Tra i meno riusciti della fabbrica Disney, un po' perchè la storiella è esile esile, le canzoncine sono ridotte all'osso e non "acchiappano" e i personaggi, tolto Basil, non hanno sufficiente mordente. Come parodia del personaggio creato da A.C.Doyle, Sherlock Holmes, è debole, come film vero e proprio regge meno di mezz'ora.
Con Nikolaj Cherkasov, Yuri Tolubeyev, Ludmila Kasjanova, Georgij Vitsin
L'eroe della Mancha non è mai riuscito a nessuno: hanno fallito Orson Welles, Terry Gilliam, persino Totò. Mica pizza e fichi. Ci mancava solo il Don Chisciotte made in Urss, diretto da tal Grigori Kozintsev ed interpretato da Nikolai Cherkasov, quello di "Alexander Nevskij" di Ejzenstein, quello sì un capolavoro. Risultato: noia, noia, noia, noia. L'ha trasmesso, in Italia, solo Ghezzi su Fuori Orario, bel coraggio.
Io lo ricordo, c'ero, ero poco più di un pischello (primo anno di liceo), e ricordo anche le polemiche, violente, che scatenò. Una donna soldato, una sorta di Terminator dalle fattezze fascinose, nonostante indumenti militari, testa rapata e sguardo truce. Venne fuori un pasticcio senza capo nè coda, diretto malissimo, recitato peggio, e con alcune battute già scult, tipo Demi Moore che dice: "Ispettore, succhiami il c...". Brividi. Di paura.
Barbosa storiellina di guerra, con annessa vicenduola d'amore. La coppia Jeunet-Tatou, dopo il successo di Amélie, ci riprova, con un film questa volta fin troppo normale, pieno zeppo di quell'odore, fastidioso, di già visto. E non aiuta una durata superiore alle due ore. Solo per cuori sentimentali, e coraggiosi del grande schermo.
Ci mancava solo il film cucito su misura sul corpaccione (a dire il vero invidiabile) del licantropo di "Twilight". Lui vorrebbe imitare Jason Bourne e Ethan Hunt, ma pare un pesce lesso, finito suo malgrado (ma neanche tanto malgrado, visto che produce insieme al padre) in un film debolissimo dalla trama improponibile. Il finale chiarisce un dubbio: ci sarà un seguito. Qualcuno lo fermi.
Un horror che fa paura, sì, visto com'è realizzato. Tratto da un romanzo di Robert Marasco anticipa di qualche anno "Shining" prima di S.King e poi di S.Kubrick. Lo anticipa per le tematiche, non per l'estetica. Girato malissimo, con una tensione che non tiene mai, ed interpretato da vecchie, vecchissime glorie che avrebbero fatto miglior figura in qualche revival tv tipo "I migliori anni" di Carlo Conti (già, ma loro che ne sapevano?): Bette Davis, Oliver Reed, Burgess Meredith, tutti in fila a rovinarsi una carriera. Il film è brutto, la loro carriera salva.
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