Quando figuravano grandiose scene di massa venivano chiamati "kolossal" ma non sempre le scene di battaglia erano valide : il più delle volte la macchina da presa si aggirava in mezzo a comparse urlanti , dai movimenti disordinati, soffermandosi troppo a lungo sul guerriero colpito che urla e strabuzza gli occhi, oppure ci mostra i combattenti dall'alto in una mischia senza senso nè "pathos". Alcuni registi invece con la cura delle riprese e, soprattutto, con estrema pazienza in fase di montaggio sono riusciti a rendere l'effetto delle battaglie suggestivamente realistico tanto da fare immedesimare lo spettatore nella vicenda. Almeno secondo la mia opinione i seguenti film propongono delle scene di battaglia degne di nota.
Kubrick riuscì a rendere in modo eccellente le manovre tattiche dell'esercito romano nella battaglia finale, con l'avanzata ben ordinata delle coorti e lo sbandamento disordinato delle truppe degli schiavi ribelli prima del deciso contrattacco.
I primi venti minuti valgono tutto il film. La battaglia nella foresta nordica dei romani contro i britanni è di una perfezione di ambientazione, messa in scena e fotografia eccezionale: tornato a casa mi sono andato a rileggere Tacito e l'atmosfera era proprio quella !
Con Kenneth Branagh, Emma Thompson, Brian Blessed, Paul Scofield, Ian Holm, Ronald Pickup
Branagh oltre ad aver diretto ed interpretato un film notevole, ha dedicato una cura particolare alla battaglia di Azincourt con ottimo risultato : i cavalieri che combattono nel fango in maniera assolutamente naturale, la vera e propria pioggia di frecce che innonda il campo di battaglia, i passaggi velocissimi di scena tra una e l'altra schiera, le riprese dal basso...
Con Pierre Mondy, Vittorio De Sica, Claudia Cardinale, Martine Carol, Michel Simon
La prima parte è qualunque ma tutta la seconda è dedicata alla battaglia che segnò il mito napoleonico; fu la più "tattica" delle sue battaglie e il film si compiace di descriverne con elogiabile cura storica tutte le fasi.
Un lungo film che descrive minuziosamente e vista da ambo le parti contendenti, la battaglia che mise fine alla supremazia della flotta giapponese nel Pacifico. Ricostruzione affascinante ma ritengo solo per appassionati.
Se non ci fosse il primo tempo, noioso e inutile, questo film sarebbe un punto di riferimento per tutti i film sulla seconda guerra mondiale; lo sbarco in Normandia è girato sui luoghi stessi ed è quindi di un realismo impressionante, quasi un documentario.
Spielberg, ispirato al realismo di cui sopra, lo trasforma in verismo voyeuristico, facendo provare allo spettatore la sensazione di trovarsi colà, vedendo cose orribili nel fragore dei bombardamenti, nel fumo, nel mare insanguinato che ti inghiotte,
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