Playlist film

I give her all my love, that's all I do.....quando la Ferrari, l'attrice non l'automobile, parte dall'Italia con la decappottabile del padre morto all'Heysel, per raggiungere Liverpool e trovare il suo assassino, c'è un taglio bellissimo: dal primo piano del viso sofferente della Isabella nazionale si stacca sulla decapottabile che percorre la highway sul lato sinistro e si legge nel pannello Liverpool-Docks, ed il commento musicale è affidato a loro signori miei, quei 4 ragazzi che hanno fatto sembrare Gesù Cristo un pupo del presepio agli occhi del mondo intero, la canzone si intitola I LOVE HER.... brividi grossi come aeroplani.

Alfred Molina dice a Peter Firth quando stanno x attraccare con la loro nave "Liverpool.... We did it"......vorrei farcela tanto anche io a vedere una volta nella vita la città dei Fab-Four che mi hanno fatto innamorare già in tenera età dell'unica cosa veramente magica che c'è nella vita cioè la musica: Silvan, Othelma e Copperfield son solo dei buffoni. Certo anche quelle lettere in russo che legano i due innamorati del film così lontani e così vicini mi stuzzicano l'intelletto, ed anche lì nel letto.

Il titolo originale che oltre ad essere una canzone è anche una locuzione quasi proverbiale ormai, si deve alla mente fantasiosa di Ringo Starr, e significa " E' passata la nottata di una dura giornata". Voi potete anche non capire, ma io credo che Ringo Starr non sempre collegasse la bocca ed il cervello. Comunque questo film è la Bibbia di tutta la musica da vedere che è venuta dopo di esso.
E ve pare poco, e poi gli Scarafggi così affiatati non sono più stati.

Che meraviglia la Swinging London ripresa da Carol Reed.....e Topol che pedina l'ignara Mia Farrow che non sa neanche chi egli sia, ma poco a poco lo scoprirà e la tenerezza fra loro è automatica, il problema è che lui è un detective ingaggiato dal di lei marito per scoprire se le è ancora fedele. Guai in vista....
Quando c'è Topol il Maso gode come una Civetta in mezzo ai Gufi.

Alan Bates è così bello ed affascinante in questo film che il Maso si sdilenqua tutta dall'emoziona, solo che la mia VHS è in lingua originale e l'accento di Newcastle è un gran figlio di puttana.
Il film d'esordio del mio adorato John Schlesinger è nel glorioso bianco e nero e credo che nessun colore dell'arcobaleno avrebbe potuto descrivere meglio lo squallore di questa nordica città inglese che non mi attira per niente, però mi attira il film.
Alla fine quando Alan Bates con l'impermiabile e la valigia piena di speranze attende in quella fumosa stazione il treno che chi sa dove lo porterà  mi viene in mente Franco Interlenghi nell'ultima scena de I Vitelloni ed anche uno di mia conoscenza ed ormai anche vostra.

Diciamo subito che questo film si becca 11 stelle su 10 disponibili anche nel Mereghetti di Cekow il cieco della repubblica ceca.
Certo nel mio caso il lupo dovrebbe essere italiano ma se mi ci metto l'accento americano mi viene benone, detto ciò Jenny Agutter e poi Jenny Agutter ed in fine Jenny Agutter a Pccadilly Circus con il lupo inferocito che fa più danni del nano malefico quando disattiva l'attività e cialtroneggia in piazza.
Questo è quanto gatton, gattoni.
Speriamo che questa play rimanga tale perchè l'ultima volta che son stato in Inghilterra ho mangiato così male che ero ridotto come Chris Bale in L'uomo senza sonno, ed ora scusatemi devo fare una capatina sul sito della British Airlines per una certa prenotazione.