Titolo originale Le souffle au coeur
Regia di Louis Malle
Con Benoît Ferreux, Lea Massari, Daniel Gélin, Michael Lonsdale
Incestuosa e vitale, madre amata dal suo figliolo che la elegge sogno erotico, materno, sentimentale, si fa simbolo improvviso di un'epoca così libertina da risultare oggi perfino classica.
Regia di Dino Risi
Con Alberto Sordi, Lea Massari, Lina Volonghi, Franco Fabrizi, Claudio Gora
A sopportar in eterno, forse, non sarebbe stata capace neppure la Madonna. Ma tanto vale ricordare i bei tempi, quando si festeggiava l'inizio di un nuovo corso al banchetto degli sconfitti, mangiando a sbafo (ahi, serva Italia).
Regia di Renato Castellani
Con Lea Massari, Enrico Pagani, Lilla Brignone, Sergio Tofano
E pensare che era una storia vera, nonostante sembrasse sulla carta un sorridente e al contempo dolente fotoromanzo con i controfiocchi. Chi non versa nemmeno una lacrima nei pressi del finale, si ponga qualche domanda.
Regia di Mario Maffei
Con Gil Vidal, María Silva, Carlo Campanini, Ivo Garrani, Umberto Raho
(non il film del 1964 ma lo sceneggiato RAI del 1967 di Sandro Bolchi) L'ingresso in scena della tormentata Gertrude, la Signora di Monza, dietro le sbarre della cella in cui ha rinchiuso il suo cuore, è uno dei colpi al cuore più indimenticabili di tutta la televisione italiana.
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Gabriele Ferzetti, Monica Vitti, Lea Massari, Dominique Blanchar, Esmeralda Ruspoli
Non c'è solo l'immensa Monica: l'icona dell'incomunicabilità, dell'irrequietudine, dell'inquietudine, della sfuggente impossibilità della fuga è anche lei, con i suoi dubbi, i suoi segreti, la sua sparizione.
Titolo originale La course du lièvre à travers les champs
Regia di René Clément
Con Jean-Louis Trintignant, Robert Ryan, Lea Massari, Aldo Ray
Capace di guizzi di sensualità quasi sorprendenti, di leggerezza emotiva, di intima consapevolezza, diventa fuorilegge, complice anche una bellezza che non lascia decisamente scampo.
Regia di Valerio Zurlini
Con Alain Delon, Giancarlo Giannini, Sonia Petrova, Renato Salvatori, Lea Massari
Fu madre votata al dolore con Castellani e madre che dice sì alla vita per Malle. E qui è madre mancata, nonché moglie sbagliata, vittima di se stessa e delle circostanze della storia, del destino ineluttabile del mélo.
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