Ecco i miei autori letterari preferiti e le loro migliori trasposizioni cinematografiche: 1)Stephen King: "CARRIE-LOSGUARDO DI SATANA"(1976),"LE NOTTI DI SALEM"(1979-TV),"SHINING"(1980),"LA ZONA MORTA"(1983),"FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLABILI"(1984),"L'IMPLACABILE"(1987),"CIMITERO VIVENTE"(1989),"IT"(1990-TV),"MISERY NON DEVE MORIRE"(1990),"I SONNAMBULI" (1992),"LA META' OSCURA"(1993),"THE NIGHT FLIER"(1997). 2)Ian Fleming: L'intera saga dell' AGENTE 007-JAMES BOND. 3)Richard Matheson: "L'UOMO DALLE DUE OMBRE"(1970), "DUEL"(1971),"1975:OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA"(1971),"DOPO LA VITA"(1973),"ESECUTORE OLTRE LA LEGGE"(1974),"TRILOGIA DEL TERRORE"(1975),"IO SONO LEGGENDA"(2007) 4)Alistair Maclean: "I CANNONI DI NAVARONE"(1961),"BASE ARTICA ZEBRA"(1968),"DOVE OSANO LE AQUILE"(1969),"SEZIONE NARCOTICI"(1971),"ORA Z:OPERAZIONE ORO"(1971),"GLI ULTIMI SEI MINUTI"(1973),"IO NON CREDO A NESSUNO"(1975),"APPUNTAMENTO CON L'ORO"(1977),"FORZA 10 DA NAVARONE"(1978),"L'ISOLA DELLA PAURA"(1979) 5)Frederick Forsyth: "IL GIORNO DELLO SCIACALLO"(1973),"DOSSIER:ODESSA"(1974),"I MASTINI DELLA GUERRA"(1980),"IL QUARTO PROTOCOLLO"(1987),"THE JACKAL"(1997) 6)Agatha Christie: "TESTIMONE D'ACCUSA"(1957),"DIECI PICCOLI INDIANI"(1965),"CHAMPAGNE PER DUE DOPO IL FUNERALE"(1972),"...E POI NON NE RIMASE NESSUNO"(1974) 7)Sébastien Japrisot: "VAGONE LETTO PER ASSASSINI"(1965),"DUE SPORCHE CAROGNE"(1968),"L'UOMO VENUTO DALLA PIOGGIA"(1969),"LA SIGNORA DELL' AUTO CON GLI OCCHIALI E UN FUCILE"(1971).
Dall'omonimo romanzo di Stephen King ,un'inquietante thriller paranormale,con un superlativo Christopher Walken come dolente angelo della morte.Da evitare,invece,il brutto spin-off televisivo "The dead zone".King si conferma il piu'grande scrittore di horror di tutti i tempi anche al cinema,con buona pace per i classici E.A.Poe e H.P.Lovecraft.
Dall'omonimo romanzo di Ian Fleming,il decimo episodio della saga cinematografica piu' longeva al mondo,concepito dagli sceneggiatori,a differenza del testo scritto,come una sorta d'antologia dei precedenti episodi di James Bond,al fine di celebrarne l'anniversario,avendo a disposizione uno dei piu' alti budget della storia del cinema.Ian Fleming,scomparso dopo il terzo episodio,detestava Sean Connery preferendogli Roger Moore.Chissà cosa avrebbe pensato del macho ma abberrante Daniel Craig.
Dal romanzo "Io sono leggenda" di Richard Matheson.E' il secondo adattamento cinematografico dopo quello del "nostro" Ubaldo Ragona " L'ultimo uomo sulla Terra"con Vincent Price,e' anche il meno fedele allo scritto,ma sicuramente il migliore e il piu' immaginifico creando dei "cattivi" piu' unici che rari:degli albini intelligenti ma psicotici anziche' i soliti vampiri o zombies come nel recente e brutto remake "Io sono leggenda" con un Will Smith assolutamente fuori parte.Suggestive musiche di Ron Grainer.
Dall'omonimo romanzo di Alistair Maclean ,un'avventura bellico-spionistica abbastanza inverosimile ma tremendamente avvincente,spettacolare ed intrisa di suspense e colpi di scena.Fu proprio il protagonista,Richard Burton,a convincere lo scrittore scozzese a scrivere una storia appositamente per lui,in modo da accontentare suo figlio adottivo che ne era un accanito lettore.Cosi' Maclean scrisse il romanzo,contestualmente alla sceneggiatura,in sole 6 settimane.IL ruolo di Clint Eastwood,doveva essere affidato a Lee Marvin che però rifiutò, avendo gia' "girato" "Quella sporca dozzina".Location mozzafiato.
Dall'omonimo romanzo di Frederick Forsyth ,un thriller politico-spionistico,realistico, avvincente e preciso come un'orologio svizzero.Il ruolo dello "Sciacallo" avrebbe dovuto essere interpretato dal grande Michael Caine,ma il regista Fred Zinnemann,in nome del realismo,voleva un'attore sconosciuto,e cosi' la parte venne affidata ad Edward Fox,che fu comunque convincente.IL remake hollywoodiano "The Jackal", e' sicuramente piu' spettacolare e con un cast divistico,in cui primeggia uno sbalorditivo Bruce Willis,ma non ne possiede lo stesso "meccanismo" perfetto dell'originale che era invece piu' fedele al romanzo.
Con Oliver Reed, Elke Sommer, Herbert Lom, Richard Attenborough, Charles Aznavour
Dal romanzo "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie.E' la terza trasposizione al cinema del celebre libro della "mitica" giallista inglese,la prima a colori e quella con un cast migliore. Ma nonostante un'ottima compagnia d'interpreti europei,in cui spicca un'ambiguo Oliver Reed,e la suggestiva ambientazione in un'albergo situato in mezzo al nulla del deserto iraniano,questa versione fu un fragoroso flop al botteghino ed in Tv ha avuto rarissimi passaggi.Ma resta un gioiellino assolutamente da recuperare.Girato daltalentuoso Peter Collinson ("Un Colpo all'italiana) prematuratamente scomparso a soli 44 anni per una grave malattia.DISTRIBUITO SU DVD DA "MALAVASI EDITORE".
Da un racconto di Sébastien Japrisot,un noir teso ed avvincente, con due carismatici protagonisti(Alain Delon e Charles Bronson),che riesce a coniugare la suspense con lo scavo psicologico;imprevedibile il colpo di scena finale.Japrisot é un giallista francese che andrebbe riscoperto, spesso nei suoi romanzi l'intreccio sentimentale finisce per legarsi con quello criminale.
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