Avevo forse 12 anni quando passammo da Montecarlo e girando per la città mio padre si fermò e indicando il Casinò mi disse :"Quello è un luogo maledetto, dove la gente perde la testa e si rovina ; da quel portone la mattina all'alba spesso escono individui che hanno perso tutto e con i soldi hanno perso anche la speranza . Si allontanano un pò e si sparano, oppure si buttano a mare. E' obbligatorio entrare in abito da sera , fortunatamente io non ne posseggo e quindi non potrò mai entrarci." Queste parole mi rimasero impresse a tal punto che cercai libri che parlassero di Casinò e in seguito film che si svolgessero in quei luoghi affascinanti, con le luci sfavillanti che brillano sui gioielli delle signore , i croupiers dalla faccia di ghiaccio, le fiches che si accumulano e ...spariscono.
Capolavoro di regia e recitazione; curioso il fatto che lo scenografo italianoDante Ferretti , per ricostruire l'ambientazione anni '70 si guardò e riguardò proprio Colpo Grosso.
Un film che mi piace molto, checché ne dica la critica; l'entusiasmo di un'idea che pare assurda (una città del gioco in pieno deserto) ma si rivela vincente. Attori tutti splendidi (Beatty, KinsleyAnnette Benning).
L'unico che mi sia piaciuto dei Bond-Craig. In molti film di 007 alcune scene, più o meno determinanti, si svolgono in lussuosi casinò di tutto il mondo e la messa in scena riflette perfettamente l'idea che ho di questi luoghi fermi nel tempo.
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