Intanto specifico subito che il pugilato non mi piace. Non capisco proprio che interesse si possa provare a vedere due che si ammazzano di botte, qualche volta in senso letterale. Chi fa il pugile, secondo me, ha dentro una rabbia repressa che sfoga poi sul ring. Molto diversa è la questione della boxe al cinema. Il grande schermo ci ha regalato più di qualche capolavoro di ambientazione pugilistica, e si è servito di essa per fare discorsi profondi sulla vita, sull'ambizione, sulla corruzione, sulla coscienza, e sull'amore. Numerosi sono i pugili del cinema alle prese con scelte difficilissime, spesso tra amore e carriera, o tra onestà e disonestà. Molto presente nei film sulla boxe è anche il tema dell'ambizione sfrenata alla quale il pugile sacrifica, prima di un tardivo pentimento, la donna amata e i valori più grandi. Altro ambito tematico è quello degli incontri truccati e delle scommesse clandestine. Un'ultima cosa: quasi nessuno dei pugili del cinema fa una buona vecchiaia, e anzi molti vanno a finire piuttosto male. Non so come sia nella realtà. Ma vediamo quelli che secondo me sono i migliori esempi del genere.
Secondo me il migliore film di Scorsese, e tra i capolavori della storia del cinema. Mostra la storia vera di un pugile realmente esistito. E lo fa alla perfezione, mostrandone le glorie ma soprattutto le miserie. Il regista si accorse, giustamente, che un film di ambientazione pugilistica "doveva" essere in bianco e nero.
La storia del ragazzo semplice e povero che con molto sudore e fatica riesce a riportare appena un piccolo trionfo simbolico, ma molto importante per lui, difficilmente può dispiacere a qualcuno. Se solo Stallone non si fosse montato la testa nei film successivi... Indimenticabile l'urlo finale "Adriana!"
E' un film tutto incentrato sulla corruzione nel mondo del pugilato americano. Qui il campione è adirittura un burattino in mano di coloro che truccano gli incontri e ci guadagnano sopra (molto più di lui). Bellissima interpretazione di Bogart, uomo che alla fine, dopo un forte conflitto interiore, trova la forza di sputare su una mazzetta di dollari per ritrovare la sua dignità.
Con John Garfield, Lilli Palmer, Hazel Brooks, Anne Revere
In streaming su Plex
E' la storia di un uomo che sacrifica tutto, compreso il rapporto con la moglie, per diventare campione sul ring. E' un bel film sulla vanità del successo e del denaro, specie quando per averli si calpesta tutto il resto. E quando si aprono gli occhi, poi, è troppo tardi.
Anche qui un pugile nel corrotto mondo della boxe. Kirk Douglas incarna il tipo umano di cui parlavo prima: volitivo e rabbioso, sfoga sul ring la rabbia che si porta dentro, perché quand'era bambino il padre abbandonò moglie e figli e se ne andò con un'altra donna. E' un grande film sulla boxe ad ambientazione noir.
Quanto a rabbia e a nervosismo nessuno batte il personaggio di Paul Newman, che dai bassifondi e dalla piccola criminalità si fa strada, con e senza guantoni, fino a sfere molto alte. Se qualcuno non lo ha visto, è venuta l'ora di colmare la lacuna.
Con Robert Ryan, Audrey Totter, George Tobias, Wallace Ford
In streaming su Rai Play
Un povero pugile (in tutti i sensi) si rifiuta di andare al tappeto solo perché lo ha deciso il boss delle scommesse clandestine. Per questo lo mettono al tappeto i suoi scagnozzi all'uscita. Ha le ossa rotte ma la dignità intatta. Capolavoro di Robert Wise.
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