John Cazale è uno dei miei attori preferiti, ve lo anticipo subito, nonostante abbia interpretato, nella sua breve carriera di attore, soltanto cinque ruoli, in cui in nessuno di essi era il protagonista (tranne, forse, come comprimario del grande Al Pacino in Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani). Una faccia che avrebbe fatto sicuramente successo, se non fosse morto il 12 marzo del 1978, disperata, sempre alla ricerca di un appiglio su cui poggiarsi. Capelli neri che si contorcevano per creare una luce d'oro con Al Pacino nella saga de Il Padrino e nel film di Lumet già citato. Un fisico gracile che lo faceva sembrare un omino piccolo piccolo che si faceva proteggere da quelli più forti (Il Padrino) ma abbastanza determinato per reggere ke armi pesanti (Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani). Ha lavorato con soli tre registi, tutti bravissimi. Ha fatto i primi due film della saga de Il Padrino e lo splendido La Conversazione con Francis Ford Coppola, il capolavoro assoluto nonchè uno dei migliori film della storia del cinema Il Cacciatore con il grandissimo Michael Cimino, infine ha lavorato anche con Lumet nel già citato Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani. Insomma, un grandissimo attore, in grado di poggiare sulle spalle tutta la rabbia che i protagonisti avevano e accumulavano nel corso del film, in grado con un solo sguardo di cambiare la prospettiva della macchina da presa che lo inquadrava, in grado di odiare fratelli per arrivare ad uno scopo. Questa play lo vuole ricordare, come lo ha già fatto Richard Shepard nel documentario I Knew It Was You, dedicato a Cazale a trent'anni dalla sua morte.
La sua migliore interpretazione. Il suo personaggio è uno dei tre che cercano di svaligiare una banca. Il finale è da brividi, come lo è il duo Pacino-Cazale, che si era già messo alla prova con i primi due episodi della saga de Il Padrino.
Non si vedrà molto, anche a causa dei giganti Brando e Pacino, ma il suo ruolo del fratello fragile e che vuole stare fuori dagli affari di famiglia è spettacolare.
Non parte per il Vietnam con gli altri tre amici, quindi si perde gran parte del film. Ma la parte iniziale e quella finale fanno spavento per la sua capacità recitativa fuori dal comune.
Ancora Francis Ford Coppola, ancora il solito nome (nel film si chiama Stan, proprio come in Il Cacciatore, e proprio come me in questo sito!!!!!), ancora una forza recitativa che ha poci eguali.
Stesso ruolo del precedente, soltanto che si vede ancora meno, specialmente nel difficile rapporto con il fratello Al Pacino, che si duettano ancora meglio.
Non ci sono mai piccoli ruoli quando ad interpretarli sono grandissimi attori come John Cazale. Grazie Stanley per averci ricordato questo gigante e sfortunato della scena a cui è mancato il tempo di poter sviluppare la sua arte fino in fondo. E grazie a Snaporaz per la rassegna che gli dedicherà e che spero avrà il successo che si merita.
Grazie a tutti per gli interventi. @Stefano sarà lunga scriverci sui suoi film, dato che hanno un qualcosa che va aldilà del concetto "film", grazie per avermelo proposto, ci penserò su, come hai detto te ;) @Chef ho letto la tua splendida opinione, per i titoli citati erano gli stessi, soltanto che non hai messo il documentario ;) Ringrazio Snap per la rassegna che, proprio come dice Valerio, deve avere il successo che merita ;) Un saluto a tutti.
Davvero un peccato che abbia potuto "regalarci" solo una manciata di film, direi che la qualità media delle sue interpretazioni, e delle pellicole in se, è decisamente tra le più alte in circolazione. Bella play, molto sentita. P.s. mi mancava l'aneddoto di Travis sulla sua morte. Ciao!
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Non ci sono mai piccoli ruoli quando ad interpretarli sono grandissimi attori come John Cazale. Grazie Stanley per averci ricordato questo gigante e sfortunato della scena a cui è mancato il tempo di poter sviluppare la sua arte fino in fondo. E grazie a Snaporaz per la rassegna che gli dedicherà e che spero avrà il successo che si merita.
Grazie a tutti per gli interventi. @Stefano sarà lunga scriverci sui suoi film, dato che hanno un qualcosa che va aldilà del concetto "film", grazie per avermelo proposto, ci penserò su, come hai detto te ;) @Chef ho letto la tua splendida opinione, per i titoli citati erano gli stessi, soltanto che non hai messo il documentario ;) Ringrazio Snap per la rassegna che, proprio come dice Valerio, deve avere il successo che merita ;) Un saluto a tutti.
Complimenti,Stanley,per la bellissima play e il bell'omaggio a questo indimenticabile,bravissimo attore.Un saluto da Angelina
Grazie Angelina, il tuo commento mi fà piacere. Un caro saluto.
Davvero un peccato che abbia potuto "regalarci" solo una manciata di film, direi che la qualità media delle sue interpretazioni, e delle pellicole in se, è decisamente tra le più alte in circolazione. Bella play, molto sentita. P.s. mi mancava l'aneddoto di Travis sulla sua morte. Ciao!
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