60 nel glorioso bianco e nero visitata nei quartieri popolari, messaggio finale che dice testuali parole: Better wed than dead. Non vi basta?
E che voi fà.....la ricostruzione della incredibile fuga avvenuta da un campo di prigionia in Germania nel 1944 è l'occasione per John Sturges di riunire un cast formidabile che ha in Steve la sua punta di diamante. Durante la produzione el bandido rischiò di esser cacciato dal set più di un volta per i suoi capricci, e venne anche multato a ripetizione dalla polizia tedesca per le sue scorribande a tutta birra: c'è una foto segnaletica molto famosa con lui che se la ride per farvi capire che quest'uomo non aveva paura di niente e di nessuno almeno quando recitò in questo film. Famosissimo è anche il salto del filo spinato con la moto, per anni vollero far credere che fu lui ad eseguirlo, ma poi svelarono che era stata la sua controfigura storica Bud Elkins. Film imperdibile ed intramontabile.
Un ruolo che Steve volle fortemente quello del banchiere donnaiolo e moralista Thomas Crown, che deruba la sua stessa banca ma viene messo alle corde dalla bella e scaltra investigatrice Fay Dunaway Si impegnò come non mai per rendere credibile questo personaggio sofisticato ed elegante, riuscendo a convincere anche Jewison che voleva Connery a tutti costi. Molte scene memorabili: la partita a scacchi, tutta la sequenza della rapina, e la mia preferita con il dune-buggy fra le dune sotto un cielo di gabbiani. Ho notato che molti utenti disprezzano questo film, posso dare tre consigli: a) Un buon oculista di mia conoscenza b) Cambiare hobby, tipo pettinare i Big Jim c) Andare a velocità supersonica in vacanza premio in quel bel paese che ogni coglione dovrebbe visitare una volta nella vita.Grazie.
Grande film di Wise, ben riuscito come POC. Steve si calò nei panni del macchinista Jake Holman con grandissima bravura e non a caso fu per la prima ed unica volta candidato all'Oscar come protagonista senza però vincere, gli fu preferito un comunque meritevole Paul Scofiled in "Un uomo per tutte le stagioni" ma se lo chiedete a me è abbastanza facile intuire a chi lo avrei dato. Film molto bello ed intenso, che ho rivisto una infinità di volte dai tempi dell'infanzia.
Grande prova di Steve in un ruolo brillante, inusuale, scanzonato che fa storia a se nella sua carriera. Se volete saperne di più su questo bel film di Mark Rydell leggete la mia dettagliata recensioe, è molto ben scritta.
Non poteva mancare un western, ed invece di inserire "I magnifici sette" per la gioia degli stereotipi, ho preferito omaggiare il primo film che ho visto in assoluto con McQueen. Il meticcio Max Sand da la caccia agli assassini dei suoi passando sopra ad ogni principio di umanità, se poi i tre killers sono Arthur Kennedy, Martin Landau e Carl Malden la caccia non può essere che grossa. Questo film che vede un Macca stratosferico, è così ben riuscito soprattutto per lo splendidio rapporto che si creò sul set fra il regista Henry Hathaway e Steve che lo venerava come un padre, una figura che non conobbe mai.
Con Steve McQueen, Lee Remick, Don Murray, Paul Fix, Josephine Hutchinson
Dovevo mettere Papillon lo so, non vi arrabbiate, ma al settimo posto mi piace mettere la chicca che incuriosisce e siccome questo film è poco noto volevo parlarvene un pò. Perchè direte voi? E' presto detto: Steve è un chitarrista che uscito di galera sulla parola vuole finalmente dedicarsi alla moglie ed alla figlioletta ma il suo animo è ribelle e non riuscirà a frenare la sua aggressività. Neile Adams, moglie storica di Steve, non voleva rivederlo: diceva che vi era una simbiosi totale fra il personaggio e Steve che camminando dinoccolato esplodeva rabbioso ed inquietante in alcune scene. Possiedo il DVD Area 1 - lingue: ING/SPA
Questo è tutto gente, ma ripeto vi sono altri grandi film con McQueen e non fateveli sfuggire: Cincinnati Kid, Papillon, I magnifici sette, Tom Horn, Bullit, L'inferno è per gli eroi, Amante di guerra, Getaway, Junior Bonner, L'inferno di cristallo.
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