Il grande sogno
- Drammatico
- Italia
- durata 101'
Regia di Michele Placido
Con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Massimo Popolizio, Dajana Roncione
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
è lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri.
Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici.
l’Espresso (n. 24, 16.6.68)
Pier Paolo Pasolini
Regia di Michele Placido
Con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Massimo Popolizio, Dajana Roncione
Regia di Pier Paolo Pasolini
Con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Umberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti
Regia di Pier Paolo Pasolini, Giovanni Guareschi
Con voci di Renato Guttuso, Giorgio Bassani, Carlo Romano, Gigi Artuso
Regia di Carlo Vanzina
Con Gian Maria Volonté, Massimo Dapporto, Joss Ackland, Sergio Castellitto, Senta Berger
Regia di Francesco Maselli
Con Nanni Loy, Silverio Blasi, Daniele Dublino, Mariella Palmich
Regia di Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Jean-Luc Godard, Carlo Lizzani, Pier Paolo Pasolini, Elda Tattoli
Con Julian Beck, Ninetto Davoli, Nino Castelnuovo, Christine Gueho, Jim Anderson
Regia di Pier Paolo Pasolini
Con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Paola Guidi, Silvana Corsini, Luciano Conti
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta