Vi sono numerosi film che descrivono anche criticamente il mondo del cinema americano, i suoi eccessi, le sue follie, la disperazione delle star, esseri umani trasformati in semidei che alla lunga si autodistruggono. Elenco alcuni film che mi hanno particolarmente colpito ma ce ne sono tanti altri.
Forse il più famoso e il più incisivo ; la crisi di una diva del muto che viene messa in disparte dall'avvento del sonoro e da una vecchiaia incombente che non riesce a gestire. Tantissime grandi attrici hanno subito quel destino implacabile.
Con Ava Gardner, Humphrey Bogart, Edmond O'Brien, Rossano Brazzi
Scoperta da un regista mentre balla in una taverna spagnola diventa una star indiscussa e osannata; non volendo soccombere cerca di dare un senso alla sua vita privata ma la fortuna che la portò tanto in alto in quel caso la abbandona. Un film stupendo di flash back perfettamente sincronizzati; indimenticabile la figura di Bogart al funerale, ritto sotto la pioggia, con il cappello che gronda acqua e la sigaretta
Con Robert De Niro, Jeanne Moreau, Robert Mitchum, Ingrid Boulting, Jack Nicholson
Un produttore perde il senso della realtà a causa di una donna; bellissimo il pezzo quando De Niro cerca di spiegare la magia del cinema muovendo le mani sopra un tavolino...
Con Tim Robbins, Greta Scacchi, Fred Ward, Whoopi Goldberg
Chi meglio di Altman con il suo profondo cinismo poteva sbeffeggiare senza pietà il mondo Hollywoodiano ? Un mosaico di mille situazioni dissacranti e godibilissime.
Con George Peppard, Alan Ladd, Carroll Baker, Robert Cummings
Alla lontana richiama la vicenda di Hughes e di Jean Harlow ma soprattutto svela l'implacabile serie di meccanismi che stritolano attori, registi e produttori nella macchina cinematografica. E' un ambiente che non sa amare anche se sull'amore si basa la maggior parte delle sue realizzazioni.
Genio o fallito ? Bellissimo omaggio a quei registi di film di serie B,C ecc.. i quali per passione, anche senza mezzi, sfornavano pellicole spesso improponibilie e disprezzate da critica e pubblico; erano autentici martiri.
Ci fu anche questo nella Mecca del cinema : il machartismo creò per diversi anni un clima orribile e fece scomparire grandi firme e grandi interpreti ; vi furono vergognose denunzie di colleghi (poche) e squallidi sfruttamenti degli emarginati, come ben descrive questo stupendo film : Martin Ritt fu un regista che ostracizzato, così come l'attore coprotagonista Zero Mostel.
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