Quando ero giovane il cinema rappresentava l'unico luogo dove portare una ragazza conosciuta da poco e approfondire la "conoscenza" nel buio complice della sala, in genere di pomeriggio con affluenza minima di pubblico; quando poi , col tempo, la conoscenza era ormai semi completa il cinema non era più sufficente e bisognava trovare altrri luoghi più consoni. L'auto non ce l'aveva quasi nessuno e quei pochi fortunati che ottenevano saltuariamente quella di papà non la prestavano certo agli amici. Si andava perciò in bici in campagna, o si profittava della "casa libera" quelle rare volte che succedeva. Ma tornando al cinema io ogni anno sfruttavo la conoscenza del francese ed una ben costruita patina di intellettuale cinematografico esperto di "nouvelle vague" per piombare sulle belle irragiungibili, nei giorni successivi al Festival di Cannes, e strappare loro finalmente il consenso a portarle a vedere i film vincitori; in questo ogni anno mi andava bene, quanto poi al successo di "approfondimento" bè, non tutte le ciambelle venivano col buco. Non credo che oggi sia ancora così però i meno giovani avranno ancora nella memoria l'emozione di un primo incontro con lei, o lui, avvenuto guardando un film. Io quelli di Cannes di allora non li dimentico !
Fu il mio primo tentativo del genere, invitai la sorella maggiore di un mio amico; durante la proiezione descrissi (forse con troppa foga) la personalità di Tati e sicuramente divenni logorroico....Non la rividi più.
Con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier
Con la più bella compagna di classe, cercai di parlare poco di Truffaut e molto delle mie esperienze di vita in Francia; sicuramente andò ancora peggio dell'anno prima perché rifiutò tutti i miei successivi inviti.
Con Melina Mercouri, Jules Dassin, George Foundas, Titos Vandis
Ragazza incontrata ad una festa, entusiasta della Francia tanto che del film vedemmo ben poco... Ma il giorno dopo il suo fidanzato mi invitò gentilmente a togliermi dalle palle. E così fu.
Bella universitaria dell'alta borghesia con un debole per i film impegnati; accetta il mio invito ma mi impedisce qualunque mossa o parola per tutta la durata della proiezione che si divora attenta ed entusiasta; iniziò una profonda amicizia cinefila.
Con Ingrid Bergman, Yves Montand, Anthony Perkins, Jessie Royce Landis, Lee Patrick
Ragazza affascinante conosciuta da poco ; disastro assoluto perché pensava che la portassi a vedere "Madre Giovanna degli Angeli" che aveva vinto un premio a Cannes lo stesso anno; musi, mugugni, addio a mai più. Non era una mente elastica in fondo...
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